1. POSIZIONE DEI GIUDICI
1.1. Principio del giudice naturale
1.1.1. In base a questo principio la scelta dell'autorità giudiziaria cui sottoporre una controversia o il giudizio su un reato non compete alle parti, ma si basa sull'applicazione di criteri oggettivi, di luogo di competenza
1.2. Principio della riserva di legge
1.2.1. In base a questo principio solo le leggi dello Stato possono disciplinare l'apparato giudiziario ed è pertanto esclusa qualsiasi ingerenza in materia da parte del Governo
1.3. Principio di indipendenza
1.3.1. In base a questo principio i magistrati non sono sottoposti ad altri poteri né ad altri organi gerarchicamente superiori
1.4. Principio di imparzialità
1.4.1. Questo principio comporta che i giudici devono essere al di sopra delle parti e devono essere estranei agli interessi coinvolti nella causa loro sottoposta
1.5. Principio di inamovibilità
1.5.1. Secondo questo principio i magistrati non possono essere rimossi dalle proprie funzioni o dal luogo in cui svolgono il loro servizio se non ricorrono specifiche e tassative condizioni
2. CSM
2.1. Per tutelare l'autonomia dei magistrati la Costituzione ha istituito il Consiglio Superiore della Magistratura, che è l'organo di autogoverno della Magistratura
2.2. Presidente della Repubblica, 1° presidente della Corte di cassazione, procuratore generale della Corte di cassazione
2.3. 8 membri eletti dal Parlamento in seduta comune
2.4. 16 membri eletti da tutti i magistrati
3. MAGISTRATI
3.1. Svolgono la funzione giurisdizionale che consiste nell'amministrare la giustizia i nome del popolo
3.2. Ordinari: civili, penali, amministrativi
3.3. Straordinari: nominati per dirimere una determinata controversia (aboliti)
3.4. Speciali: Consiglio di Stato, Corte dei conti, Tribunale militare
4. GIURISDIZIONE (processo)
4.1. In base al tipo di controversia che può essere sottoposta ai magistrati si possono dividere individuare 3 tipi di giurisdizione:
4.2. Civile: in relazione alle controversie che insorgono tra soggetti privati
4.2.1. Attore: promuove il processo
4.2.2. Convenuto: chiamato a difendersi
4.3. Penale: quando si giudica una persona accusata di un reato, cioè di un fatto che non colpisce solo un determinato soggetto, ma anche l'intera comunità
4.3.1. PM: fa l'accusa
4.3.2. Imputato: chiamato in giudizio
4.4. Amministrativo: quando un privato contesta e chiede l'annullamento di un provvedimento della Pubblica amministrazione, che egli ritiene ingiusto e lesivo dei propri interessi
4.4.1. Ricorrente: presenta il ricorso nei confronti della P.A.
4.4.2. Parte resistente: l'autorità amministrativa che ha emanato il provvedimento