La rivoluzione francese

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La rivoluzione francese por Mind Map: La rivoluzione francese

1. I fatti:

1.1. La reazione nobiliare

1.1.1. Per risanare il bilancio dello stato il re impone tasse ai nobili

1.1.2. I nobili perdono privilegi e ricchezze

1.1.2.1. Cercano le posizioni di un tempo ora occupate da borghesi

1.1.3. Ceti medi invisi alla nobiltà

1.1.3.1. Appoggiano la politica riformatrice

1.2. L'apertura degli Stati Generali

1.2.1. I nobili chiedono al re la convocazione degli Stati Generali

1.2.2. La seduta inaugurale si svolge nel maggio 1789

1.2.3. Sorge un problema procedurale

1.2.3.1. Votazione per ordine: Alleandosi i ceti privilegiati vincerebbero

1.2.3.2. Votazione per testa: Avendo più rappresentanti ed essendo appoggiati da alcuni dei rappresentanti dei primi due ordini vincerebbe il Terzo Stato

1.3. Il Terzo Stato si proclama Assemblea Nazionale Costituente

1.4. Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

1.5. Rivoluzione municipale

1.5.1. Luigi XVI licenzia Necker e posizione truppe vicino Versailles

1.5.2. I Parigini scendono in piazza ed espugnano la Bastiglia

1.5.3. A Parigi è costituita la Comune e fondata la Guarda Nazionale

1.5.3.1. Esempio ripreso da altre città

1.5.4. La rivoluzione si estende a tutta la Francia

1.5.4.1. Crollano monarchia e feudalesimo

1.5.5. Luigi XVI richiama Necker e accetta la coccarda tricolore

1.6. Rivoluzione contadina

1.6.1. I contadini sfiniti dalla carestia e timorosi verso gli aristocratici assaltano i palazzi nobiliari

1.6.2. Periodo della "grande paura"

1.6.3. L'Assemblea Costituente abolisce i diritti signorili

1.6.4. I contadini diventano conservatori dell'ordine borghese

1.7. Invasione della reggia di Versailles

1.7.1. Il re non accetta la Dichiarazione

1.7.2. Una folla con un pretesto travolge i gendarmi e invade gli appartamenti reali

1.7.3. Il sovrano viene trasferito a Parigi

1.7.4. Si saldano la rivoluzione dell'assemblea e quella delle piazze

1.7.5. La Rivoluzione passa sul piano radicale e popolare

1.7.6. Luigi XVI rifiuta il ruolo di sovrano costituzionale

1.7.6.1. Condanna della monarchia

1.7.7. Gli aristocratici organizzano la controrivoluzione dall'estero

1.8. La costituzione

1.9. Fuga del re

1.9.1. Nel 1790 la borghesia rivoluzionaria cerca di razionalizzare e riformare la Francia

1.9.2. Si vuole una monarchia costituzionale, il riconoscimento del diritto di proprietà e un sistema elettorale limitato ai cittadini attivi, una politica economica liberista

1.9.2.1. Il re non vuole divenire costituzionale

1.9.2.2. La corte spera nell'intervento dei sovrani

1.9.2.3. La Chiesa consiglia la fuga al re

1.9.3. Nel 1791 il Luigi XVI abbandona le Tuileries per fuggire dalla famiglia in Lorena

1.9.3.1. Vuole marciare su Parigi con truppe fedeli

1.9.3.2. Viene riconosciuto e riportato a Parigi

1.9.3.3. L'Assemblea lo sospende dalle sue funzioni

1.9.4. Crisi dell'ordinamento monarchico-costituzionale

1.9.5. Per timore del movimento popolare si giustifica la fuga dicendo che il re è stato rapito dall'aristocrazia

1.9.5.1. Una folla si raduna a Campo di Marzo chiedendo la destituzione del re

1.9.5.1.1. La borghesia fa attaccare la folla disarmata dalla Guardia nazionale

1.9.6. La Costituente si scioglie e fa giurare il re sulla nuova costituzione

1.10. Guerra

1.10.1. I borghesi sono minacciati da democratici e controrivoluzionari

1.10.2. I governi europei si allarmano

1.10.2.1. Imperatore d'Austria e re di Prussia si dichiarano pronti ad intervenire se la Rivoluzione minacciasse i loro troni

1.10.3. Prima seduta dell'Assemblea legislativa

1.10.3.1. Girondini (borghesia delle provincie) a favore della guerra

1.10.3.1.1. Ideologia

1.10.3.1.2. Consolidamento degli ordinamenti rivoluzionari

1.10.3.1.3. Verifica della fedeltà del re

1.10.3.2. Re ed aristocratici a favore

1.10.3.2.1. Sperano nella sconfitta e nella restaurazione

1.10.3.3. Robespierre contro

1.10.3.3.1. Rischio di dittatura militare

1.10.4. Dichiarata guerra il 20 aprile 1792 contro Austria e Prussia

1.10.5. Le truppe non fidandosi dei comandanti aristocratici si sbandano alla vista degli Austriaci

1.10.5.1. Prova del complotto aristocratico

1.10.6. Patriottismo + spirito rivoluzionario

1.10.6.1. Pressioni sull'assemblea

1.10.6.1.1. Deportazione dei preti refrattari

1.10.6.1.2. Concentramento di guardie nazionali intorno a Parigi

1.10.7. Luigi XVI oppone il veto

1.10.7.1. Nuove accuse di tradimento

1.10.8. Nel luglio 1792 l'assemblea dichiara la patria in pericolo

1.10.9. Il comandante degli eserciti nemici il prussiano duca di Brunswick chiede la resa e minaccia di attaccare Parigi se il re viene oltraggiato

1.10.9.1. Segno del tradimento del re

1.10.9.2. Le sezioni parigine insorte si impadroniscono del municipio e vi insediano una Comune insurrezionale

1.10.10. Una folla di Parigini e federati attaccano le guardie svizzere e assaltano le Tuileries

1.10.10.1. Luigi XVI si rifugia presso l'Assemblea che lo dichiara sospeso dalle sue funzioni e relegato nella prigione del Tempio

1.10.10.1.1. Fine della monarchia Capetingia

1.10.10.1.2. Fallimento del tentativo monarchico-costituzionale

1.10.11. 2ª fase della rivoluzione: momentanea vittoria della democrazia sul liberalismo borghese

1.10.12. L'Assemblea legislativa indice nuove elezioni per una nuova Assemblea Costituente a suffragio universale per dare alla Francia un ordinamento repubblicano

1.10.12.1. Convenzione nazionale

1.10.12.2. Votano anche i cittadini passivi

1.10.12.3. Cadono le barriere sociali e politiche

1.10.13. In attesa delle elezioni della Costituente la Comune insurrezionale domina la scena politica in conflitto con la Legislativa

1.10.13.1. Pretende l'istituzione di un tribunale per giudicare i delitti contro la rivoluzione

1.10.14. Dalla Francia arrivano a Parigi i volontari, si distribuiscono le armi al popolo

1.10.15. Le forze nemiche hanno la strada libera verso Parigi

1.10.16. Esasperazione popolare e ossessione del tradimento

1.10.16.1. Assalto alle prigioni

1.10.16.1.1. Strage di settembre

1.10.17. I Francesi a Valmy sconfiggono l'esercito prussiano

1.10.17.1. Vittoria strategica e morale

1.10.18. Si insedia a Parigi la nuova Costituente: la Convenzione Nazionale

1.10.18.1. Dichiara decaduta la monarchia

1.10.18.1.1. Instaurazione della repubblica

1.10.18.1.2. Proclamazione di una nuova era dell'umanità

1.10.18.2. Rispecchia la società francese

1.10.18.2.1. Parte della borghesia teme la sovversione popolare e preme per il ristabilimento dell'ordine

1.10.18.2.2. Altri vogliono difendere la Rivoluzione dall'aristocrazia

1.10.18.2.3. I patrioti sono disposti anche all'alleanza con il movimento popolare

1.10.18.3. Schieramenti

1.10.18.3.1. Scomparsi i moderati costituzionali di La Fayette

1.10.18.3.2. Destra: Girondini

1.10.18.3.3. Sinistra: Montagnardi

1.10.18.3.4. Centro: della Pianura o della Palude

1.10.19. Luigi XVI viene condannato a morte per alto tradimento e giustiziato il 21 gennaio 1793

1.10.20. Le armate francesi liberano Belgio, Savoia, Nizza, Renania

1.10.20.1. Scopi

1.10.20.1.1. Liberazione ai popoli dai re

1.10.20.1.2. Conquista e annessione

1.10.20.2. Attaccano i Paesi Bassi

1.10.20.2.1. Nel febbraio '93 l'Inghilterra si allea a Austria, Prussia, Russia, Spagna, Stati italiani per difendersi

1.10.21. La Vandea insorge contro Parigi

1.10.21.1. Emerge che:

1.10.21.1.1. La guerra non è per una dinastia o per l'espansione ma per il destino del mondo

1.10.21.1.2. Occorre ricorrere a metodi straordinari nella condotta della guerra

1.10.21.1.3. La leadership girondina ha dei limiti

1.11. Cadono i Girondini

1.12. Succedono i Montagnardi-Giacobini

1.12.1. Comitato di sicurezza nazionale

1.12.1.1. Dirige l'applicazione del Terrore

1.12.1.1.1. Repressione di nemici della Repubblica e sospetti di attività sovversive

1.12.2. Le terre confiscate agli aristocratici emigrati sono divise in piccoli lotti per favorire i contadini

1.12.2.1. Contatto con le masse contadine

1.12.3. Scristianizzazione

1.12.3.1. Chiese sbarrate o adibite al culto della Dea Ragione

1.12.3.2. Soppresse le feste cattoliche e sostituite con feste civili

1.12.3.3. Calendario gregoriano sostituito con calendario rivoluzionario, era repubblicana dal 22 settembre 1792

1.12.3.4. Nuovi valori laici inculcati nei cittadini

1.12.3.5. Politica discutibile

1.13. Esecuzioni

1.13.1. Regina Maria Antonietta nell'ottobre 1793

1.13.2. Ducati girondini

1.13.3. Rivoluzionari della prima ora (Bailly)

1.13.4. Preti refrattari e sospetti a Nantes

1.14. I deputati della palude assecondano il Comitato di salute pubblica

1.15. La Convenzione scrive la Costituzione dell'anno I

1.16. Frazionamento della Montagna

1.16.1. Indulgenti

1.16.1.1. D'Anton

1.16.2. Seguaci di Robespierre

1.16.2.1. Controllo sul Comitato

1.16.2.2. Mediazione tra borghesi e popolari

1.16.2.3. Fa condannare gli Hébertisti in quanto provocatori al servizio del nemico

1.16.2.3.1. Provvedimenti contro il movimento popolare

1.16.2.3.2. Necessità di contrastare i moderati che volevano riportare la Rivoluzione in mano alla borghesia

1.16.3. Arrabbiati

1.16.3.1. Hébert

1.16.3.1.1. Politica di intervento statale nell'economia

1.17. Dittatura dei Giacobini nel Comitato di salute pubblica

1.17.1. Grande terrore

1.17.1.1. Legge dei sospetti

1.17.1.1.1. Il Tribunale rivoluzionario può condannare per la sola convinzione dei giudici

1.17.1.2. "Estirpare la corruzione e il vizio e far trionfare la virtù"

1.17.2. Giustificata dalla necessità della difesa nazionale

1.17.2.1. Dopo le vittorie

1.17.2.1.1. Non più sopportata

1.18. I deputati della Palude congiurano per sbarazzarsi di Robespierre

1.18.1. Accusa di voler si fare tiranno della Francia

1.18.1.1. Scarsa reazione contro il pericolo di una restaurazione borghese

1.18.1.2. Ghigliottinato senza processo con collaboratori il 27 luglio 1794

1.18.1.3. Riammessi alcuni Girondini

1.18.1.4. Proscritti i Giacobini sopravvissuti

1.18.1.5. Terrore bianco

1.18.1.5.1. Massacri di Giacobini

1.18.1.5.2. Abolito il calmiere e ripristinata la libertà dei commerci

1.19. Insurrezioni di masse cittadine

1.19.1. Sconfitta e scomparsa dalla scena politica dei Sanculotti

1.20. I realisti tentano l'assalto della Convenzione

1.20.1. Respinti da Bomaparte

1.21. Borghesia vincitrice ma debole

1.21.1. Solo l'esercito può garantire l'ordine pubblico

1.22. La Convenzione elabora la Costituzione dell'anno III e si scioglie

1.23. Congiura degli Uguali

1.23.1. Sussultò sussulto del movimento democratico

1.23.2. Moto insurrezionale contro il Direttorio

1.23.2.1. Progettato da Babeuf (Gracco), Buonarroti, Darthé

1.23.3. Babeuf sperava che morto Robespierre sarebbero tornate libertà di stampa e la vita delle società popolari(ideologia simile a Hébert)

1.23.3.1. Deluso dai Montagnardi

1.23.3.1.1. Ritiene che la proprietà sia fonte di ogni male

1.23.3.1.2. Delinea la 'reale eguaglianza'

1.23.4. Scoperta

1.23.4.1. Condannati i congiurati

1.24. Succedono i Montagnardi-Giacobini

1.24.1. Comitato di salute pubblica

1.24.1.1. Potere esecutivo

1.24.1.2. 9 membri eletti

1.24.1.3. Coordina l'attività rivoluzionaria

1.24.1.4. Enunciava le sue deliberazioni per mezzo di decreti

1.24.1.5. 9 membri

1.24.1.6. Manda l'esercito a sedare le rivolte federaliste

1.24.1.7. Viene ordinata la leva in massa per contrastare gli eserciti nemici

1.24.1.8. Vengono mandati commissari politici investiti di poteri illimitati nei reparti

1.24.1.8.1. Sostituiscono i comandanti inetti con giovani capaci

1.24.1.9. Controlla tutta la vita economica della nazione

1.24.2. Alleanza con i Sanculotti

1.24.2.1. Creazione di un blocco contro la reazione

1.24.2.2. Accettazione di istanza sanculotte

1.24.2.3. Controllo delle forze popolari

1.24.2.3.1. Mantenimento dell'appoggio borghese

1.24.3. Guidati da Robespierre

1.24.3.1. Mediatore tra borghesia e popolo

1.24.4. Provvedimenti a favore delle classi povere

1.24.4.1. Tesseramento, blocco dei prezzi, requisizioni forzate, imposte straordinarie ai ricchi, ghigliottina agli speculatori

1.24.5. Non si pensa ad abolire la proprietà privata

1.24.5.1. Regolata dallo stato

1.24.5.2. Si intraprendono contro di essa provvedimenti temporanei necessari

1.24.5.3. Andrebbe contro borghesi e sanculotti

1.24.6. Le terre confiscate agli aristocratici emigrati sono divise in piccoli lotti per favorire la v

2. 1789-1799

2.1. Fasi:

2.1.1. 1789-1792: monarchico-costituzionale (prevalenza borghese)

2.1.2. 1792-1794: repubblicano-democratica (alleanza tra borghesi e sanculotti)

2.1.3. 1794-1799: repubblicano-moderata (trionfo dei gruppi di centro)

3. Costituzione dell'anno I

3.1. Elaborata dalla Convenzione sotto i Giacobini

3.2. Mai applicata

3.3. Suffragio universale

3.4. Diritto all'insurrezione, al lavoro, all'assistenza

3.5. Scopo del governo = benessere dei cittadini

4. Classi sociali:

4.1. Monarchia: Potere assoluto

4.2. Nobiltà di spada: privilegi

4.3. Nobiltà di toga: decadenza

4.4. Alto clero: privilegi

4.5. Basso clero: povertà

4.6. Terzo stato

4.6.1. Grande e media borghesia (affari, commercio, professioni)

4.6.2. Contadini, cittadini, piccoli imprenditori, affittuari

4.6.3. Esclusi dalla possidenza

5. L'opera dell'assemblea costituente

5.1. I clubs tengono desta l'opinione pubblica

5.1.1. Foglianti (guidati da La Fayette)

5.1.2. Giacobini (guidati da Roberspierre): borghesia medio-alta

5.1.3. Cordiglieri: ceti medio-bassi, riformatori

5.2. Raggruppamenti:

5.2.1. Destra: aristocratici

5.2.2. Centro: monarchici

5.2.3. Sinistra: patrioti

5.2.4. Estrema sinistra: triumvirato

5.3. Costituzione:

5.3.1. Ispirata alla divisione dei poteri di Montesquieu

5.3.1.1. Esecutivo: re e ministri

5.3.1.2. Legislativo: assemblea

5.3.1.3. Giudiziario: magistrati

5.3.2. Contrasto con la Dichiarazione dei diritti

5.3.2.1. Voto in base a censo e reddito:

5.3.2.1.1. Cittadini attivi con diritto di voto

5.3.2.1.2. Cittadini passivi senza diritto di voto

5.3.2.2. Cariche amministrative solo ai ceti abbienti

5.3.3. Campo amministrativo

5.3.3.1. Larga autonomia locale

5.3.3.1.1. Rovesciamento della vecchia Francia

5.3.3.1.2. Nuova classe politica

5.3.3.2. Dipartimenti

5.3.3.2.1. Cantoni

5.3.3.3. Dopo due anni

5.3.3.3.1. Nuova forma di accentramento

5.3.4. Campo finanziario

5.3.4.1. Soppressione degli ordini monastici

5.3.4.2. Incameramento dei beni del clero

5.3.4.3. Costituzione civile del clero

5.3.4.3.1. Lo stato paga i preti e il culto

5.3.4.3.2. I clericali divengono funzionari dello stato

5.3.4.3.3. Scisma

5.3.4.4. Molti cattolici appoggiano le forze controrivoluzionarie

5.3.4.5. Migliora la situazione dello stato

5.3.4.5.1. Emissione di assegnati (carta moneta garantita dal valore delle terre espropriate)

5.3.4.5.2. Il passaggio di proprietà lega chi aveva usufruito di questa operazione alla Rivoluzione

6. Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

6.1. Preposta alla costituzione dall'Assemblea

6.2. Accenti russeauniani

6.3. Desiderio di rottura col passato e fondazione di società rigenerata

6.4. Contraddizioni:

6.4.1. Il fine della società politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescindibili dell'uomo

6.4.2. Tutti i cittadini devono partecipare alla formazione delle leggi

6.4.3. Rimangono le disuguaglianze di censo

6.5. Base delle costituzioni liberali dell'800

6.6. Riconoscimento della proprietà

6.6.1. Sperequazioni

6.6.2. Colpo decisivo al feudalesimo

6.6.3. Agevolazione dei nuovi sistemi di produzione

7. La Costituzione dell'anno III

7.1. Accordo tra repubblicani moderati e monarchici costituzionali

7.1.1. Decisi a bloccare democrazia giacobina e reazione aristocratica

7.1.2. Ritorno ai principi dell''89 reinterpretati in favore della borghesia medio-alta

7.1.3. Ripristinato il suffragio per i soli cittadini attivi

7.1.4. Uguaglianza civile ma non politica

7.1.5. Per evitare una nuova dittatura di assemblea

7.1.5.1. Potere esecutivo

7.1.5.1.1. Direttorio

7.1.5.2. Potere legislativo

7.1.5.2.1. Consiglio degli anziani

7.1.5.2.2. Consiglio dei cinquecento