Iniziamo. È gratuito!
o registrati con il tuo indirizzo email
DESTRA STORICA da Mind Map: DESTRA STORICA

1. POLITICA ECONOMICA

1.1. SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE: Nei primi venti anni dopo l'unificazione, la rete ferroviaria nazionale si estese rapidamente

1.1.1. Causò un aumento della pressione fiscale

1.2. LIBERISMO: lo stato agevola gli scambi commerciali internazionali tramite l'abbattimento dei dazi

1.2.1. Non favorì il commercio di prodotti agricoli ma i grandi proprietari terrieri che dominavano il settore.

1.3. Per tenere sotto controllo il debito pubblico e per risanare il bilancio attuarono uno POLITICA FISCALE pesante anche sui beni primari

1.3.1. TASSA SUL MACINATO: tassa sulla macinazione del grano che causò rivolte e assalti ai mulini (moti repressi con l'esercito)

1.4. Estensione all'intero territorio di un unica moneta, la LIRA

2. POLITICA ESTERA

2.1. Nel corso della guerra austro-prussiana del 1866, l’Italia si schierò con la Prussia contro l’Austria. Nonostante le sconfitte subite dall’esercito italiano riuscì a ottenere il Veneto. Per gli italiani questo conflitto è ricordato come TERZA GUERRA D'INDIPENDENZA

2.2. Per quanto riguarda ROMA, la Destra cercò di risolvere la questione con la diplomazia, ma si scontrò con l'opposizione di Papa Pio IX, di Napoleone III e della Sinistra. Alla caduta di Napoleone III , l'Italia attaccò lo Stato Pontificio e conquistò Roma, che diventò Capitale nel 1871.

2.2.1. I rapporti tra Regno d’Italia e Santa Sede vennero regolati dalla legge delle guarentigie che riconosceva al papa numerose libertà e tutele.

3. dal 1949 al 1976

4. POLITICA ISPIRATA DA VALORI MODERATI E LIBERALI

5. Rappresentava INTERESSI della borghesia settentrionale e dell'aristocrazia meridionale

6. MEMBRI: aristocrazia imborghesita ed esponenti militari

7. POLITICA INTERNA

7.1. La questione principale era l'unificazione amministrativa del Regno appena costituito sulla base dell'annessione delle pre-esistenti realtà statali ed amministrative. L'unificazione venne intrapresa in una ottica di ACCENTRAMENTO dei poteri

7.1.1. Il governo dislocò in modo capillare le prefetture come strumento principale di amministrazione periferica.

7.1.2. La legislazione piemontese (Statuto Albertino) venne estesa a tutta la penisola e questo causa malcontento

7.2. LEVA OBBLIGATORIA: creò difficoltà per le famiglie contadine meridionali che contavano sugli uomini giovani dei loro nuclei famigliari per lavorare nei campi.

7.2.1. Aumentò l malcontento e si verificarono movimenti di protesta da parte di quelli che venivano chiamati BRIGANTI. Per reprimere il brigantaggio vennero istituiti dei tribunali militari e pene come la fucilazione o il lavoro forzato

7.3. Anche il SISTEMA SCOLASTICO nel 1861 fu riformato e uniformato in tutta Italia a quello piemontese. La legge Casato obbligava tutti i bambini a seguire almeno i primi due anni di elementari

7.3.1. Molto spesso però, soprattutto nelle campagne, i bambini non venivano mandati a scuola perché servivano per lavorare nei campi