LA RIVOLUZIONE AMERICANA E LA NASCITA DEGLI STATI UNITI.

mappa semplice della rivoluzione americana e della nascita degli stati uniti

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LA RIVOLUZIONE AMERICANA E LA NASCITA DEGLI STATI UNITI. by Mind Map: LA RIVOLUZIONE AMERICANA E LA NASCITA DEGLI STATI UNITI.

1. si stabilirono principalmente ceti sociali poveri, in fuga dall'Imghilterra

2. si svilupparono con il tempo. nel coro del 1700 ebbero un'esplosione demografica, fino ad arrivare a 2,5 milioni di abitanti

3. 1\ LE COLONIE INGLESI IN AMERICA

3.1. PER LA PRIMA VOLTA LE COLONIE RIESCONO AD OTTENERE DIPENDENZA

3.1.1. LA rivoluzione americana è avvenuta tra il 1775 e il 1783

3.1.2. vide opporsi alla madrepatria 13 colonie inglesi del Nord america.

3.1.3. nacquero così gli stati Uniti d'America, una repubblica federale.

3.2. LE COLONIE INGLESI ERANO VOLTE AL "POPOLAMENTO"

3.2.1. LE colonie inglesi , dall'inizio furono di popolamento, a differenza di altre popolazioni, che venivano lì solo per scambi commerciali.

3.3. LE COLONIE SI AUTOGOVERNAVANO MA AVEVANO OBBLIGHI SPECIFICI VERSO LA MADREPATRIA.

3.3.1. LA Corona inglese si affidava a compagnie private, che avevano diritto a concessioni per vaste aree americane, in cambio le colonie avevano obblighi specifici nei confronti della madrepatria, da cui erano dipendenti

4. 2\ LA SITUAZIONE SOCIOECONOMICA DELLE CLONIE.

4.1. LE COLONIE AMERICANE PARTECIPANO ALL'ECONOMIA MONDIALE

4.1.1. anche se distanti dall'Europa, le colonie americane partecipavano attivamente all'economia mondiale.

4.1.2. il commercio era composto da diversi percorsi:1 l'esportazione di prodotti derivati dall'agricoltura. 2 l'importazione di prodotti di vario genere. 3 risorse economiche disponibili in base alla posizione geografica

4.1.3. nelle colonie del nord, tra cui New Hampshire, RhodeIsland,Connecticut, le coste erano rocciose e trasformabili in porti.

4.2. LE COLONIE DEL NORD SI BASANO SU PICCOLE IMPRESE FAMILIARI, COMMERCIO E ARTIGIANATO

4.3. LE COLONIE DEL CENTRO GODONO DI UN'ATMOSFERA CULTURALE PIÙ VIVACE E APERTA.

4.3.1. l'economia si basava sulle piccole e medie proprietà familiari. era molto importante anche il commercio e l'artigianato. il numero di schiavi rimase limitato.

4.3.2. le colonie del centro, New York, New Jersey e Pennsylvania, si combinavano sia l'agricoltura e il commercio. erano caratterizzate da un clima aperto e culturale, infatti lì nacque una delle università migliori del mondo : l'università di Harvard.

4.4. NELLE COLONIE AMERICANE SI SVILUPPANO LE PIANTAGIONI

4.4.1. Nelle colonie del sud, tra cui Virginia, Georgia e Carolina, il clima era caldo, quindi si sviluppò un'agricoltura composta da piantagioni.

4.4.2. le coltivazioni erano opera di schiavi africani. gli insediamenti al sud

5. UNA NOTEVOLE ESPANSIONE DEMOGRAFICA

5.1. LE colonie erano 13.

6. 3\ LE COLONIE SI RIBELLANO ALL'INGHILTERRA

6.1. I VINCOLI ECONOMICI IMPOSTI DALL'INGHILTERRA SONO MOLTO PESANTI

6.1.1. IN ogni colonia c'era un governatore nominato dal re, inoltre per eleggerlo c'era un'assemblea composta direttamente dagli abitanti delle colonie.

6.1.2. tuttavia c'erano diversi vincoli economici impostati dalla madrepatria che ai coloniali non andavano bene: infatti potevano esportare i loro prodotti solo in Inghilterra, non potevano fabbricare merci che potevano fare concorrenza con quelle dell'Inghilterra e potevano comprare solo le merci inglesi.

6.1.3. iniziarono ad esserci innumerevoli proteste da parte dei cittadini americani, la più famosa fu quella di Boston dove i coloni travestiti da indiani gettavano il te inglese nel mare .

6.2. ESPLODONO LE PROTESTE DEI COLONI

6.3. INGHILTERRA REPRIME LA RIBELLIONE

6.4. Il governo inglese rispose subito agli attacchi, chiudendo il porto di Boston, e tutti i giudici delle colonie vennero sostituiti con funzionari britannici. inoltre ci furono diversi congressi, dove gli americani chiedevano che le leggi riguardanti le colonie fossero fatte in america e non a Londra. ma il re Giorgio III rifiutò la loro proposta e cominciò a preparare un esercito contro la ribellione.

6.5. LE PROTESTE DEI COLONI SI TRASFORMANO IN GUERRA

6.5.1. l'anno successivo ci saranno già degli scontri armati, che si trasformeranno poco dopo in guerra. all'inizio sembrava stessero vincendo, ma poi vinsero gli americani

6.6. LA DICHIARAZIONE D'INDIPENDENZA DEGLI STATI UNITI

6.6.1. il 4 luglio 1776 il congresso approvò la dichiarazione d'indipendenza , facendo diventare completamente l'America uno stato solitario, e facendo nascere ufficialmente gli stati uniti. l'opinione europea sostenne le idee delle colonie inglesi che erano basate sull'illuminismo. alla rivolta presero 'parte anche persone importanti tra cui La Fayette, che partecipò anche alla rivoluzione francese.

6.7. FRANCIA E SPAGNA SI SCHIERANO AL FIANCO DEI COLONI

6.7.1. aiuto agli americani avvenne da parte della Francia e della Spagna, che volevano indebolire la potenza britannica.

6.7.2. la vittoria avvenne a Yorktown nel 1781 da parte degli americani. successivamente ci fu la pace di Versailles nel 1783, dove le colonie americane venivano riconosciute come indipendenti. anche Francia e Spagna riacquistarono vecchie colonie, mentre all'Inghilterra rimase solo il Canada.

7. 4\ LA COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI.

7.1. LE DUE OPPOSTE VISIONI POLITICHE DEI FONDATORI DEL NUOVO STATO.

7.1.1. le tredici colonie possedevano ciascuna propri ordinamenti e costituzione, che si differenziavano dalle altre in base alle differenti storie. questo metodo successivamente venne abolito perché poco efficace, infatti mancava un governo e il parlamento serviva a poco.

7.1.2. si formò quindi una costituzione uguale per tutti che fece una spaccatura all'interno del popolo: c'erano i federalisti che sostenevano un governo forte e si occupavano del commercio. poi seguivano invece gli anti-federalisti che erano i proprietari terreni del sud e che appoggiavano principalmente l'idea dell'indipendenza degli stati.

7.2. I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA NUOVA COSTITUZIONE.

7.2.1. La costituzione fu approvata nel 1788. era ispirata ai principi illuministici e alla separazione dei poteri. era composta da : il potere legislativo affidato a due camere, la camera dei rappresentanti e il senato, che insieme formano il congresso. il potere esecutivo è affidato al presidente degli stati uniti eletto ogni 4 anni, ad esso è affidato anche il comando delle forze armate. il potere giudiziario è affidato alla corte suprema federale e composto dai giudici a vita eletti dal presidente stesso

7.3. NON TUTTI UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE

7.3.1. la costituzione però, imponeva dei limiti assai diversi tra le persone, infatti il diritto di voto andava solo agli uomini bianchi e non a donne o uomini di colore. quindi ben presto nacquero dei veri e propri emendamenti, che riguardavano principalmente i diritti dei cittadini, e che furono approvati nel 1791 , con essi si abolì la schiavitù, e il diritto di voto andò anche alle donne e agli ex schiavi

8. 5\ L'ORGANIZZAZIONE DEL NUOVO STATO

8.1. VENGONO CREATI APPOSITI MINISTERI E SI FORMANO DUE PARTITI CON ORIENTAMENTI DIVERSI

8.1.1. nel 1789 venne eletto il presidente George Washington , che organizzò lo stato in dipartimenti, cioè ministeri. il ministero dei tesori, per esempio era affidato ad un leader federalista , di cognome Hamilton, la sua politica venne molto apprezzata al nord e al centro. molto meno al sud e ai coloni dell'ovest. dato ciò si crearono due partiti: il partito repubblicano e il partito federalista.

8.2. INIZIA LA "CONQUISTA DEL WEST"

8.2.1. l'organizzazione dello stato, portò ad un'espansione del territorio americano. i nuovi territori conquistati sarebbero stati ammessi nell'unione, solo dopo aver raggiunto i 60.000 abitanti