Jennifer Crivelli Cure infermieristiche 2019/2020

Iniziamo. È gratuito!
o registrati con il tuo indirizzo email
Jennifer Crivelli Cure infermieristiche 2019/2020 da Mind Map: Jennifer Crivelli Cure infermieristiche 2019/2020

1. SAPERE

1.1. Lezione 1

1.1.1. Cos'e la cura

1.1.1.1. È una pratica/azione che stimola le abitudini di pensiero del curante

1.1.1.2. Si pone degli obiettivi

1.1.1.3. Secondo Luigina Mortari: soddisfa i bisogni dell'altro (Mortari, 2006)

1.1.1.4. Obiettivo della cura

1.1.1.4.1. Preservare la vita quando c'è una minaccia/rischio

1.1.1.4.2. Riparare quando si creano fessure di sofferenza

1.1.1.4.3. La cura che fa fiorire (PROMOZIONE)

1.1.2. Miti

1.1.2.1. CURA (Igino I d.C)

1.1.2.1.1. Elementi della cura

1.1.2.2. PROMETEO ( Esodio VII a.C)

1.1.2.2.1. Il fuoco è simbolo della tecnica

1.1.2.2.2. la speranza, per aver distolto gli uomini dallo sguardo della morte

1.1.2.3. CHIRONE (Apollodoro II d.C)

1.1.2.3.1. Rendersi conto delle proprie ferite e guarirle

1.1.2.3.2. Le vulnerabilità diventano risorse

1.1.2.3.3. Riconoscimento della soggettività

1.1.2.4. MITO DEL GIUDICE SAGGIO

1.1.2.4.1. Ascolto attivo

1.1.2.4.2. Mettere gli occhiali dell'altro e riconoscere le premesse implicite

1.1.2.5. Luigina Mortari

1.1.2.5.1. 11 indicatori della cura

1.2. Lezione 2

1.2.1. Paradigmi: insieme di teorie, leggi e strumenti che definiscono una tradizione di ricerca propria di una comunità scientifica (Kuhn)

1.2.1.1. Paradigma secondo Morin: modo di concepire, formulare e organizzare le teorie scientifiche è guidato da postulati o presupposti

1.2.1.2. Luigina Mortari definisce il paradigma un'organigramma

1.2.1.3. Il Paradigma d'Occidente (positivistico)

1.2.1.3.1. Meccanismo: uomo visto come macchina

1.2.1.3.2. Determinismo: relazione causa ed effetto

1.2.1.3.3. Riduzionismo: ridurre l'essere umano come la somma di tante piccole parti. Il riduzionismo può essere metodologico, ontologico e filosofico

1.2.1.3.4. Dualismo: doppia visione del cose

1.2.1.4. I motori della crisi

1.2.1.4.1. Biologia: la vita nasce all'interno di un contesto, se lo cambi anche il resto cambierà

1.2.1.4.2. Fisica: separazione fra soggetto e oggetto della conoscenza

1.2.1.4.3. Ecologia: la vita è sempre in relazione

1.2.1.5. Lezione 3

1.2.1.5.1. Complessità e pensiero sistemico

1.2.1.6. Il Paradigma Ecologico

1.2.1.6.1. Pensiero sistemico: cercare connessioni

1.2.1.6.2. Causalità circolare: non esiste più la causa dall'effetto

1.2.1.6.3. L'olismo/vitalismo: persone che ammettono che esista un principio vitale

1.2.1.6.4. Connessionismo: non c'è soggetto senza oggetto

1.2.1.6.5. Ci sono due tipi di ecologia

1.3. Lezione 4

1.3.1. Creatività

1.3.1.1. Capacità di risolvere un problema in un modo originale e di produrre opere

1.3.2. 4 tipi di creatività

1.3.2.1. Creatività emergente: promozione nuovi principi (es. paradigma ecologico)

1.3.2.2. Creatività espressiva: capacità di esprimere e comunicare con l'altro

1.3.2.3. Creatività produttiva: questa creatività permette di sviluppare, recuperare o mantenere le capacità e abilità

1.3.2.4. Creatività innovata: esposizione di nuove idee (es. innovazioni tecnologiche)

1.4. Lezione 5

1.4.1. Approccio salutogenico, secondo Aron Antonovsky

1.4.1.1. Senso di Coerenza: orientamento al futuro, caratterizzato da senso di fiducia

1.4.1.1.1. 1. COMPRENSIBILITÀ: di quello che sta succedendo, quello che mi succede ha senso

1.4.1.1.2. 2. AFFRONTABILITÀ: poter far fronte a certe situazioni

1.4.1.1.3. 3. SIGNIFICATIVITÀ: trovare un significato alle cose porta alla motivazione

1.4.1.2. Risorse generali di resistenza

1.4.1.3. Metafore del fiume della malattia/Vita

1.4.1.3.1. In classe abbiamo affrontato: APPROCCIO PATOGENICO: il fiume è la malattia. APPROCCIO SALUTOGENICO: il fiume è la vita

1.4.1.3.2. Carta di Ottawa

1.4.2. Ombrello della salutogenesi

1.4.2.1. L'ombrello protegge da fattori che influenzano negativamente la salute (OMS, 2006)

1.5. Lezione 6

1.5.1. Metodi della cura

1.5.1.1. Metodo: percorso, strada, per arrivare all'obiettivo

1.5.1.1.1. È analitico, riflessivo, sistemico e narrativo

1.5.1.2. Metodo scientifico-filosofico: insieme di tecniche e procedure volte ad indagare i fenomeni, acquisire nuove conoscenze, integrare quelle precedenti (Giarelli e Venneri, 2009)

1.5.1.2.1. 4 requisiti: descrivere, classificare, spiegare e prevedere

1.5.1.2.2. Induttivo (Galilei, Bacone, Bernard e Russell) Procedimento scientifico

1.5.1.2.3. Ipotetico-deduttivo (Karl Popper)

1.5.1.2.4. Ogni osservazione è intrisa di teoria

1.5.1.2.5. la scienza parte da problemi

1.5.1.2.6. procedimento scientifico inizia con un'ipotesi in base al problema trovato

1.5.1.2.7. Dalle ipotesi si trovano delle conseguenze riscontrabili con la realtà

2. SAPER FARE

2.1. Lezione 1

2.1.1. Ascolto attivo

2.1.1.1. capacità di saper ascoltare con un elevato grado di attenzione e partecipazione comunicativa.

2.1.2. OSSERVARE

2.1.2.1. Osservare

2.1.2.2. Guardare

2.1.3. CONTATTO RELAZIONALE

2.1.4. "Cure" e "Care"

2.1.4.1. "Cure": azioni come ripristinare lo stato di salute, porre rimedio, riparare (la pratica dell'aver cura, Luigina Mortari, 2006).

2.1.4.1.1. "Care": azioni quali monitorare, proteggere, dedicare, attenzione, essere pensosi, avere considerazione (la pratica dell'aver cura, Luigina Mortari, 2006)

2.1.5. Riconoscere i propri occhiali

2.1.5.1. Guardare oltre ciò che appare

2.1.5.2. Mettersi negli occhiali (punti di vista) dell'altro

2.1.6. Non linearità, ma circolare

2.2. Lezione 2

2.2.1. Paradigma Positivistico e ed ecologico

2.2.2. Il curante ecologico

2.2.2.1. interessato nelle relazioni

2.2.2.2. tecnicamente competente

2.2.2.3. interessato dimensione affettiva delle relazioni

2.2.2.4. coscienza oltre l'ego e oltre il mio

2.2.2.5. interessato a percorso di conoscenza di se e sviluppo di attitudini che promuovono qualità e vita del pz

2.2.2.6. non perde punto di vista di ciò che pensa e agisce

2.2.2.7. consapevole della mente, anima ed esperienza

2.3. Lezione 3

2.3.1. Complessità e Pensiero sistemico

2.3.1.1. Avviene attraverso lo sviluppo di conversazioni riflessive, finalizzate alla comprensione della complessità

2.3.1.1.1. Pensiero postformale

2.3.1.1.2. Pensiero adattivo

2.4. Lezione 4

2.4.1. Creatività

2.4.2. Creare relazione di fiducia

2.4.2.1. Scambio generazionale

2.4.2.2. Indipendenza di giudizio

2.4.2.3. Autoconfidenza

2.4.2.4. Attrazione per la complessità

2.4.2.5. Orientamento estetico

2.4.2.6. Capacità di assumersi rischi

2.5. Lezione 5

2.5.1. Approccio salutogenico

2.5.1.1. Insegnare al paziente a star bene in una situazione di squilibrio

2.5.1.2. La salute va promossa e incentivata

2.5.1.3. Convivere con l'incertezza

2.5.1.4. promuovere relazione che favorisca fattori che generano benessere

2.6. Lezione 6

2.6.1. Metodi della cura

2.6.1.1. Cosa comporta stare in relazione:

2.6.1.1.1. Consapevolezza vs distrazione

2.6.1.1.2. Le maschere

2.6.1.1.3. Le etichette

2.6.1.1.4. Autenticità

2.6.1.1.5. Vulnerabilità

2.6.1.1.6. Senso di appartenenza alla stessa condizione

2.6.1.1.7. Attitudine

2.6.1.2. Mettere in dubbio le proposte scelte

2.6.1.3. Fermarsi e riflettere

3. SAPER ESSERE

3.1. Lezione 1

3.1.1. Professionista

3.1.1.1. mi prendo cura, mi concentro e mi appasiono

3.1.1.2. Spostare il focus da se all'altro

3.1.1.3. Capace di riflettere, ragionare sull'esperienza, giungere a ipotesi, costruire una teoria e condividerla

3.1.2. Interessato e curioso

3.1.3. Pazienti e lasciare all'altro il tempo

3.1.4. Onestà

3.1.4.1. "Agire mosso dall'intenzione di favorire nell'altro il suo benessere evitando quanto possibile quelle distorsioni provocate dal prelevare degli interessi di chi ha cura" (Luigina Mortari, la pratica dell'aver cura, 2006)

3.1.5. Fare dentro di sé uno spazio per l'altro

3.1.5.1. Ascoltandolo e accogliendolo

3.1.6. RISPETTOSI

3.2. Lezione 2

3.2.1. Gentile, premuroso ed attento

3.3. Lezione 3

3.3.1. Complessità e pensiero sistemico

3.3.1.1. Padroni personali della propria conoscenza

3.3.1.2. Aperti alle possibili varianti

3.4. Lezione 4

3.4.1. Creatività

3.4.1.1. Il curante creativo nella cura...

3.4.1.1.1. Non si accontenta e coglie le sfide

3.4.1.1.2. Dedizione nel sviluppare potenziale in se stesso e negli altri

3.5. Lezione 5

3.5.1. Approccio salutogenico

3.5.1.1. Essere un insegnante per il paziente

3.6. Lezione 6

3.7. Metodi della cura

3.7.1. Non accontentarsi di una sola risposta ma cercare più opzioni

3.7.2. Accogliere l'incertezza (mettermi in discussione sempre)

3.7.3. Autenticità