1. rinascita del neoplatonismo (corrente predominante dell'umanesimo)
2. non si colloca né dalla parte degli scolastici né dalla parte degli umanisti
3. metodo analogico-allusivo tipico della matematica attraverso il quale si arriva a un tipo di conoscenza chiamata DOCTA IGNORANTIA
3.1. FINITO: è possibile arrivare alla sua conoscenza
3.2. INFINITO: ci resta oscuro, non ha proporzione con il finito che è causa del nostro non sapere dell'infinito
3.3. DOCTA IGNORANTIA: consapevolezza strutturale sproporzione tra la mente umana (cose finite) e l'infinito e a cui essa aspira e la cui ricerca si mantiene nell'ambito di tale consapevolezza critica
4. COINCIDENTIA OPPOSITURIUM: anche se la verità è irraggiungibile ci si può avvicinare poiché nell'infinito vi è una coincidenza degli opposti
4.1. DIO: è infinito, coincidono tutte le distinzioni che invece nelle creature terrene si trovano opposte. Dio è massimo in senso assoluto, gli opposti massimo e minimo coincidono, sono la stessa cosa. Delle cose finite è proprio solo il graduale più o meno.
5. SUPERAMENTO DEL PRINCIPIO DI NON CONTRADDIZIONE: la percezione sensoriale non segue tale principio, è sempre positiva; la ragione lo segue, affermando uno nega l'altro; l'intelletto coglie la coincidenza degli opposti attraverso una superiore intuizione
6. RAPPORTO TRA DIO E L'UNIVERSO: l'universo è Dio e Dio in quanto universo è presente in tutte le cose e tutte le cose lo affermano : principio di circolarità.
7. TUTTO è IN TUTTO: ogni cosa riassume in sé l'universo intero e Dio. E Dio è in tutte le cose.
8. L'UOMO MICROCOSMICO: contrae in sé l'universo; essendo dotato di conoscenza; è implicazione delle immagini di tutte le cose; è un'infinito umanamente contratto cioè come individuo in cui tutte le cose dell'universo esistono sotto forma umana.