IL LATO OSCURO DELLA CREATIVITA'

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IL LATO OSCURO DELLA CREATIVITA' により Mind Map: IL LATO OSCURO DELLA CREATIVITA'

1. Kintsugi - Wikipedia

2. nei siti ci sono i cookies

2.1. o le "condizioni di navigazione"

2.2. LE FINALITA' dell' accettazione sono di profilazione

2.2.1. se vogliamo mantenere la nostra privacy sarebbe bene "non accettare"

3. IL MARKETING

3.1. Ogni volta che noi andiamo a pulsare il libero accesso a tutto ciò che può consentire al marketing di poter capire

3.1.1. che tipo di prodotto lanciare

3.1.2. quali tipi di pubblicità impostare

3.1.3. diamo il via a tutta una serie di algoritmi (facebook, Instagam) che "rinchiudono le persone" in un mondo tutto loro, perchè riducono le informazioni a quelle del target definito dall'algoritmo

3.1.4. attraverso il marketing possiamo sapere se quello che andremo a creare avrà successo

3.1.4.1. ci sono delle agenzie che profilano e indagano (ad esempio attraverso i cookies) se un prodotto va lanciato in un momento o in un altro

3.2. Ci sono un sacco di tipologie di indagini: prodotti "mascherati" da confezioni tutte uguali e anonime, con però elencati gli ingredienti, vengono scelti da "focus group", che vanno a testare un prodotto.

3.2.1. attraverso queste ricerche si va a capire quale è il prodotto migliore

3.3. è il sostantivo verbale del verbo to maket

3.3.1. cosa centra con il design?

4. Philip Kotler "il marketing è un processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni e esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotti e valori."

5. La PS5 viene "venduta" ma prodotta in sottonumero: in questo modo si incentiva la "corsa" all'acquisto

6. un'altra faccenda di marketing: le schede video: costano tanto. Sapete da quale marketing arrivano?

6.1. proprio con la crisi, i bit coin sostituiscono i denari fisici. "Minare" vuol dire utilizzare il PC per creare una criptovaluta riconosciuta da tutti, ossia per creare dei codici che vanno eseguiti dai super computer, con la scheda video potentissima...

7. il DESIGN THINKING è suddiviso in processi paralleli: sono i medesimi anche nel mondo del marketing

7.1. definire il problema

7.1.1. la fase più complicata: il famoso "problem solving": bisogna orientarci tra i problemi, e scegliere quello giusto.

7.1.1.1. risolvere il probema toccando le cose, sentire opinioni e vedere i comportamenti

7.1.1.1.1. da "devo creare una sedia" a "devo creare una cosa per tenere la gente sospesa"

7.2. considerare svariate opzioni

7.2.1. la filosofia del design thinking afferma che "non importa quanto ovvia possa sembrare la soluzione di un problema, ma bisogna sempre considrarne altre"

7.2.1.1. il cambiamento di prospettiva porta a nuove soluzioni: riconoscere ogni proposta e ogni azione come un'opportunità

7.3. testare determinate soluzioni

7.3.1. i graphic designer fanno parte di un ingranaggio: se si lavora nell'ambito del design del prodotto bisogna farlo. Ogni progetto va testato

7.3.1.1. si possono fare degli schizzi, quando disegnamo un logo, una pagina, va fatto uno schizzo grafico

7.3.1.2. quando creaimo dei possibili layout, bisogna visuaizzarli per vedere se siamo in grado effettivamente di realizzare il nostro progetto

7.3.1.2.1. il "feed back" o risposta è molto importante, per prendere in conisderazione le nostre soluzioni

7.4. Creare

7.4.1. il momento di scelta finale

7.4.1.1. la maggior parte del lavoro e dello studio, è già stata fatta

7.4.1.1.1. lavorazione del prodotto, prototipi.

8. il marketing come il design è strategia: la finalità ultima del design è di stabilire un a strategia e seguirla fino alla creazione del progetto

8.1. Steven Heller (design writer) - Wikipedia

8.1.1. Il libro del graphic design. Ediz. illustrata

8.1.1.1. ognuno potrà "rubare" e reinterpretare queste ispirazioni per comunicare il proprio messaggio nel modo più efficace e creativo.

8.1.2. La svastica, dal bene al male senza ritorno: perché è diventata simbolo dell'odio

8.2. attraverso il progetto dei creative designers, raccontando con uno story telling la nostra idea, noi che siamo professionisti possiamo condurre il cliente all'interno della creatività

8.3. Il marketing va conosciuto, perchè può essere uno strumento

8.3.1. può influenzare e condizionare

8.3.2. ad esempio l'azione che fa la "Pantone", che seleziona una volta l'anno i colori della strenna natalizia:va a influenzare tutto il processo creativo

8.3.3. è un processo, un insieme di attività.

8.3.3.1. A livello di design noi promuoviamo il prodotto all'interno di un servizio, affinchè esso generi un profitto

8.3.4. il Design thinking è il processo all'interno del quale far risuonare la parola Marketing

8.3.4.1. "design", termine inglese che va a identificare il prodotto finito, la macchina

8.3.4.2. ma il verbo design comprende tutto il processo creativo, assieme delle azioni di

8.3.4.2.1. Problem Solving

8.3.4.3. il design thinking è un processo creativo

8.3.4.3.1. il procedimento stesso viene differenziato in base al thinking, pensiero, che risponde a una necessità umana

8.4. i nostri clienti hanno il mondo davanti, noi ci rendiamo utili per i nostri clienti: se le aziende con cui si lavora devono soddisfare migliaia di clienti, si unisce marketing e design

9. UN BUON DESIGNER considera in modo attento e analitico il mercato durante la fase progettuale