Reti e relazioni nella sociologia relazionale "classica"

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Reti e relazioni nella sociologia relazionale "classica" da Mind Map: Reti e relazioni nella sociologia relazionale "classica"

1. Von Wiese

1.1. Sociologia relazionale, evita aggettivo formale

1.1.1. nel corso dell'analisi si perde quella visione dell'uomo come punto di itersezione di molteplici cerchie sociali; la sociologia dell'interumano è meno relazionale.

1.2. ripercorre pensiero di alcuni classici, cogliendone potenzialità e limiti

1.2.1. Riconosce che in Simmel, Weber, Durkheim e in particolare tra i sociologi americani cominciò a farsi strada il modo di vedere sociologico

1.3. il sociale non è l'individuo o la società, ma soltanto processi e avvenimenti in cui si sono implicati gli uomini, ma i loro interessi/motivazioni non sono più decisivi della situazione esterna e delle influenze delle formazioni sociali

1.3.1. relazione sociale come manifestazione instabile e mutevole nel tempo di processi sociali di avvicinamento e distanziamento tra individui e gruppi

1.4. quattro categorie principali del sistema

1.4.1. processo sociale

1.4.1.1. è l'accadere nello spazio sociale, risultato del comportamento individuale e della situazione, del contesto.

1.4.2. distanza

1.4.3. spazio sociale

1.4.3.1. l'universo in cui si svolgono i processi

1.4.4. formazione sociale

1.4.4.1. concepito come fenomeno relativamente duraturo, delimitabile e sostanziale. Consistono in ripetizioni di processi che si svolgono in modo affine. E' una pluralità di relazioni sociali, che sono collegate l'una con l'altra, tali da costituire un'unità.

1.4.4.2. tre tipi base di formazioni

1.4.4.2.1. massa

1.4.4.2.2. gruppo

1.4.4.2.3. corporazioni

1.5. classificazione dei processi sociali

1.5.1. in verticale: processi dell'associatività (adattamento, assimilazione, socializzazione, istituzionalizzazione) e della dissociatività (conflitto, contrapposizione, stratificazione, sfruttamento) o misti

1.5.2. in orizzontale: processi di primo grado e di secondo grado, in riferimento ai processi in e tra formazioni sociali

2. Simmel

2.1. Il primo a soffermarsi specificatamente sui legami sociali. La società esiste là dove più individui entrano in azione reciproca, la quale sorge sempre da impulsi o in vista di determinati scopi.

2.2. in ogni fenomeno sociale esiste un contenuto e una forma che costituiscono una realtà unitaria: la psicologia si occupa delle motivazioni, le scienze specifiche (diritto, economia) dei contenuti, oggetto della sociologia sono le forme. Nonostante siano diversi gli interessi che portano alle associazioni, le forme in cui si attuano possono essere le medesime. Compito della sociologia è comprendere e spiegare gli elementi ricorrenti nelle associazioni più disparate.

2.3. l'associazione è la forma in cui gli individui raggiungono insieme un'unittà sulla base di quegli interessi.

2.4. Centrale: concetto di azione reciproca

2.4.1. concezione della realtà come rete di relazioni di influenza reciproca,

2.4.2. la società è azione reciproca attualizzata che origina associazioni, gruppi di cui la sociologia può cogliere solo le forme.

2.4.3. varie forme di azione reciproca sottoposte a dei principi strutturali

2.4.3.1. la dualità

2.4.3.1.1. ogni forma nasce dall'incontro di tendenze contrarie (integrazione/conflitto, costrizione/libertà)

2.4.3.2. spazio

2.4.3.2.1. dimensione spaziale delle fome sociali (vuoto/pieno, interno/esterno)

2.4.3.3. numero

2.4.3.3.1. è rilevante il numero degli elementi ci cui è composta un'associazione, che risulta proporzionale al grado di astrazione e spersonalizzazione delle relazioni sociali, così come il numero delle associazioni, misuratore del livello di civiltà/cultura di una società.

2.4.3.4. tempo

2.4.3.4.1. processi di accellerazione/rallentamento dei ritmi di trasformazione delle forme sociali

2.5. Cerchia sociale

2.5.1. Indica unità, associazione, raggruppamento. Ogni cerchia sociale è definita dalle azioni reciproche dei soggetti basate su motivazioni o interessi individuali.

2.5.2. Ogni cerchia ha un contenuto e una forma.

2.5.3. Intersecazione delle cerchie sociali

2.5.3.1. processo di sviluppo sia individuale che culturale e spirituale, uno stadio avanzato della società. Il soggetto sceglie liberamente relazioni di contenuto.

2.5.3.2. Con l'aumento della complessità sociale, aumenta il numero delle cerchie sociali in cui si trova l'individuo; uno dei criteri di misurazione della cultura. L'appartenenza a più cerchie fa si che l'individuo possa contemporaneamente avere più posizioni sociali.

2.5.3.2.1. Dalla pluralità di appartenenze sociali possono nascere conflitti di nature esteriore e interiore che minaccia l'individuo con un dualismo psichico. Tuttavia questo processo nasconde la sua azione stabilizzante, va a rafforzare l'unità personale.

2.5.4. prevale tendenza a leggere le cerchie come formazioni che assumono una forza che si contrappone agli individui, come se acquistassero una loro esistenza indipendente (istituzioni) e le azioni di reciprocità come sistema di interdipendenza (ruoli).

2.6. La realtà sociale è relazione sociale, non esiste in sè ma è solo l'attualizzazione delle azioni reciproche: è una rete di relazioni.

3. reti e relazioni sociali

3.1. modo di essere e di agire di un soggetto verso un altro, contatto, legame, connessione tra due o più soggetti individuali o collettivi, in grado di influenzare l'altro.

3.2. I classici della sociologia: relazione sociale come prodotto di alcune variabili. L'insieme delle norme che regolano i sistemi di interdipendenza danno forma a differenziate relazioni sociali, ciò rende la relazione funzionalmente legata alla società che l'ha prodotta. Attenzione sugli autori che fanno della relazione sociale non solo l'oggetto specifico della solo analisi, ma l'elemento fondante del sociale, che si definisce tale solo in quanto "relazionale".

4. Tre direzioni della riflessione

4.1. approcci conoscitivi che guardano al sociale come relazione sociale

4.2. approcci che guardano alla realtà sociale come struttura

4.3. approcci che considerano il sociale come risultato di flussi di scambio

5. Pitirim Sorokin

5.1. Concetto di spazio socioculturale

5.1.1. rete di relazioni strutturali mediate simbolicamente

5.1.2. studio della fase sociale dei fenomeni socio-culturali

5.1.2.1. introduce due livelli nella relazione sociale

5.1.2.1.1. il modo di definire la relazione da parte dei soggetti interagenti

5.1.2.1.2. la natura oggettiva della relazione, la forma, intesa come la struttura che assume. Il ricercatore quindi nello studio delle relazioni sociali deve cogliere anche i tratti causali-funzionali: deve coglierne la forma, la natura strutturale.

5.1.2.2. studio delle relazioni e delle sue forme è anche uno studio della struttura dei tipi principali di sistemi di interazione sociale, cioè dei gruppi

5.1.2.2.1. un gruppo sociale è tale se e quando i soggetti sono in un rapporto di interdipendenza, se il comportamento dei membri è in qualche modo condizionato dagli altri.

5.1.2.2.2. modalità base dell'interazione individuale

5.1.2.3. individua tre tipi combinati

5.1.2.3.1. tipo familistico

5.1.2.3.2. tipo contrattualistico

5.1.2.3.3. tipo coercitivo

5.2. integrazione sociale

5.2.1. quattro tipi fondamentali di integrazione

5.2.1.1. a adiacenza spaziale o meccanica

5.2.1.2. associazione dovuta ad un fattore esterno

5.2.1.3. integrazione causale o funzionale

5.2.1.4. unità intera o logico-significativa

5.3. mutamento sociale

5.4. stratificazione sociale

5.5. tendenza, come in Simmel e Von Wiese, a vedere nei sistemi di interdipendenza organizzati sistemi coerenti e funzionalmente ordinati di ruoli interagenti (istituzioni) che il soggetto si trova davanti; enti dotati apparentemente di vita propria che lo guidano su percorsi stabiliti

5.5.1. attribuisce alle forme della socialità un ruolo meno determinante del comportamento individuale