1. Secondo un'elaborazione basata sui dati Istat e Miur, con la riforma della cittadinanza per i minori, figli di immigrati, potrebbero accedere al passaporto italiano circa 800 mila ragazzi. Di questi, 165.907 lo farebbero con lo Ius culturale, in quanto alunni da più di cinque anni, e 635.459 attraverso lo Ius soli.
2. La principale regione di residenza è la Lombardia, con 205,544 adolescenti che diventerebbero italiani grazie alla riforma, seguita da Emilia Romagna (94,877), Veneto (97,440), Lazio, Piemonte.
3. I vantaggi portati dalla legge sarebbero principalmente tre: l'accesso ai concorsi pubblici e l'esercizio del diritto di voto a 18. La fine del rischio di perdere i diritti nel caso in cui al genitore venga revocato il permesso di soggiorno.
4. Il sistema italiano è uno dei più rigidi per diventare cittadini, oggi, insieme a quelli di Austria e Danimarca
5. Gli alunni stranieri iscritti alla scuola sono passati dai 196 mila del 2001 agli oltre 800 mila attuali, su circa nove milioni di studenti. I più numerosi, sui banchi, sono romeni, seguiti da albanesi e marocchini. Oltre la metà degli iscritti è nata in Italia. In circa tremila scuole i bambini stranieri sono oltre il 30% delle classi.
6. Già oggi il 40% delle nuove acquisizioni di cittadinanza riguarda ragazzi che hanno meno di 19 anni: appena possibile chiedono il passaporto. Sono circa 80 mila neo-cittadini neo-maggiorenni del 2016
7. Per ottenere il permesso di soggiorno anche dall'attuale legislazione, deve essere accettato in Italia da almeno cinque anni, con un permesso di soggiorno valido, aver superato un test di lingua e può dimostrare un reddito non inferiore all'importo dell'assegno sociale, ora intorno ai 450 euro al mese
