MAGISTRATURA

Mappa concettuale sulla magistratura italiana

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MAGISTRATURA by Mind Map: MAGISTRATURA

1. POSIZIONE DEI GIUDICI

1.1. Principio del giudice naturale

1.1.1. In base a questo principio la scelta dell'autorità giudiziaria cui sottoporre una controversia o il giudizio su un reato non compete alle parti, ma si basa sull'applicazione di criteri oggettivi, di luogo di competenza

1.2. Principio della riserva di legge

1.2.1. In base a questo principio solo le leggi dello Stato possono disciplinare l'apparato giudiziario ed è pertanto esclusa qualsiasi ingerenza in materia da parte del Governo

1.3. Principio di indipendenza

1.3.1. In base a questo principio i magistrati non sono sottoposti ad altri poteri né ad altri organi gerarchicamente superiori

1.4. Principio di imparzialità

1.4.1. Questo principio comporta che i giudici devono essere al di sopra delle parti e devono essere estranei agli interessi coinvolti nella causa loro sottoposta

1.5. Principio di inamovibilità

1.5.1. Secondo questo principio i magistrati non possono essere rimossi dalle proprie funzioni o dal luogo in cui svolgono il loro servizio se non ricorrono specifiche e tassative condizioni

2. CSM

2.1. Per tutelare l'autonomia dei magistrati la Costituzione ha istituito il Consiglio Superiore della Magistratura, che è l'organo di autogoverno della Magistratura

2.2. Presidente della Repubblica, 1° presidente della Corte di cassazione, procuratore generale della Corte di cassazione

2.3. 8 membri eletti dal Parlamento in seduta comune

2.4. 16 membri eletti da tutti i magistrati

3. MAGISTRATI

3.1. Svolgono la funzione giurisdizionale che consiste nell'amministrare la giustizia i nome del popolo

3.2. Ordinari: civili, penali, amministrativi

3.3. Straordinari: nominati per dirimere una determinata controversia (aboliti)

3.4. Speciali: Consiglio di Stato, Corte dei conti, Tribunale militare

4. GIURISDIZIONE (processo)

4.1. In base al tipo di controversia che può essere sottoposta ai magistrati si possono dividere individuare 3 tipi di giurisdizione:

4.2. Civile: in relazione alle controversie che insorgono tra soggetti privati

4.2.1. Attore: promuove il processo

4.2.2. Convenuto: chiamato a difendersi

4.3. Penale: quando si giudica una persona accusata di un reato, cioè di un fatto che non colpisce solo un determinato soggetto, ma anche l'intera comunità

4.3.1. PM: fa l'accusa

4.3.2. Imputato: chiamato in giudizio

4.4. Amministrativo: quando un privato contesta e chiede l'annullamento di un provvedimento della Pubblica amministrazione, che egli ritiene ingiusto e lesivo dei propri interessi

4.4.1. Ricorrente: presenta il ricorso nei confronti della P.A.

4.4.2. Parte resistente: l'autorità amministrativa che ha emanato il provvedimento

5. RESPONSABILITÀ

5.1. Penale: se nell'emanare una sentenza un magistrato commette un reato

5.2. Disciplinare: se un magistrato adotta comportamenti che non si configurano come reati, ma che corrispondono a mancanze relative alla propria funzione

5.3. Civile: se, pur non commettendo reato, un giudice provoca danni a un cittadino, emettendo una sentenza ingiusta per dolo, colpa grave o diniego di giustizia