DA RIFORMA PROTESTANTE A CATTOLICA

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DA RIFORMA PROTESTANTE A CATTOLICA by Mind Map: DA RIFORMA PROTESTANTE A CATTOLICA

1. laica ma soffocata dalle riforme religiose

1.1. società religiosa

1.1.1. intellettuali incerti

1.1.2. popolo devozione semplice

1.2. 1500/1550 fermenti verso la moralizzazione cristiana

1.2.1. RIFORMA CATTOLICA

1.2.1.1. saldezza della dottrina

1.2.1.1.1. messa in crisi da

1.2.2. CONCILIO DI TRENTO (1545)

1.2.2.1. affermò che la fede non salva l'essere umano ma coopera con la GRAZIA

1.2.2.1.1. contrasto col pensiero di Lutero (solo GRAZIA)

1.2.2.2. cultura non è a fine di se stessa, ma va indirizzata verso il bene comune

1.2.2.2.1. CHIESA POSTRIDENTINA

2. nuovi ordini religiosi orientati all'educazione

2.1. barnabiti

2.1.1. predicazione della Parola di Dio

2.1.2. caratteristica

2.1.2.1. attenzione

2.1.2.1.1. concretezza

2.1.2.1.2. sviluppi tecnico-scientifici

2.1.2.2. rifiuto

2.1.2.2.1. punizioni corporali

2.2. somaschi

2.2.1. modello della Ratio studiorum ma differente per la scelta dei

2.2.1.1. destinatari

2.2.1.1.1. bambini

2.2.2. fondatore

2.2.2.1. Girolamo Miani

2.2.3. caratteristica

2.2.3.1. rafforzamento del fisico

2.3. compagnia delle dimesse di sant'Orsola

2.3.1. fondatrice

2.3.1.1. Angela Merici

2.3.2. educazione femminile

2.3.3. modello pedagogico

2.3.3.1. amorevole

2.3.3.2. dolce

2.4. compagnia di Gesù

2.4.1. fondatore

2.4.1.1. Ignazio di Layola

2.4.2. scopo

2.4.2.1. originario

2.4.2.1.1. cattolicizzazione del mondo

2.4.3. GESUITI

2.4.3.1. caratteristiche

2.4.3.1.1. mobilità

2.4.3.1.2. profonda cultura

2.4.3.1.3. per prendere i voti occorreva

2.4.3.1.4. divisione territorio

2.4.3.1.5. struttura piramidale

2.4.3.1.6. tre corsi

2.4.3.2. scopo

2.4.3.2.1. creazione collegi

2.5. padri scolopi

2.5.1. collegio Nazareno

2.5.1.1. nessuna raccomandazione ma solo merito

2.5.1.2. apertosi a pagamento

2.5.1.2.1. insegnamenti di

2.6. fratelli delle scuole cristiane

2.7. congregazione delle maestre pie

2.8. scuola di Dottrina Cristiana

2.8.1. fondata

2.8.1.1. Castellino da Castello (1546)

2.8.2. contro l'ignoranza della gioventù povera

2.8.2.1. adescando i bambini offrendolo loro mele

2.8.2.1.1. essi impararono le preghiere con la retribuzione di mele

2.8.3. formazione

2.8.3.1. catechista

2.8.3.1.1. associata

2.8.4. docenti

2.8.4.1. priore

2.8.4.1.1. dirigente

2.8.4.1.2. insegnante di dottrina cristiana

2.8.4.2. 3 sottopriori

2.8.4.2.1. leggere

2.8.4.2.2. scrivere

2.8.4.2.3. mantenere il silenzio

2.8.4.3. portinaro

2.8.4.4. cancelliere

2.8.4.5. confessori

2.8.4.6. pescatori

2.8.5. insegnamento

2.8.5.1. preghiere

2.8.5.2. comandamenti

2.8.5.3. dottrina cristiana

2.8.5.4. regole buone maniere

2.8.6. apprendimento lettura

2.8.6.1. connesso

2.8.6.1.1. all'educazione religiosa

2.8.7. ignoranza

2.8.7.1. errore morale

2.8.8. due modelli

2.8.8.1. milanese

2.8.8.2. romano

2.8.8.2.1. concentrato sul catechismo

2.9. scuole Pie (1617)

2.9.1. peculiarità

2.9.1.1. lettura e scrittura

2.9.1.1.1. in volgare

2.9.2. scolopi/piaristri

2.9.2.1. fondatore

2.9.2.1.1. Giuseppe Calasanzio

2.9.3. due livelli di istruzione da 4 anni l'uno

2.9.3.1. maestro unico

2.9.3.1.1. 1°

2.9.3.1.2. 2°

2.9.4. isegnamento

2.9.4.1. buone maniere

2.10. scuole di carità

2.10.1. insegnano a leggere con frequenza flessibile

2.10.1.1. successivamente

2.10.1.1.1. a conteggiare

2.11. fratelli delle scuole Cristiane

2.11.1. fondatori

2.11.1.1. Jean-Baptiste de La Salle assieme a 12 compagni (1686)

2.11.1.1.1. scrittore di manuali dell'educazione

2.11.2. interesse

2.11.2.1. formazione morale e religiosa

2.11.3. regola del silenzio

2.12. FAMIGLIA SOGGETTO EDUCATIVO PER ECCELLENZA

3. RATIO STUDIORUM

3.1. modello di riferimento=legge scolastica

3.2. documento formato da 30 capitoli in quali erano definiti le regole, la didattica,gli orari e le norme di comportamento

3.3. divisione tra allievi

3.3.1. esterni

3.3.1.1. laici

3.3.2. scolastici

3.3.2.1. futuri nell'ordine

3.4. tre corsi di studio in successione

3.4.1. umanistico

3.4.1.1. studio

3.4.1.1.1. 3anni grammatica

3.4.1.1.2. 1anno di umanità

3.4.1.1.3. 1anno di retorica

3.4.2. filosofico

3.4.2.1. studio

3.4.2.1.1. autori del ciclo filosofico

3.4.2.1.2. matematica euclidea

3.4.2.1.3. etica

3.4.2.1.4. psicologia filosofica

3.4.2.1.5. cosmologia

3.4.2.1.6. aristoteliche

3.4.3. teologico

3.4.3.1. per chi sarebbe entrato nell'ordine

3.4.3.1.1. studio

3.5. novità didattiche gesuite

3.5.1. divisione in classi per fasce d'età

3.5.2. gradualità dell'insegnamento

3.5.2.1. inclinazioni dei singoli allievi

3.5.3. esami per il passaggio alla classe successiva

3.5.4. premi e punizioni

3.5.5. uso obbligatorio della lingua latina parlata

3.5.6. addestramento memoria

3.5.6.1. ripetizione

3.5.6.2. composizione scritta

3.5.6.3. discussione pubblica

3.5.7. messe in scena teatrali

3.5.8. esercizio della pietà e della carità

4. TRE LIBRI DELL'EDUCAZIONE CHRISTIANA DEI FIGLIUOLI

4.1. autore

4.1.1. Silvio Antoniano (1584)

4.2. contenente

4.2.1. consigli per l'educazione

4.3. riferimento

4.3.1. educazione cattolica

4.4. caratteristiche

4.4.1. visione dei bambini come piccoli adulti

4.4.2. uso punizioni corporali

4.4.3. gioco paragonabile all'ozio

4.4.4. educazione differenziale in base al genere

4.4.4.1. bambine. creature tentatrici, imparavano a leggere

4.4.4.2. bambini potevano puntare a maggior apprendimento

5. LIBRO SULL'EDUCAZIONE FEMMINILE

5.1. autore

5.1.1. Fènelon (1687)