Martina Bernasconi, Ergoterapia, (2019-2020)

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Martina Bernasconi, Ergoterapia, (2019-2020) por Mind Map: Martina Bernasconi, Ergoterapia,  (2019-2020)

1. positivistico

1.1. paradigma d'occidente

1.2. PRINCIPI

1.2.1. Determinismo

1.2.1.1. Newton (1642-1727) ipotizza la realtà governata da leggi universali e trascendenti

1.2.1.2. “Possiamo considerare lo stato attuale dell’universo come l’effetto del suo passato e la causa del suo futuro. Un intelletto che ad un determinato istante dovesse conoscere tutte le forze che mettono in moto la natura , e tutte le posizioni di tutti gli oggetti di cui la natura è composta, se questo intelletto fosse inoltre sufficientemente ampio da sottoporre questi dati ad analisi, esso racchiuderebbe in un’unica formula i movimenti dei corpi più grandi dell’universo e quelli degli atomi più piccoli; per un tale intelletto nulla sarebbe incerto ed il futuro proprio come il passato sarebbe evidente davanti ai suoi occhi.” Laplace (1812)

1.2.2. Meccanicismo

1.2.2.1. medello esplicativo del reale

1.2.2.2. Cartesio (1596-1650) la realtà, il mondo e l’essere umano possono essere descritti come una grande macchina.

1.2.3. Dualismo

1.2.4. distinguere oggetto e soggetto. Morin (2008)

1.2.4.1. Oggetto: corpo, materia, quantità, ragione.

1.2.4.1.1. Sottomessi ad osservazioni, sperimentazioni e manipolazioni

1.2.4.2. Soggetto: anima, spirito, qualità, sentimento.

1.2.4.2.1. Si pongono problemi di esistenza, di comunicazione e di destino

1.2.5. Riduzionismo

1.2.5.1. Metodologico

1.2.5.1.1. Esplicativo

1.2.5.2. Ontologico

1.2.5.2.1. Strutturale

1.2.5.3. Filosofico

1.2.5.3.1. Epistemologico

1.3. definire: scienza

1.3.1. riconoscere: principi

1.3.1.1. analizzare: punti di forza e criticità

2. SAPER FARE

2.1. LA CURA

2.1.1. "Aver cura è soddisfare i bisogni di una persona da parte di un’altra persona dove l’interazione faccia a faccia fra chi-ha-cura e chi-riceve- cura costituisce un elemento cruciale " D Bubeck

2.1.2. "La cura: é un'attività la cui caratteristica é quella di soddisfare i bisogni altrui. " L. Mortari

2.1.2.1. ci si relaziona con se stessi,con il mondo e con gli altri.

2.1.3. “La cura preserva la vita da quanto la minaccia, quella che la ripara quando si creano fessure di sofferenza e quella che a fiorire offrendo all’altro esperienze in cui poter vivere una pluralità di differenti modi del divenire il proprio essere.” L. Mortari (2006)

2.2. 7 fasi della competenza cognitiva

2.2.1. "sulla base di un'attenta analisi del contesto, si riconosce nell'altro lo specifico bisogno di cura che manifesta"

2.2.2. "valutare in che misura è un bisogno necessario a conservare, a riparare e/o a far fiorire la vita, oppure se si tratta di un bisogno non sostanziale"

2.2.3. "identificare quale tipo di azione di cura occorre attivare per rispondere a tale bisogno"

2.2.4. "valutare se e come é possibile intraprendere l'assunzione dell'aver cura"

2.2.5. "pianificare intelligentemente il proprio agire, così da mettere in pratica quanto pensato"

2.2.6. "valutare l'esperienza attivata sulla base della risposta fornita dal soggetto cui le cure erano dirette"

2.3. "individuare le situazioni in cui è necessaria un'attività di cura"

2.4. mettere in atto le tecniche e le teorie apprese

2.5. Teoria della complesstà

2.5.1. osservare sistemi complessi

2.5.1.1. lavorare in equipe, confrontarsi con altri professionisti, collaborare con i famigliari

2.6. saper osservare e saper utilizzare un approccio adeguato alla persona

2.7. capacità di uscire dalle proprie premesse e riconoscere le proprie cornici

2.7.1. ascolto attivo

2.8. I VERI MITI DELLA CURA

2.8.1. Mito del giudice saggio

2.8.1.1. Uscire dalle proprie cornici

2.8.1.2. L’arte di saper ascoltare

2.8.1.2.1. “Ascoltare significa riconoscere e fare spazio alle ragioni altrui, riconoscerne le premesse implicite, le cornici entro cui l’altro ha ragione.” M. Sclavi

2.8.1.2.2. Comprendere l’altro

2.8.1.2.3. Astenersi dal giudicare

2.9. CREATIVITÀ

2.9.1. “La creatività è una competenza, è la capacità necessaria ad affrontare le incertezze.” E. Morin (2000)

3. SAPER ESSERE

3.1. LA CURA

3.1.1. “Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore Dalle ossessioni delle tue manie Supererò le correnti gravitazionali Lo spazio e la luce per non farti invecchiare E guarirai da tutte le malattie Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te” Franco Battiato

3.2. Mito di Chirone

3.2.1. "Ogni essere umano, se potesse o volesse davvero essere sincero, dovrebbe riconoscere in sé l'esistenza, per un verso o per l'altro e ovviamente in misura diversa, di almeno un aspetto di invalidità. Ognuno si appoggia a una gruccia, ovvero ognuno ha il suo mezzo, modo o sostegno per aiutarsi a camminare." Bianca Garufi

3.2.2. Consapevolezza e accudimenti della propria dimensione interna come risorsa necessaria per la relazione terapeutica con l’altro.

3.2.3. Riconoscere la soggettività

3.2.4. Etimologia: «Chirone», «mano» ovvero il Dio della mano esperta.

3.2.4.1. L’importanza del gesto di cura

3.3. CREATIVITÀ

3.3.1. “La creatività è una caratteristica del pensiero umano, che riflette la capacità di risolvere un problema in un modo nuovo e originale e di produrre opere che siano nuove, utili e che abbiano un valore sociale.” Razumnikova (2007)

3.3.2. Il cerchio d'oro di Simon Sinek

3.3.2.1. aprirsi all'altro, abbandonando le premesse implicite

3.3.3. Creatività innovativa

3.3.4. Creatività produttiva

3.3.5. Creatività espressiva

3.3.6. Creatività emergente

3.4. guardare se stessi con occhiali diversi

3.5. 11 INDICATORI DELLA CURA DI LUIGINA MORTARI

3.5.1. 1. Ricettività

3.5.1.1. capacità di fare posto all'altro.

3.5.2. 2. Responsività

3.5.2.1. rispondere adeguatamente ai bisogni dell'altro.

3.5.2.2. sollecitudine

3.5.3. 3.Disponibilità cognitiva ed emotiva

3.5.3.1. "essere pronti a donare e spendere se stessi per l'altro." N. Noddings

3.5.4. 4.Empatia

3.5.4.1. la capacità di percepire la realtà della persona.

3.5.4.2. sentire pensoso

3.5.5. 6.Ascolto

3.5.5.1. "Saper fare dentro di sé lo spazio per l'altro."

3.5.5.2. essenziale pratica di cura

3.5.6. 7.Passività attiva

3.5.6.1. essere presenti ma non in modo intrusivo

3.5.6.2. Cura autentica (Heidegger)

3.5.7. 8.Riflessività

3.5.7.1. disponibilità a impegnarsi per soddisfare i bisogni dell'altro

3.5.7.2. riflessione in azione

3.5.7.2.1. pensare pensoso

3.5.8. 9.il sentire nella cura

3.5.8.1. i sentimenti sono una parte fondamentale dell'esperienza

3.5.8.2. tonalizzazione emotiva

3.5.8.2.1. conoscenza del cuore Nussbaum 1990

3.5.8.3. "Quando queste relazioni falliscono è a rischio non solo il benessere di chi riceve cura, ma anche il suo equilibrio emotivo a lungo termine. Ma anche chi ha cura può soffrire per il fallimento dei legami affettivi." Kittay, 1999

3.5.8.4. allentamento dei confini del sé

3.5.8.5. poter avere fiducia nell'altro

3.5.8.5.1. saper accettare l'altro

3.5.9. 11.Aver cura di sé

3.5.9.1. burnout

3.5.9.2. Conoscere se stessi. Socrate

3.5.9.3. epimeleia (cura) e meletē (esercizio e meditazione). Foucault (2003)

3.5.9.4. approccio critico-decostruttivo

3.5.9.4.1. "non c'è nulla che un'azione persistente e sostenuta e uno zelo scrupoloso non riescano ad espugnare. Raddrizzerai rami robusti per contorti che siano, il calore distende travi ricurve e, benché sin dalla loro formazione abbiano una struttura peculiare, le modelliamo secondo le nostre esigenze." Seneca

3.5.10. 10.Competenza tecnica

3.5.10.1. philotecnia

3.6. Stare nell'incertezza

3.6.1. urgenza classificatoria

3.7. PENSIERO SISTEMICO

4. SAPERE

4.1. Epistemologia: filosofia della scienza

4.2. COS’È LA CURA

4.3. gli occhiali per vedere il mondo

4.3.1. PARADIGMA

4.3.1.1. "Complesso di regole metodologiche, modelli esplicativi, criteri di soluzione di problemi che caratterizza una comunità di scienziati in una fase determinata dell'evoluzione storica della loro disciplina." Dizionario Treccani

4.3.1.2. "Il paradigma va inteso come un organigramma concettuale costituito da presupposizioni di tipo ontologico, gnoseologico, epistemologico, etico e politico." L. Mortari. (2007)

4.3.1.3. “Orientamento metodologico, schema fondamentale di pensiero, di presupposti o credenze con un ruolo chiave e un potere dominante sulle teorie delle visioni del mondo collettive” E.Morin (2008)

4.4. conoscenze legate alle proprie esperienze

4.5. ecologico

4.5.1. riconoscere

4.5.1.1. postulati

4.5.1.1.1. confrontare

4.5.1.2. punti di forza

4.5.1.2.1. individuare

4.5.2. postulati del paradigma positivistico

4.6. varie dimensioni della cura: faticosa e motivante

4.7. approcci con metafora del fiume

4.7.1. patogenico

4.7.1.1. malattia

4.7.2. salutogenico

4.7.2.1. nascita

4.8. soggetti della cura

4.8.1. rete formale e informale

4.9. I VERI MITI DELLA CURA

4.9.1. rendono consapevoli dei propri occhiali

4.9.2. producono conoscenza, competenza e comprensione

4.9.3. rivelano aspetti essenziali della cura

4.9.4. invitano ad uscire dalla propria zona di comfort

4.9.5. Mito di Prometeo

4.9.5.1. simbolo della tecnica

4.9.5.2. istanza etica e istanza tecnica

4.9.6. Cura e pratica riflessiva

4.9.6.1. "La cura è la dimensione fondamentale dell’essere umano: ci si relaziona con sé stessi, con il mondo e con gli altri attraverso la cura. Senza la cura la vita viene meno. Non c’è vita umana senza cura."

4.9.6.2. Polarità semantiche della cura

4.9.6.2.1. Preoccuparsi

4.9.6.3. promuovere il bene

4.9.6.3.1. realizzare il proprio potenziale