MONARCHIE NAZIONALI E SIGNORIE REGIONALI

1. Nel Trecento declinarono i due poteri universali:

1.1. L'Impero

1.2. Il Papato

2. Si formano le prime monarchie nazionali che devono limitare i poteri locali

2.1. Conquistare feudi più grandi di qualsiasi feudo della nobiltà

2.2. Organizzare un esercito permenente

2.3. Costituire un corpo di funzionari fedeli al re

2.4. Procurarsi un regolare afflusso al denaro

3. La Guerra dei Cent'Anni

3.1. La Francia non riesce a raggiungere l'unità territoriale perché nel suo territorio rimangono alcuni feudi inglesi

3.2. Da qui, nasce la Guerra dei Cent'Anni che dura dal 1337 al 1453 e grazie soprattutto all'azione di Giovanna D'Arco, si conclude con la vittoria francese e l'espulsione degli Inglesi dalla Francia.

4. Le Signorie

4.1. In Italia la crisi dei Comuni porta all'emergere di "uomini forti" che fondano le Signorie e conducono guerre continue per ampliarle.

4.1.1. A far cessare la bellicosità dei Signori interviene Lorenzo De' Medici che nel 1454 li induce a firmare la Pace di Lodi e ad approvare la " politica dell'equilibrio".

5. LA MONARCHIA SPAGNOLA

5.1. Giunta quasi alla Reconquista, la Penisola iberica è divisa in tre regioni principali: Portogallo, Castiglia e Aragona.

6. Monarchia inglese e poteri del Parlamento

6.1. Ha inizio con la battaglia di Bouvines del 1214 in cui il re Giovanni Senza Terra ha perso tutti i feudi francesi salvo l'Aquitania.

6.2. Nel 1215 i baroni gli strappano un documento chiamato Magna Carta che limita fortemente i poteri della monarchia, affidandone molti alla Camera dei Lord e alla Camera dei Comuni.

7. Questi ultimi due vengono riuniti dal matrimonio di Isabella con Ferdinando. L'unione porta con sé la limpienza de sangre, avvalorata dal Tribunale dell'Inquisizione.