
1. ALFABETO FENICIO
1.1. Da cui derivano tutti gli alfabeti del mondo
1.1.1. copia del modello
1.1.2. copia dell'idea
1.2. Quello greco deriva direttamente dal fenicio
1.3. PRINCIPIO ACROFONICO
1.3.1. Valore fonetico alla consonante inziale del nome dell'oggetto
1.3.2. trascrizione dei nomi fenici della lettera iniziale dell'oggetto che descrivevano
2. ALFABETO CHEROKEE
2.1. Sequoyah
2.1.1. copiò l'idea della scrittura dagli occidentali
2.2. l'idea dell'uso di logogrammi o pittografie complicava la creazione e la lettura
2.3. Era più semplice creare un sillabario fonetico
3. LINEARE A e B
3.1. LINEARE A
3.1.1. non ancora decifrata
3.1.2. collegata ad utilizzi prevalentemente amministrativi
3.1.3. rinvenuta anche in contesti non contabili
3.1.4. Costituita da un sillabario semplice
3.1.4.1. pensato per evitare le ambiguità
3.1.4.2. ricco di suoni aperti
3.2. LINEARE B
3.2.1. scrittura di tipo derivativo, frutto di un adattamento imperfetto
3.2.2. rinvenuta solo in contesti amministrativi
3.2.2.1. tipicamente archivistici e contabili palaziali
3.2.3. ci si arriva attraverso il greco miceneo
3.2.3.1. ricca di suoni consonantici chiusi e complessi
3.2.4. inadatta per trascrivere la complessità e ambiguità di tutti i suoni
3.2.5. Decifrata dall'architetto inglese Michael Ventris (1952)
3.2.5.1. rallentato dal peso della figura di Arthur Evans
3.2.5.1.1. scopritore del palazzo di Cnosso
3.2.5.1.2. Sosteneva che dietro alla Lineare B non poteva esserci una lingua greca
4. Trascrizione dell'enunciato
4.1. avviene quasi esclusivamente grazie a fonogrammi
4.2. logogrammi hanno un impiego marginale
4.2.1. limitato ambiti specifici
4.2.2. sono avvertiti come qualcosa di marginale e non strutturale per la lingua
4.2.3. qualcosa di simile alle abbreviazioni
4.2.4. Questa la grande differenza con le scritture ideografiche
5. Si distinguono in due gruppi
5.1. ALFABETICHE
5.1.1. Alfabetiche in senso stretto
5.1.1.1. notanti i suoni vocalici
5.2. SILLABICHE
5.2.1. Consonantiche
5.2.1.1. che trascrivono prevalentemente i suoni contonanstici
5.2.1.2. qualche eccezione per le vocali
5.2.1.3. sono quelle di radice più antica
5.2.1.4. origini semitiche
5.2.1.4.1. Sem = figlio di Noè (Bibbia)
5.2.1.4.2. Ebrei, Arabi, Siriani, Fenici
5.2.2. è il risultato dell'estensione massima del principio di fonetismo
5.2.2.1. indipendentemente dalla scoperta delle consonanti come entità fonetiche autonome
5.2.3. La sillabazione è la divisione minima dei suoni dell'enunciato
5.2.3.1. la segmentazione minima di combinazione di suoni funzionanti come entità pronunciabili
5.2.3.2. Questo ha portato più volte nella storia alla creazione di un sistema di fonogrammi di tipo sillabico
5.2.3.2.1. SILLABOGRAMMI
5.2.3.2.2. A supporto di scritture ideografiche
5.2.3.2.3. o parte del sistema scrittorio fonetico tout court