
1. Gli eroi
1.1. Sono a volte semidivini, a volte umani. Intermediari fra gli uomini e gli dei.
1.2. Gli eroi sono destinati a morire.
1.2.1. Culto funerario.
1.2.2. Antenati mitici.
1.2.3. Eracle: modello per eccellenza dell'eroe; non muore, ma sale all'Olimpo.
1.3. Due grandi generazioni
1.3.1. Gli uomini eroi: perirono nel "tempo di prima".
1.3.1.1. Es: Teseo, Giasone, Eracle, Edipo.
1.3.2. Gli eroi dei poemi omerici.
1.4. Le loro gesta erano divise in CICLI.
1.5. L'età degli eroi viene fissata dai Greci dell'età classica nell'epoca dei Micenei: XVII-XIII sec. a.C.
1.6. Figure in netto contrasto con l'ideale democratico delle poleis. Eppure erano oggetto di culti cittadini e le loro statue erano collocate vicino all'agorà.
2. Il mito
2.1. Era il RACCONTO trasmesso oralmente e riconosciuto dalla collettività.
2.2. I poeti ne erano depositari per eccellenza.
2.3. Linguaggio: poesia.
2.4. Fondava e legittimava il presente dei Greci.
2.5. Coesione culturale e religiosa.
2.6. Oggetto del mito erano AZIONI compiute da uomini e dei in un passato lontano e irrepetibile.
2.6.1. Garanzia per l'ordine del presente.
2.7. Mitologia complessa e variegata, mai unificata.
2.8. Evoluzione storica
2.8.1. Nascita della democrazia: strumento per esorcizzare lo spettro della tirannide.
2.8.1.1. Critica da parte dei filosofi preosocratici: necessità di ripensare l'attualità del mito.
2.8.1.1.1. Colpo di grazia da parte della teoria platonica al mito e alla poesia, accusati di distrarre gli uomini e impedirne il libero pensiero.
3. Il culto
4. L'eredità indoeuropea
4.1. Funzione primaria: Zeus + Apollo
4.1.1. Zeus: "basileus" (Esiodo); funzione uranica. La funzione regale si arresta.
4.1.2. Apollo: dio protettore della MANTICA e della POESIA (= ambito sacro). È però anche il dio della iatrica, sfera governata da suo figlio ESCULAPIO.
4.1.2.1. IATROMANTICA
4.2. Funzione secondaria: Ares + Eracle
4.2.1. La figura di Ares è poco delineata.
4.2.2. Il destino di Eracle è deciso dagli oracoli: subordinazione della seconda funzione alla prima.
4.3. Funzione terziaria: Castore e Polluce; Demetra e Persefone
4.4. Probabile rielaborazione organica culturale greca degli influssi indoeuropei
5. Politeismo funzionale, organico e personale
5.1. Fonti antiche: Iliade, Odissea e Teogonia
5.1.1. Iliade: ripartizione del cosmo fra Zeus, Poseidone e Ade.
5.2. Schema dinastico
5.2.1. da Gea a Zeus passando per la lotta contro i titani.
5.2.2. Gli dei non sono eterni, ma nascono da altre figure mitiche.
5.2.2.1. Riproduzione della società.
5.2.3. Probabili influssi dal Vicino Oriente: modello fortemente in contrasto con l'ideale democratico delle poleis.
5.3. Figure femminili
5.3.1. Era = la moglie.
5.3.2. Demetra = la madre.
5.3.3. Atena: sovrintende alle attività femminili domestiche, come la panificazione e la tessitura; è però anche patrona dell'arte guerriera e dell'intelligenza.
5.3.4. Afrodite: ars erotica.
5.3.5. Artemide: rappresenta la donna fino alla presa di coscienza della propria sessualità. Dea vergine della caccia.
5.4. Apollo
5.4.1. Occupa lo spazio maschile della gioventù.
5.4.1.1. Agonistica e passaggio all'età adulta.
5.4.2. Mantica e poesia: sfera del sacro.
5.4.2.1. Oracolo di Apollo a Delfi.
5.4.3. Iatrica.
5.5. Efesto
5.5.1. Divinità molto settoriale.
5.5.2. Lavoro artigianale.
5.6. Due divinità non categorizzabili e legate al campo della trasgressione
5.6.1. Ermes: dio messaggero
5.6.2. Dioniso: dio delle trasformazioni sociai e culturali; oggetto di riti iniziatici ed estatici (cfr. baccanti).