IL CINQUECENTO
da Alice Zerbini
1. Capace di indirizzare il gusto, influenzare le scelte classiciste della cultur letteraria e artistica.
2. I tempi per il cambiamento erano propizi
2.1. La condizione sociale dell'artista stava mutando in meglio, passando da quella di artigiano a quella di intellettuale.
2.2. La pittura, la scultura e l'architettura si andavano ad allineare alle altre arti liberali.
2.3. La conquista non avvenne ne pacificamente ne naturalmente
3. Il primo ventennio vede in Italia l'assoluto dominio di Roma in campo artistico
3.1. Periodo della massima diffusione dell'arte italiana in Europa
4. Il collezionismo
5. Lo scopo è l'imitazione della natura
6. Vasari afferma che alla terza età corrisponde una TERZA MANIERA (moderna), che è quella della perfezione delle arti
6.1. Viene fatta iniziare da Leonardo da Vinci, seguito da Raffaello e Michelangelo
6.1.1. Incarnarono l'ideale dell'artista completo e universale che supera i confini di una sola arte riuscendo ad essere perfetto in tutte quelle in cui si cimenta.
6.1.1.1. Non era più sufficiente padroneggiare la propria arte ma occorreva esserne maestri.
7. Giorgio Vasari
7.1. Nel 1550 pubblicava a Firenze "le Vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri
7.1.1. L'opera venne in seguito ampliata e rivista.