FONDAMENTI DI DIDATTICA ON LINE

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FONDAMENTI DI DIDATTICA ON LINE by Mind Map: FONDAMENTI DI DIDATTICA ON LINE

1. dalla PROGETTAZIONE all'AZIONE didattica

1.1. Un APPROCCIO CRITICO alla progettazione didattica: Instructional Design;

1.1.1. MODELLO D'ISTRUZIONE

1.1.1.1. DEFINIZIONE (Calvani)

1.1.1.1.1. dispositivo teorico di natura progettuale e strategica, capace di indicare una serie di possibilità operative in relazione a specifici contesti attuativi

1.1.2. ASSUNTI:

1.1.2.1. diversi livelli di apprendimento richiedono diversi tipi di istruzione

1.1.2.2. diverse teorie basate sulla ricerca delle regole che favoriscono l'apprendimento in determinate condizioni

1.1.2.3. metodi hanno carattere situazionale (può funzionare in alcune condizioni e non in altre)

1.1.2.4. una teoria ha probabilità di funzionamento in determinate condizioni

1.1.2.5. per considerare i risultati di un metodo, bisogna rilevare i livelli di efficienza e appeal

2. I CAMPI della didattica on line

2.1. I contesti possono tra loro essere così diversi da rendere necessaria la distinzione di figure professionali specifiche e la distinzione dei diversi ambiti della didattica ("campi")

2.1.1. Didattica tecnologica

2.1.1.1. utilizzo di nuovi media

2.1.2. Didattica speciale

2.1.2.1. diversamente abili

2.1.3. Didattica interculturale

2.1.3.1. origini culturali diverse

2.2. Gli AMBITI dell'apprendimento

2.2.1. - apprendimenti INFORMALI

2.2.1.1. ciò che si apprende nella quotidianità; (apprendimento esperienziale, incidentale)

2.2.1.1.1. didattica EXTRASCOLASTICA

2.2.2. - apprendimenti NON FORMALI

2.2.2.1. avvengono durante il lavoro o in occasione di partecipazione a iniziative di associazioni o gruppi della società civile (Intenzionale)

2.2.2.1.1. didattica degli ADULTI

2.2.3. - apprendimenti FORMALI

2.2.3.1. si realizzano all'interno di un contesto strutturato e organizzato, con un piano didattico definito e un corpo docente istituzionale

2.2.3.1.1. 3 agenzie educative

3. IL SETTING ON LINE

3.1. FORME-TIPO

3.1.1. • rete in classe, sub-setting dell'aula

3.1.1.1. integrazione dei setting precedenti all'interno del setting d'aula tradizionale

3.1.2. • formazione sul campo con mini mobile-device

3.1.2.1. fruizione di contenuti brevi

3.1.2.2. raccolta di info direttamente sul campo

3.1.2.3. uso del GPS

3.1.2.4. comunicazione e scambi tra sogg che si trovano in diversi luoghi

3.1.3. • network e comunità di apprendimento

3.1.3.1. il soggetto che apprende si trova a vivere all'interno di una Rete di relazioni e gli oggetti di conoscenza vengono appresi attraverso lo scambio tra più persone che entrano in contatto diretto o indiretto attraverso altri utenti.

3.1.4. • workgroup on line

3.1.4.1. più persone sono coinvolte in un'attività

3.1.5. • trasmissione della conoscenza asincrona

3.1.5.1. un emittente, la macchina, trasmette dei contenuti a un discente

3.2. DEFINIZIONE (Garavaglia)

3.2.1. "Ambiente per l’apprendimento in rete"

3.2.1.1. spazio definito dal sistema di relazioni e strumenti che prende corpo in rete con lo scopo di sostenere un apprendimento attraverso un processo didattico, nel quale è possibile riconoscere in esso una dimensione culturale e sociale

4. 2 livelli

4.1. MACRODIDATTICA

4.1.1. l'indagine è posta sulle dimensioni più "grandi"

4.2. MICRODIDATTICA

4.2.1. dimensioni più piccole dell'insegnamento-apprendimento

5. MODELLO

5.1. DEFINIZIONE (Reese, Lipsitt)

5.1.1. in grado di rappresentare la realtà o interpretarne la teoria; svolgono 3 funzioni:

5.1.1.1. fornire uno schema rappresentativo dei fenomeni della teoria

5.1.1.2. fornire regole di implicazione per dedurre nuove relazioni

5.1.1.3. fornire suggerimenti sul modo di estendere il campo della teoria stessa

5.2. DEFINIZIONE (Bertolini)

5.2.1. funziona come un prototipo e si fonda sulla rappresentazione delle caratteristiche distintive (categorie) di una certa classe di fenomeni

5.3. DEFINIZIONE (Bertin)

5.3.1. visione del mondo come struttura di significato che guida l'interpretazione, l'azione e la sua spiegazione (schema concettuale)

6. METODI

6.1. DEFINIZIONE

6.1.1. schema generale di riferimento per chi mette in atto l'azione

6.1.1.1. - Deduttivo: dal generale al particolare. (Conoscenza "a priori")

6.1.1.2. - Induttivo: metodo scientifico "a posteriori", raccolta di evidenze oggettive dal particolare per arrivare a una legge generale.

7. METODOLOGIE O STRATEGIE didattiche

7.1. DEFINIZIONE (Bertolini), (Scurati)

7.1.1. Procedura di insegnamento / apprendimento, mediante il quale delle enunciazioni di valore si concretizzano in acquisizione di comportamenti da parte di un soggetto in fase di formazione

7.2. "Come fare, come insegnare"

7.3. Definisce le procedure di insegnamento nei termini di proposizioni operative tramite le quali si realizzano linee tracciate dal metodo.

8. TATTICHE

8.1. DEFINIZIONE (Bertolini)

8.1.1. mossa finalizzata a risolvere un problema contingente all'interno di uno scopo più generale, definito dalla strategia

9. TECNICHE

9.1. DEFINIZIONE (Cougelin)

9.1.1. insieme dei procedimenti impiegati per arrivare a un risultato (Goguelin)

9.2. norme che regolano il concreto svolgimento di un'attività didattica con uno strumento