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3. An Ancient Tale by Mind Map: 3. An Ancient Tale

1. Ragionamento in classe

1.1. Risposte dell'esercizio: - 1) principessa 2) marito 3) drago 4) democrazia (per il consenso) - 1) principessa 2) vagabondo 3) drago 4) intenzionalità - 1) vagabondo 2) / 3) principessa - 1) marito 2) principessa 3) stregone 4) /

1.1.1. Non c'è una risposta esatta!

1.2. Come sono stati scelti i criteri: 1) Perché la principessa è piu' responsabile del vagabondo? >Intenzionalità 2) Perchè la principessa è meno responsabile del marito? > È è colpa del marito che la moglie è andata col vagabondo: causalità e cronologia.

1.2.1. Il padrino non è considerato tra i piu' responsabili nonostante abbia negato il suo aiuto alla nipote

1.2.2. Come sono stati scelti i responsabili dell'evento? Secondo i nostri personali valori e costumi.

1.3. Discussione nei gruppi

1.3.1. Quanti hanno cambiato la risposta individuale durante la discussione in gruppo? Molti (1/2).

1.3.2. È stato difficile distinguere la causa dall’effetto

2. Ragionamento a casa

2.1. L'attività in sé

2.1.1. Colpevolezza degli attori per la scarsa comunicazione

2.1.1.1. Principessa: Per non aver comunicato con il marito del suo sentimento di vuotezza e per evitare così la fuga dal castello

2.1.1.2. Marito: Per non essersi preoccupato dei sentimenti della moglie

2.1.1.3. Padrino: Che non è stato in grado di comprendere la situazione della principessa.

2.1.1.4. Cavaliere bianco: Che non ha ascoltato la principessa

2.1.2. Principessa:

2.1.2.1. Issue

2.1.2.1.1. Causata dal marito che la trascurava

2.1.2.2. Goal

2.1.2.2.1. 1) Trovare qualcuno che colmasse questo suo vuoto interiore 2) Tornare a casa

2.1.3. Nemmeno uno dei personaggi ha capito realmente il problema

2.1.3.1. L'atteggiamento verso la principessa si definisce da un contesto sociale

2.1.3.1.1. Il contesto della situazione ha fatto si che succedesse questa tragedia

2.2. Comportamento del gruppo durante l'attività/discussione

2.2.1. Tendenza da parte dei vari membri dei gruppi ad allinearsi verso la linea di pensiero predominante. - Problemi di comunicazione. - Problemi di dissonanza cognitiva

2.2.1.1. All’interno dei processi di negoziazione dove più parti cercano di trovare soluzioni (spesso diverse ad un problema comune) si tende ad essere influenzati da fattori non solo numerici e tangibili ma anche dall’etica e dal proprio background culturale.

2.2.1.1.1. Durante il caso, dopo la negoziazione, tanti hanno cambiato opinione altri hanno adottato la soluzione del gruppo pur non condividendola.- Spirale del silenzio

2.2.2. Al provare di trovare un accordo nel dare il grado di responsabilità dei personaggi della fiaba si crea un "conflitto" nel gruppo. La gente ha opinioni differenti perché ha valori differenti. Gli atteggiamenti si basano su valori strumentali, che a loro volta derivano dai valori terminali, andando a formare una piramide gerarchica.

2.2.2.1. Come abbiamo già visto in classe il modello del co-orientamento di McLeod prende in considerazione tre variabili: 1) Cognitive overlap or agreement --> le varie parti cercano di arrivare ad un accordo 2) Congruency or perceived agreement --> le varie parti cercano di trovare una sorta di “base comune” (dei criteri) che aiuti a definire la situazione 3) Accuracy --> consiste nella verifica delle varie valutazioni

2.2.3. E' emerso come in alcune situazioni di collaborazione all'interno di un gruppo ci si trovi costretti a trovare un compromesso partendo da presupposti discordanti, che siano essi di natura culturale o esperienziale.In questo caso per modificare l’opinione altrui occorrono molto tempo ed energia, in modo da vincere la dissonanza cognitiva da parte del destinatario.

2.2.3.1. In un caso dalle fattispecie così vaghe e in cui la stessa domanda chiave non esplicita criteri comuni di giudizio, la soluzione è stata trovata solo perchè era richiesta dell'esercizio e c'era un limite di tempo. Sotto altre condizioni il risultato sarebbe stato diverso.