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Masaccio da Mind Map: Masaccio

1. Collabora con Masolino

1.1. Si è pensato ad un rapporto di allunato ma le opere di Masaccio mostrano una modernità estranea a Masolino

2. Egli da volume ai personaggi

2.1. Li inserisce in uno spazio prospettico misurabile

2.2. Essi mostrano i loro sentimenti, hanno un’identità psicologica

3. Si ispira a Giotto

3.1. Nella capacità di cogliere l’essenza delle cose rappresentate

3.2. IL TRIBUTO Nella scena del tributo l'artista concentra nello stesso dipinto quattro momenti completamente diversi: nel primo il gabelliere esige il tributo da Cristo e i suoi apostolo che sono ritratti con espressioni esterrefatte per la richiesta. Nel secondo Cristo invita Pietro ad andare a pescare, il santo viene infatti ritratto intento in una pesca prodigiosa e poi ancora una volta quando porge con gesto deciso il denaro all'esattore. Come di consueto i corpi dei personaggi sono estremamente monumentali e caratterizzati dall'uso del chiaroscuro.

3.3. I personaggi non sono passeggeri, ma eterni ed universali

4. LA CROCIFISSIONE Nella Crocifissione, i personaggi tutti monumentali, si stagliano su un fondo oro che ne esalti ulteriormente le volumetrie. Sono rappresentati San Giovanni frontalmente, rivolto verso l'esterno e caratterizzato da un'espressione di pronfondo dolore e sconforto , al centro, sulla croce è ritratto invece il Cristo in una posizione che ne evidenzi la natura umana. Della Maddalena non si vede che un drappo rosso e le brccia protese verso quelle di Gesù in maniera disperata ed infine Maria che piange di dolore ed è ritratta alla destra del figlio.

5. CAPPELLA BRANCACCI I personaggi ritratti negli affreschi di Cappella Brancacci sono di evidene ispirazione giottesca dati i volumi decisi e i paesaggi di immediata riconoscibilità. La cappella è il prodotto della collaborazione tra Masaccio e Masolino che questa volta, dividendo i lavori in maniera equilibrata (alternando una scena dell'uno ad una scena dell'altro per un totale di 12 scene complessive) hanno prodotto un complesso di affreschi uniforme ed armonico. Il tema narrativo prescelto fu quello della vita di San Pietro a cui si aggiungono die scene tratte dalla Genesi che hanno entrambe come protagonisti Adamo ed eva

6. Nato ad Arezzo nel 1401

6.1. Le notizie biografiche sono scarse

7. Si forma a Firenze dove si trasferisce con la madre e i fratelli

8. Negli affreschi utilizza sfondi prospettici, mentre nelle tavole sfondi dorati

8.1. Esempio tavola: Sant’Anna Metterza

8.1.1. Prima tavola in collaborazione di Masaccio e Masolino. A Masaccio si deve la Vergine, il Bambino e l’angelo reggicortina di destra. A Masolino si attribuiscono Sant’Anna e gli altri cinque angeli.

8.1.1.1. Ci sono tre figure, una che genera l’altra. La Madonna ha una forma solida ed un volume ben strutturato, essa ha un volto sofferente in quanto prefigura il destino di sofferenza del Bambino, che è umano, vero, solido. A completare la piramide c’è Sant’Anna che è invece meno luminosa, più lignea e meno intensa della Madonna.