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Famiglia, parentela, matrimonio создатель Mind Map: Famiglia, parentela, matrimonio

1. La famiglia è l'insieme di persone unite da legami di parentela, di affetto, di servizio e di ospitalità che vivono insieme sotto lo stesso tetto (famiglia di censimento, ménage, household, "fuoco").

1.1. Sistemi di formazione

1.1.1. Modi di formazione della famiglia secondo Hajnal

1.1.1.1. Primo modo, tipico dei paesi dell'Europa Nord Occidentale e Giappone

1.1.1.1.1. Gli uomini e le donne si sposavano tardi (uomini dopo i 26 anni, donne dopo i 23 anni)

1.1.1.1.2. 10% - 15% non sposati

1.1.1.1.3. Famiglia nucleare

1.1.1.1.4. Prima delle nozze, i giovani passano anni fuori casa a servizio di altre famiglie

1.1.1.1.5. Presente in Italia (Sardegna)

1.1.1.2. Secondo modo, tipico degli altri paesi, in particolare quelli asiatici

1.1.1.2.1. Gli uomini e, soprattutto, le donne si sposano presto (uomini prima dei 26 anni, donne sotti i 22 anni)

1.1.1.2.2. Famiglia multipla orizzontale o verticale , di cui il marito non è capofamiglia

1.1.1.2.3. Non si va a servizio prima di sposarsi

1.1.1.2.4. Presente in Italia (campagne fiorentine del Quattrocento)

1.1.2. Sistemi tipici italiano non ascrivibili ai modi di Hajnal

1.1.2.1. Modello ibrido Siciliano

1.1.2.2. Modello ibrido della mezzadria presente in Toscana, Emilia, Marche e Umbria

1.2. Famiglia moderna

1.2.1. Le Play

1.2.1.1. Industrializzazione e urbanizzazione determinano il passaggio dalla famiglia patriarcale (o a ceppo) alla moderna famiglia instabile

1.2.2. Durkheim

1.2.2.1. Legge di contrazione progressiva della Famiglia

1.2.3. Parson

1.2.3.1. Famiglia nucleare nata come risposta al sistema economico della società industriale.

1.2.4. Ricerche recenti

1.2.4.1. Il periodo dell'industrializzazione NON è lo spartiacque

1.2.4.1.1. Mutamenti nella struttura familiare già dalla metà del '500 in Europa Centro - Settentrionale

1.2.4.1.2. La residenza neolocale e la famiglia nucleare prende avvio tra gli artigiani e gli strati più poveri dei centri urbani e si estende poi ai ceti elevati, al contrario della famiglia coniugale intima.

1.2.4.2. Situazione Italiana diversa dal resto d'Europa

1.2.4.2.1. Famiglie Multiple diffuse nel Nord-Est, tra mezzadri e proprietari

1.2.4.2.2. Famiglie nucleari ed estese per braccianti

1.2.4.2.3. Famiglie nucleari in seguito all'industrializzazione per la maggior parte del Paese

1.2.4.2.4. Famiglie Multiple verticali e orizzontali con residenza patrilocale per borghesia a aristocrazia, si trasformano in nucleari alla fine del Settecento.

1.2.4.2.5. Famiglie nucleari prima dell'industrializzazione, già nel '300, in Italia Settentrionale, per gli artigiani e gli immigrati.

1.2.4.2.6. Famiglie nucleari prima dell'industrializzazione, già nel '600, in Puglia, in Sicilia e in altre aree meridionali.

1.2.4.2.7. Restano forti anche oggi i legami tra genitori e figli (retaggio del passato).

1.2.5. Mutamento nelle relazioni famigliari

1.2.5.1. Fino ai primi Ottocento

1.2.5.1.1. Rapporti tra coniugi fondati su distacco e riserbo

1.2.5.1.2. Abbandono dei neonati

1.2.5.1.3. Modello patriarcale rigido nelle relazioni

1.2.5.1.4. Allevamento dei bambini rigido e distaccato fino a metà Ottocento: balia, fasciature, allattamento

1.2.5.1.5. Figli addestrati a sottomissione e deferenza

1.2.5.1.6. Autorità esercitata dai genitori sul matrimonio dei figli

1.2.5.1.7. Famiglia patriarcale

1.2.5.2. Dai primi dell'Ottocento

1.2.5.2.1. Famiglia coniugale intima

1.2.6. Prende avvio dalle famiglie la crisi dalla borghesia intellettuale, poi dai ceti elevati (aristocrazia, borghesia mercantile), solo per ultimo arriva nelle campagne dopo un secolo e mezzo, al contrario della famiglia neolocale e nucleare.

1.2.7. Entra in crisi prima dell'Industrializzazione, negli ultimi decenni del Settecento

1.3. Declino della famiglia coniugale

1.3.1. Nascita di nuovi tipi di famiglia

1.3.1.1. Persone sole

1.3.1.2. Famiglie nucleari incomplete o monoparentali

1.3.1.3. Famiglie ricostituite

1.3.1.3.1. Famiglie formate con seconde nozze

1.3.1.3.2. Peso considerevolmente aumentato (in Norvegia sono il 30%)

1.3.1.3.3. In seguito a vedovanza

1.3.1.4. Matrimoni Omosessuali

1.3.1.4.1. In 70 Paesi (40% della popolazione mondiale) sono condannati

1.3.1.4.2. Sono leciti (depenalizzati nel Novecento) in quasi tutti i Paesi

1.3.2. Declino della nuzialità

1.3.2.1. Iniziata negli anni sessanta e settanta e continua oggi

1.3.2.2. Forte aumento dei giovani che vivono da soli

1.3.2.3. Propensione dei giovani a restare nella casa dei genitori

1.3.2.4. In seguito a divorzio

1.3.2.4.1. Aggiunta di uno o due nuovi genitori

1.3.2.4.2. Quasi zii

1.3.2.4.3. Più fragili delle prime nozze

1.3.2.4.4. Complessità strutturale

1.3.2.5. Convivenze More Uxorio o Famiglie di fatto

1.3.2.5.1. Inversamente proporzionale alla percentuale di popolazione di religione cattolica.

1.3.2.5.2. Appare per la prima volta in Svezia a metà degli anni sessanta, poi diffuse nei paesi nordici, poi in Europa centro-settentrionale, poi negli Stati Uniti e poi in Europa meridionale.

1.3.2.5.3. Unioni libere

1.3.2.5.4. Cambiamenti nelle norme giuridiche

1.3.2.5.5. Iniziato negli strati più secolarizzati

1.3.2.6. Convivenza prenuziale

1.3.2.6.1. Fase di preparazione alla famiglia legittima

1.3.2.6.2. Al posto del fidanzamento

1.3.2.6.3. Il matrimonio non consacra l'inizio di una unione ma ne sanziona l'esistenza

1.3.2.6.4. Dura un breve periodo (un anno - un anno e mezzo)

1.3.2.6.5. Non è feconda

1.3.3. Aumento dell'Instabilità coniugale

1.3.3.1. Dal 1965, aumento di separazioni e divorzi

1.3.3.1.1. Oltre il 50% degli attuali matrimoni negli USA è destinato a fallire

1.3.3.2. Forte aumento anche in Italia

1.3.3.3. Caratterizza soprattutto

1.3.3.3.1. Chi si è sposato da giovane

1.3.3.3.2. Chi non appartiene ad una confessione religiosa

1.3.3.3.3. Figli di separati

1.3.3.4. In Italia è direttamente proporzionale alla levatura del ceto sociale

1.3.3.5. Ovunque, tranne che in Italia, è inversamente proporzionale alla levatura del ceto sociale

1.3.3.6. Grandi mutamenti del diritto di famiglia

1.3.3.6.1. Il divorzio non è più una sanzione per una colpa. Abbandono del concetto divorzio - sanzione.

1.3.3.6.2. Il divorzio è visto come rimedio. Adozione del concetto divorzio - fallimento.

1.3.3.6.3. Separazione legale in Italia, che precede il divorzio (durata 3 anni)

1.3.3.7. Cause

1.3.3.7.1. Infelicità coniugale

1.3.3.7.2. Assenza di credenze religiose

1.3.3.7.3. Assenza della paura che abbia conseguenze sui figli

1.3.3.7.4. Autonomia finanziaria di entrambi i coniugi

2. La parentela è il gruppo di tutti coloro, sia che convivano o no, che sono legati da vincoli di filiazione, matrimonio e adozione.

2.1. Discendenza

2.1.1. Cognatica

2.1.1.1. Il gruppo di parentela o "parentado" è formato da tutti i discendenti di una persona sia attraverso la linea maschile che femminile

2.1.1.1.1. Rete di relazioni che si attiva in particolari condizioni

2.1.1.2. Flussi migratori avvenuti durante l'industrializzazione

2.1.1.2.1. Non indeboliscono le relazioni

2.1.1.2.2. Avvengono grazie all'aiuto del parentado, che richiama, organizza gli spostamenti, sostiene nell'adattamento

2.1.1.2.3. Si mantiene un forte legame con i genitori

2.1.1.3. Paesi Occidentali

2.1.1.3.1. Tendenza alla matrilateralità

2.1.1.3.2. Tendenza alla patrilateralità

2.1.2. Unilineare

2.1.2.1. Il gruppo di parentela è formato da tutti coloro che discendono da un antenato comune attraverso esclusivamente la linea maschile o quella femminile

2.1.2.2. Capostipite mitico o fittizio

2.1.2.2.1. Clan

2.1.2.3. Capostipite genealogicamente dimostrabile

2.1.2.3.1. Lignaggio

2.1.2.4. Patrilineare

2.1.2.4.1. Anello di congiunzione maschile

2.1.2.4.2. Relazioni agnatiche

2.1.2.5. Matrilineare

2.1.2.5.1. Anello di congiunzione femminile

2.1.2.5.2. Relazioni uterine

2.1.2.6. Doveri, diritti e privilegi

2.1.2.6.1. Cognome

2.1.2.6.2. Posizione sociale

2.1.2.6.3. Proprietà

2.1.2.6.4. Matrimonio interno o esterno al gruppo

2.2. Matrimonio

2.2.1. Endogamia

2.2.1.1. Deriva da "endo" = dentro e "gamos" = matrimonio

2.2.1.2. Norme sociali che prescrivono la scelta del coniuge all'interno di un gruppo

2.2.1.3. Sorella e fratello è una relazione che può essere ammessa (Antico Egitto)

2.2.1.4. Incesto = relazioni vietate e condannate

2.2.1.4.1. Madre e figlio

2.2.1.4.2. Padre e figlia

2.2.1.4.3. Relazione biologicamente pericolosa

2.2.1.4.4. Vantaggi sociali e culturali

2.2.1.5. Sistema delle Caste in India

2.2.1.5.1. Contatto con caste più basse è contaminante per quelle più alte

2.2.1.6. Matrimonio tra cugini paralleli patrilaterali nei Paesi Arabi

2.2.1.6.1. Il cugino può opporsi al matrimonio della cugina con altri

2.2.1.6.2. Ragione economica: evitare che parte del patrimonio (eredità delle donne) esca dal Clan

2.2.2. Esogamia

2.2.2.1. Deriva da "eso" = fuori e "gamos" = matrimonio

2.2.2.2. Norme che vietano di sposarsi con persone dello stesso gruppo

2.2.2.2.1. Riguardo al Clan

2.2.2.2.2. Più diffusa

2.2.2.2.3. Incesto = relazioni vietate e condannate

2.2.3. Monogamia

2.2.3.1. Non è permesso avere più di una moglie o un marito per volta

2.2.3.2. 16% dei modelli matrimoniali

2.2.3.3. Tipi di famiglia secondo Frédéric Le Play (ingegnere metallurgico francese)

2.2.3.3.1. Famiglia patriarcale

2.2.3.3.2. Famiglia instabile

2.2.3.3.3. Famiglia ceppo

2.2.3.4. Regole di residenza

2.2.3.4.1. Matrilocale

2.2.3.4.2. Patrilocale

2.2.3.4.3. Bilocale

2.2.3.4.4. Avunculocale

2.2.3.4.5. Neolocale

2.2.3.5. Tipi di famiglia secondo Peter Laslett (1972)

2.2.3.5.1. Nucleare

2.2.3.5.2. Senza struttura

2.2.3.5.3. Solitario

2.2.3.5.4. Estesa

2.2.3.5.5. Multiple

2.2.3.5.6. Complesse

2.2.3.6. Struttura in funzione dei rapporti di autorità e di affetto

2.2.3.6.1. Patriarcale

2.2.3.6.2. Coniugale intima

2.2.4. Poligamia

2.2.4.1. Poliandria

2.2.4.1.1. Una donna ha due o più mariti

2.2.4.1.2. Tibet e Toda dell'India

2.2.4.2. Poliginia

2.2.4.2.1. Un uomo ha due o più mogli

2.2.4.2.2. Stereotipo falso del mondo arabo

2.2.4.2.3. Africa Subsahariana

2.2.4.2.4. Stereotipo falso della varietà sessuale

2.2.4.2.5. Vantaggi di carattere demografico

2.2.4.2.6. Vantaggi di carattere economico

2.2.4.2.7. Riduzione e distribuzione del carico di lavoro tra le donne della famiglia

2.2.4.2.8. Condizioni

2.2.4.3. 82% dei modelli matrimoniali