DISPOSITIVI OLEODINAMICI E PNEUMATICI (C.2)

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DISPOSITIVI OLEODINAMICI E PNEUMATICI (C.2) por Mind Map: DISPOSITIVI OLEODINAMICI E PNEUMATICI (C.2)

1. i circuiti pneumatici sono simili a quelli oleodinamici come le norme e le procedure di montaggio

2. TUBI E RACCORDI esistono due tipi di raccordi tradizionali e a vite e vengono scelti in base all'ambiente in cui sono impiegati

3. ASSEMBLAGGIO DEI CIRCUITI PNEUMATICI

3.1. INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO PNEUMATICO prendono avvio da schemi dell'impianto (come quelli oleodinamici) ma sono più semplici nell'installazione perché non richiedono particolari attrezzature ( ad esempio i tubi possono essere in plastica quindi facilmente tagliabili ecc.)

3.2. REGOLATORI DI FLUSSO sono installati direttamente sui cilindri e ne controllano la velocità di movimento.

3.3. DISTRIBUTORI E SILENZIATORI servono per semplificare le installazioni e offrono da 1-2 linee di ingresso e ne escono oltre a 12 linee

3.4. ISPEZIONE E MANUTENZIONE DEI COMPRESSORI per garantire il funzionamento del sistema bisogna controllare periodicamente che l'aria compressa sia a pressione richiesta, secca e pulita. e bisogna controllare anche i diversi componenti dove fluisce l'aria (filtri, compressore ecc..)

3.5. CONTROLLO DEL LUBRIFICATORE nell'aria compressa l'olio dev'essere dosato da 1 a 10 gocce d'olio ogni metro cubo di aria.

3.6. ISPEZIONE DEI FILTRI il livello della condensa presente nel bicchierino dev'essere basso e bisogna evitare anche la presenza di acqua nel circuito

3.7. PERDITE le perdite sono uno dei problemi fondamentali di tutti i sistemi pneumatici e provocano oltre a rallentamenti anche una perdita di denaro

4. ASSEMBLAGGIO CIRCUITI OLEODINAMICI

4.1. l'assemblaggio e la manutenzione devono essere eseguite in sicurezza. L'operatore deve disporre delle informazione necessarie per intervenire e prendere precauzioni come evitare perdite di olio nell'ambiente. Ci sono due elementi fondamentali per l'operatore: la responsabilità organizzativa e gli strumenti e gli utensili adatti a svolgere le operazioni necessarie come i pezzi da sostituire che devono essere prontamente disponibili.

4.2. PROCEDURA DI MESSA IN MARCIA DELL'IMPIANTO

4.2.1. controllo delle tubazioni cioè devono essere controllate: la correttezza dei collegamenti secondo le schema circuitale.

4.2.2. allineamento motore-pompa generalmente un motore elettrico viene accoppiato alla pompa tramite un giunto elastico in modo da evitare disallineamenti

4.2.3. controllo del serbatoio, cioè non deve essere: vicino a fonti di calore, sollevato dal terreno e facilmente accessibile

4.2.4. riempimento con il fluido, viene sempre utilizzato l'olio prescritto nello schema

4.2.5. taratura delle pressioni tutte le valvole riduttrici di pressione di sicurezza devono essere azzerate

4.2.6. flussaggio servo-impianti o lavaggio serve a lavare le impurità rimanenti nell'impianto dopo il montaggio .

4.2.7. avviamento della pompa,controllare che tensione-frequenza dell'alimentazione elettrica corrispondano ai dati degli schemi.

4.2.8. spurgo dell'aria ovvero il circuito deve essere liberato dall'aria residua.

4.2.9. altre tarature messe a punto , le valvole devono essere regolate al minimo e al massimo per trovare piccole perdite o eventuale ingresso di acqua

4.3. PROCEDURE DI ASSEMBLGGIO E MESSA IN SERVIZIO PER UN INTERVENTO MANUTENTIVO

4.3.1. devono essere effettuate con impianto fermo

4.4. ERRORI FREQUENTI

4.4.1. durante il montaggio si possono verificare errori che saranno visibili solo a impianto acceso.

4.5. carica degli accumulatori, questi prima di essere impiegati nel circuito vengono caricati con azoto.