Ricerca empirica in educazione

Começar. É Gratuito
ou inscrever-se com seu endereço de e-mail
Ricerca empirica in educazione por Mind Map: Ricerca empirica in educazione

1. Il ricercatore deve fare svariate scelte, su più livelli che si influenzano vicendevolmente: ONTOLOGICA, EPISTEMOLOGICA, METODOLOGICA

1.1. ONTOLOGICA

1.1.1. REALISTA:il ricercatore crede nell'esistenza di una realtà oggettiva, separata dall'osservatore

1.1.1.1. REALISMO INGENUO: realtà conoscibile in modo deterministico

1.1.1.1.1. dal punto di vista EPISTEMOLOGICO: il ricercatore considererà come entità indipendenti il ricercatore e la realtà studiata. Sarà possibile pervenire a identificare LEGGI, GENERALI E UNIVERSALI, che governano l'oggetto studiato, come se fosse un meccanismo

1.1.1.2. REALSIMO CRITICO: realtà conoscibile in modo imperfetto e/o probabilistico

1.1.1.2.1. dal punto di vista EPISTEMOLOGICO: il ricercatore si rivolge verso la ricerca di tendenze e regolarità nei fenomeni osservati che possono far intuire l'esistenza di disposizioni strutturali che sottostanno alla realtà studiata. Per il realista critico le teorie scientifiche sono potenzialmente sempre in errore.

1.1.2. COSTRUTTIVISTA (filone INTERPRETATIVISTA): la realtà, indipendentemente dal fatto che esista o meno è il riflesso della nostra attività mentale di costruzione di significato

1.1.2.1. dal punto di vista EPISTEMOLOGICO: per il ricercatore non è possibile separare la realtà dall'osservatore. Accettando il relativismo la scienza non può aspirare alla ricerca di teorie ma può solo interpretare l'evidenza empirica allo scopo di comprendere i significati che gli attori che operano in quella data situazione attribuiscono agli eventi e li portano ad agire in un determinato modo.Le gerenalizzazioni sono possibili anche nell'approccio relativista, ma a patto di limitarsi a enunciati di possibilità e alla definizione di tipi ideali

1.1.2.1.1. dal punto di vista METODOLOGICO: punterà a stabilire una relazione empatica con i soggetti osservati allo scopo di raggiungere una piena comprensione delle motivazioni alla base delle azioni dei soggetti. ricerca INTERPRETATIVA E STUDIO DI CASO.

2. Scopo comune: mettere e disposizione una conoscenza che rispetti i canoni della conoscenza scientifica. Per dirsi tale deve produrre un sapere controllabile --> il ricercatore deve rendere chairo ed esplicito il percorso che lo ha portato ad ottenere un certo sapere.

3. Obiettivo 1: far luce su una data realtà educativa, spazialmente, temporalmente e culturalmente situata allo scopo di avere una comprensione approfondita della situazione considerata nella sua unicità e specificità -->RICERCA IDIOGRAFICA

4. Obiettivo 2: astrarre dalla situazione oggetto di studio, leggi e regole di portata più generale, applicabili anche a contesti e situazioni diverse da quelle in cui sono state prodotte --> RICERCA NOMOTETICA