Chakra

Mappa del Docente_T3 A.A. 19/20 Formazione Primaria UniMib (Daniele Vanoli)

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Chakra by Mind Map: Chakra

1. La proposta che andrò ad elaborare nasce dall’incontro, favorito durante il consiglio d’intersezione, tra genitori, tirocinanti e docenti. Tutti i soggetti coinvolti sono parte in causa nella realizzazione dei laboratori intersezione che si susseguiranno da marzo fino ad aprile 2020.

1.1. «Progettare attività curriculari e aggiuntive e valutarle in modo condiviso nel plesso, alla presenza della componente genitori nella veste dei propri rappresentanti di sezione» PTOF 19/22_IC Calolziocorte

1.2. La TUTOR ACCOGLIENTE ha posto, da subito, come bisogno/obiettivo, la questione degli spazi e di come essi vengano percepiti dai bambini. Secondo la stessa non è presente un’organicità nel pensiero che sostiene il gioco normato o meno che si sviluppa, all’interno del salone, prima della pausa pranzo.

1.2.1. IL GIOCO LIBERO è un’esperienza che coinvolge tutte le sezioni nei medesimi momenti. Il Salone è lo spazio dove avvengono la maggior parte delle occasioni di interazione non normate, anche attraverso il gioco simbolico.

1.3. COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

1.3.1. N.8 Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

1.3.2. N.2 Competenza multilinguistica

2. Realizzazione di un angolo sensoriale all’interno del salone della scuola dell’Infanzia, delimitato da un recintino in disuso (restaurato tra quelli che all’esterno delimitano l’orto) con, al proprio interno, diverse scatole contenenti materiali sensoriali da utilizzare individualmente o in piccolo gruppo.

2.1. «L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza» Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (MIUR, 2012)

2.2. - Costruttivismo sociale e approccio cooperativo; - Biofilia; - Wood, Bruner e Ross (1976)_Scaffolding delle performance di un bambino.

3. La via concreta, anche per portare un po’ della mia etica personale all’interno di un percorso di progettazione, può essere allora la volontà di attivare tutti i sensi? E con i sensi “pronti” approcciarci al nostro corpo, al nostro sentire, a ciò che ci provoca il contatto con elementi naturali, la scoperta e l’immersione in uno spazio nuovo e tutto da esplorare/sperimentare?_Dal Diario di Bordo A.A. 19/20

4. «Qualcuno mi ha detto che gli hai detto / che in qualche modo hai aperto il chakra del tuo cuore» Vasco Brondi - Le luci della centrale elettrica (tratto dall’Album “Terra” - Universal 2017)

5. «L’educazione in tutti i sensi è qualcosa di più e di diverso dalla somma delle risorse di singoli organi; che il nostro vedere-sentire-toccare-ascoltare non si riduce ai nostri occhi, alla nostra pelle, ai nostri orecchi, ma si allarga anche al gioco sovrapponibile, intrecciato e scambievole di essi e soprattutto che la percezione dei sensi, per tutta la vita, ci espone ad ogni imprevedibile convergenza comportamentale e affettiva, con la quale ogni intenzionalità conoscitiva e formativa non può non fare i conti» I. Gamelli, Pedagogia del Corpo (Maltemi ed. 2006)