1. Museo laboratorio della mente Studio azzurro
1.1. Roma
1.1.1. Ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà
1.1.1.1. si era convinti che era giusto allontanare il malessere dalla comunità.
1.1.1.2. manicomi come luoghi di rimozione
1.1.1.3. ogni imbarco era potenzialmente l'ultimo
1.2. Museo come espressione della memoria storica e come luogo di comprensione della mente umana e della sua sofferenza
1.2.1. malattia mentale data da spostamenti percettivi determinati da molteplici condizioni di adattamento o disagio
1.2.1.1. sensazione che
1.2.1.1.1. il cervello si raggrinzisca
1.2.1.1.2. la cella si muova
1.2.1.1.3. ti rubino i pensieri
1.2.1.1.4. ti esploda la testa
1.2.1.1.5. essere colpiti dalla corrente elettrica
1.2.1.2. disorientamento nel tempo fino a perdere l'identità
1.2.2. progressi scientifici su temi come il disagio psicosociale
1.2.3. due sezioni del museo
1.2.3.1. area storico-scientifica
1.2.3.1.1. fagotteria
1.2.3.1.2. camera di contenzione
1.2.3.1.3. testimonianze di infermieri, medici e studiosi
1.2.3.1.4. installazioni che rievocano gli ambienti
1.2.3.2. laboratorio esperienziale
1.2.3.2.1. Dova va tutta sta gente
1.2.3.2.2. Modi del sentire
1.2.3.2.3. Dimore del corpo
1.2.4. attraverso la tecnologia è possibile
1.2.4.1. creare ambienti sensibili
1.2.4.2. superfici interattive
1.2.4.3. rivivere l'esperienza dell'internato
1.2.4.4. creare una dimensione destabilizzante emotivamente
2. Jenny holzer
2.1. Progetti
2.1.1. For naples NAPOLI
2.1.1.1. Basilica di san francesco
2.1.1.2. Palazzo reale
2.1.1.3. Sede del comando militare
2.1.1.4. Piazza plebiscito
2.1.1.4.1. Schegge luminose da decifrare al fine di ricomporre una frase o una parola. La luce attraversa anche i passanti inconsapevoli
2.1.2. Strade di new york (manifesti anonimi)
2.1.3. Magliette & gadget
2.1.4. Pannelli pubblicitari
2.1.5. Proieziohi sulle onde di rio de janeiro
2.1.6. Montagne innevate di lilehammer
2.1.7. Festival del cinema
2.1.8. Museo ebraico di berlino
2.1.9. Web
2.2. Chi e
2.2.1. Figura interessante del panorama internazionale
2.2.2. Ricerca dell'arte concettuale
2.2.3. Progetti verso un grande pubblico
2.2.3.1. bersaglio di messaggi
2.3. Truism(sentenze)
2.3.1. Frasi spesso ambigue e contradditorie
2.3.2. Coinvolgimento emotivo e razionale
2.3.3. Intenzioni di instillare tolleranza
3. Edward Hopper
3.1. Nasce nel 1882
3.2. Interessato al disegno e all'ingegneria
3.3. Nel 1900 si iscrisse ad una scuola d'arte a new York
3.3.1. Robert Harry lo spingeva a cercare nella quotidianità l'ispirazione
3.4. Colpito dagli impressionisti e neo impressionisti
3.5. Prese parte ad un movimento "the eight" che era anche il numero degli esponenti
3.5.1. si ispirava al quotidiano e dipingeva in maniera pulita
3.6. Dopo un secondo viaggio in Europa definì la sua pittura realista
3.6.1. realizzò 3 opere
3.7. Josephy unica sua musa diventa sua moglie
3.8. Ispirò il cinema di Hitchcock
3.9. Nell'ultimo periodo della sua vita si occupa della memoria visiva
3.10. poco uso del colore
3.10.1. ritratti piatti
3.10.1.1. dopo alcuni viaggi in europa il colore riemergerà
3.11. Opere
3.11.1. Self Portrait
3.11.2. Soir Bleu
3.11.3. Night Shadow
3.11.4. Chop Suey
3.11.5. Hotel Room
3.11.6. Scompartimento C
3.11.7. New York Movie
3.11.8. The commedians
4. Jean-Michel Basquiat
4.1. Arte
4.1.1. Non penso all'arte quando lavoro Rifletto sulla vta
4.1.2. spettacolare immediatezza
4.1.3. suggestiva complessità
4.1.4. parola manipolata, moltiplicata, cancellata
4.1.5. molteplicità di segni e di immagini
4.1.6. Supporti più insoliti
4.1.7. colore acrilico, pastello ad olio, gesso, matita, collage, trasparenze, graffi...
4.2. Graffitismo
4.2.1. nasce intorno al 1970 - New York
4.2.1.1. Forma espressiva creata tramite scritte, immagini, decorazioni.
4.2.1.1.1. Metropolitana, stazioni, periferie urbane sono i luoghi in cui si diffonde inizialmente
4.2.1.2. Nasce fuori dal sistema dell'arte - trasgressivo e non colto
4.2.1.3. Critica con toni dissacranti e ironici Riferimenti alla società consumistica Al mondo della cultura di massa Ai media
4.2.1.3.1. Artisti della pop art si sentono integrati nel mondo come Andy Warhol
4.3. Vita
4.3.1. Nasce nel 1960 - New York
4.3.2. Triennale - Esposizione
4.3.3. In pochi anni accadono vicende che lo portano dalla strada al mercato delle gallerie internazionali
4.3.4. Assieme ad un compagno di scuola scrive sui muri delle strade di Manhattan frasi ironiche con la firma SAMO
4.3.4.1. SAMO Nuova forma d'arte Filosofia politica Via di fuga Alternativa a dio
4.3.5. Attacca la società materialista
4.3.6. Raggruppa la band "Gray"
4.3.6.1. sperimentazione sonore Ispirazione jazzistica
4.3.6.1.1. Ingenuità sbagliata che funzionava in un modo o nell'altro
4.3.7. Galleristi e collezionisti si contenderanno i quadri di Basquiat
4.3.7.1. Nasce una sensazione di malessere
4.3.7.2. 1980 esposizione - Times Square Show
4.3.7.2.1. downtown (generazione pop) uptown (rap e graffiti)
5. Keith Haring
5.1. Nasce in Pennsylvania 1958-1990
5.2. Frequenta l'ambiente artistico newyorkese
5.3. Inizia coi graffiti nella metropolitana
5.3.1. fogli neri sulle pubblicità e ci disegnava col gessetto bianco)
5.4. Lavori facilmente riconoscibili
5.4.1. segno fortemente stilizzato
5.4.1.1. universale e di lettura universale
5.4.2. attinge a simboli tradizionali (cuore, piramide, croce ecc.)
5.4.3. e da emblemi della cultura di massa
5.5. Tema della droga molto affrontato dagli artisti
5.6. 1982 dipinge su enormi teli di nylon con supporto vinilico
5.6.1. utilizza la sgocciolatura della vernice
5.6.2. inizia ad accostare colori complementari
5.7. Body Art
5.7.1. dipinge il corpo di Grace Jones
5.8. 1985 dipinge un negozio
5.9. 1986 apre il suo primo Pop Shop
5.9.1. vende gadget
5.9.2. permette di vedere l'artista all'opera
5.10. Impegnato socialmente dipingendo sul muro di Berlino e nei ghetti
5.11. A causa della sua omosessualità contrae il virus dell'HIV
5.11.1. fonda la Keith Haring Foundation a favore dei bambini malati di AIDS
5.12. Tuttomondo
5.12.1. Pisa
5.12.2. Rappresenta l'ideale di pace nel mondo
6. Luxometro
6.1. Gasometro di Roma
6.1.1. Area riqualificata
6.2. bellezza monumentale leggera e quasi virtuale
6.2.1. Controllo della programmazione delle accensioni. Permettendo di creare diverse composizioni
6.3. Angelo Bonello
6.3.1. Dedicato al teatro estremo: eventi spettacolari tra terra e cielo
6.3.2. Progetti in tutto il mondo
6.4. Undici chilometri di fibra luminosa Undici anelli Quaranta verticali e diagonali un milione di diodi
7. Luci d'artista
7.1. Torino (annuale)
7.1.1. Public art
7.1.1.1. Giulio Paolini
7.1.1.1.1. Palomar
7.1.1.2. Mario Merz
7.1.1.2.1. Arte povera
7.1.1.2.2. Il volo dei numeri
7.1.1.3. Rebecca Horn
7.1.1.3.1. Piccoli spirit blu
7.1.1.4. Joseph Kosuth
7.1.1.4.1. Doppio passaggio
7.1.1.5. Michelangelo Pistoletto
7.1.1.5.1. Amare le differenze
7.1.1.6. Nicola De Maria
7.1.1.6.1. Regno dei fiori
7.1.1.7. Jan Vercruysse
7.1.1.7.1. Fontane luminose
7.1.1.8. Mario Airò
7.1.1.8.1. Cosmometrie
7.1.1.9. Daniel Buren
7.1.1.9.1. Tappeto volante
7.1.1.10. Richi Ferrero
7.1.1.10.1. Lucedotto
7.1.1.11. Carmelo Giammello
7.1.1.11.1. Planetario
7.1.1.12. Luigi Mainolfi
7.1.1.12.1. Lui e l'arte di andare nel bosco
7.1.1.13. Mimmo Paladino
7.1.1.13.1. Pioggia di segmenti di luce
7.2. Nasce nel 1998
8. Fete des lumieres Lyon
8.1. 74 installazioni
8.2. 1852 la città chiese ad uno scultore una grande statua della vergine
8.3. Vengono fatti i festeggiamenti ma un'alluvione mette la città in difficoltà
8.4. Posticipato il festeggiamento
8.5. la città viene colpita da un nubifragio
8.6. Nel pomeriggio il tempo miracolosamente migliora e gli abitanti si organizzano addobbando l'intera città di luci
8.7. Il tutto ha avuto un coinvolgimento così forte che tale evento si tramanda da 150 anni
8.8. Divenne un festival a partire dal 1989 con installazioni nuove ogni anno
9. Quartier des spectacles Montreal
9.1. Dal 2002
9.2. quartiere degli spettacoli, piano luce, segnaletica stradale, tracciato di luce.
9.3. Campo di pixel
9.3.1. cambiano colore se passa qualcuno
10. Arthur Duff
10.1. Castelfranco Veneto
10.1.1. Dalla torre dell'orologio la luce di un laser verde proietta frasi catturate dal quotidiano
10.1.1.1. Parole ricavate da registratori posti all'autobus, davanti alle vetrine, in piazza
10.1.1.2. frammenti di conversazioni allacciati e ritagliati fuggevoli realtà
10.1.1.3. connotazioni emotive e visive
11. Museo per la memoria di ustica
11.1. 1980 un DC9 parte da bologna con 81 passeggeri che non arriveranno mai a destinazione
11.1.1. 2500pezzi a 3600metri di profondità
11.1.1.1. i resti del disastro sono stati raccolti nell'hangar di Pratica di Mare.
11.2. vicenda giudiziaria infinita ma sembra che un missile sia esploso in prossimità dell'aereo
11.3. Christian Boltanski
11.3.1. artista interessato alla dimensione evocativa del ricordo
11.3.2. installazione emozionante
11.3.2.1. i resti vengono sistemati su una rete metallica per ridare forma al veivolo
11.3.2.2. 81 specchi neri che riflettono le figure dei visitatori
11.3.2.2.1. una voce, un respiro debole e commuovente dietro ad ogni specchio
11.3.2.3. 81 luci sul soffitto che si smorzano senza però mai spegnersi
11.3.2.4. gli oggetti non vengono mostrati al pubblico perchè avrebbero un impatto troppo forte
12. Arne Quinze
12.1. L'uomo non può sopravvivere da solo troviamo rifugo l'uno nell'altro
12.1.1. Con le mie opere spero di spingere le persone ad interagire e riportarle alla loro natura
12.2. Mutagenesis - Esposizione
12.2.1. Architetture trasmutanti Veicoli e habitat essenziali
12.2.1.1. Mezzi di trasporto
12.2.1.1.1. Galactic transporter
12.2.1.1.2. Magna
12.2.1.1.3. Skytracer
12.2.1.2. Sculture
12.2.1.2.1. Cityscape
12.2.1.3. Spazi da vivere
12.2.1.3.1. Pod
12.2.1.3.2. Experience Truck
12.2.1.3.3. Walking light houses
12.2.1.3.4. Slit houses
12.2.1.4. Altro
12.2.1.4.1. Uchronia
12.2.1.4.2. Oblivion
12.2.1.4.3. Le voyeur
12.2.2. Valutazione ecologica dei progetti
12.3. Vita
12.3.1. Nasce nel 1971
12.3.2. '99 fonda Quinze & Milan
12.3.3. Prouove il lavoro di designer e architetti
12.3.4. Entra nel campo della moda - concept per il marchio Onitsuka Tiger e ha disegnato le sneaker Flugs
12.3.5. Oltre all'esposizione Mutagenesis crea altri progetti
12.3.5.1. Dreamsaver - svarovski
12.3.5.2. By the pool
12.3.5.3. Quartz
13. Jakub Nepras
13.1. vita
13.1.1. Nasce a Praga - 1981
13.1.2. premiato a bologna con il riconoscimento "Euromobil"
13.2. panorama artistico internazionale
13.2.1. oscillazione tra reale e virtuale
13.2.1.1. eventi performativi
13.2.1.2. opere multimediali
13.2.1.2.1. Babylon plant
13.2.1.2.2. Brainstorming
13.2.1.2.3. Emental
13.2.1.2.4. Generator P730
13.2.1.2.5. Holmen
13.2.1.2.6. Shadows
13.2.1.2.7. Time crust
13.2.1.3. urban design
13.2.1.3.1. Swimmers in the subway
13.3. tematiche di grande attualità
13.3.1. relazioni tra natura e città
13.3.2. Microcosmo e macrocosmo
13.3.2.1. universi affollati e in movimento
14. Loop Design
14.1. studio londinese diretto da Wingfield e Gmachl
14.2. stabilisce relazioni con l'ambito delle scienze naturali
14.2.1. punto di vista ambientale
14.2.1.1. tengono conto delle dinamiche energetiche
14.2.1.2. osservazione della natura
14.2.2. ridefinizione del valore degli oggetti
14.2.2.1. ripensare gli oggetti di uso quotidiano in una nuova dimensione
14.2.3. sperimentazione nuove tecnologie e design
14.2.3.1. adeguamento ai cambiamenti tecnologici
14.2.3.2. esplorano l'interattività
14.2.4. riflettono sul ruolo e sulle future responsabilità della progettazione
14.3. Sonumbra
14.4. Metabolic Media
14.5. Digital Dawn
14.6. Weather Patterns
14.7. Temporal Light
14.8. Wall with ears
14.9. Light sleeper
14.10. Light sleeper bedding
14.11. Wall therapy
14.12. Bio wall
15. Graffiti di luce, GRL
15.1. Città è lo scenario dell'immaginario del futuribile
15.1.1. Jules Verne - Romanzo
15.1.1.1. prefigurava l'invasione tecnologica
15.1.2. Fritz Lang - Metropolis
15.1.3. Architetti futuristi
15.1.4. Dilatazione dello spazio urbano fino a diventare sempre più privo d'identità
15.2. Città vista come funzionale ma anche espressiva
15.2.1. L'uomo si relaziona al contesto della città secondo una serie di variabili percettive
15.2.1.1. Luogo
15.2.1.2. Prospettiva
15.2.1.3. Rapporto figura sfondo
15.2.1.4. Ambiguità
15.2.1.5. Aspetti simbolici
15.2.1.6. Interazioni
15.2.2. Luogo di sperimentazioni Vasto pubblico
15.2.2.1. Architettonici
15.2.2.2. Design
15.2.2.3. Artisti
15.2.2.3.1. Urban Artist
15.2.2.4. Performer
15.3. Graffiti Research Lab
15.3.1. Nomi emergenti nella scena internazionale
15.3.2. nuovo ambito di sperimentazione
15.3.3. Tematiche pacifiste
15.3.4. fanno loro la frase "I must get up, the fog is rising" è l'ora di andare, di scrivere lettere luminose nel freddo della notte
16. Maarten Baas
16.1. Smoke
16.2. sperimentazioni
16.2.1. immagine filmata
16.2.2. azione performativa
16.2.3. riguardo l'oggetto
16.2.3.1. nuove fisionomie di oggetti d'uso quotidiano
16.3. Real time
16.3.1. In metropolis il quadrante segna il tempo del lavoro. Protagonista obbligato ad assecondarlo.
16.3.2. Un attore trascorre sette ore in uno spazio angusto corredato di oggetti trasformando se se stesso in un orologio vivente.
16.3.2.1. ogni minuto viene riportato a quella condizione di consapevolezza dello svolgimento temporale
16.3.3. il tempo del tempo
16.3.3.1. Sweeper clock
16.3.3.2. Grandfather clock
16.3.3.3. suggestiva preoccupazione di dare forma al tempo ed al suo significato
17. Olafur Eliasson
17.1. Nato a Copenhagen 1967
17.2. Vive a Berlino
17.3. Opere
17.3.1. Double sunset
17.3.2. The blind pavillon
17.3.3. Notion Motion
17.3.4. The weather project
17.4. Tematiche
17.4.1. spazio urbano in relazione alla natura
17.4.2. Natura artificiale di cui riconsiderare gli elementi
17.4.2.1. ricostruire la natura
17.4.3. rapporto colore-ambiente
17.4.3.1. colore è una questione di cultura
17.4.4. la dimensione sociale e politica delle opere è fondamentale
17.4.4.1. uomo come entità sensibile
17.4.4.1.1. sperimentazioni legate al ricordo non solo stimolo sensoriale
17.4.4.1.2. ciò che abbiamo in comune è che siamo diversi
18. Kristellwelten, Museo Swaroski
18.1. raccoglie l'identità storica e la memoria di un'azienda come Swarovski
18.2. nasce nel 1995 - accanto alla fabbrica di Wattens (dove Swarovski iniziò il suo business)
18.3. Ciò che rende il museo interessante è
18.3.1. la sua contemporaneità
18.3.2. la sua apertura verso le sperimentazioni artistiche
18.3.3. il coinvolgimento emozionale che offre
18.3.4. destinato ad un vasto pubblico
18.4. Il gigante
18.5. le Camere delle meraviglie
18.5.1. percorso di installazioni
18.5.1.1. tema della luce
18.5.1.2. carattere multimediale
18.6. Jim Whiting
18.6.1. Mechanical theatre
18.7. Duomo di cristallo
18.8. Brian Eno
18.8.1. il fuggiasco dell'arte
18.9. Oliver Ischitz
18.9.1. Il passo di ghiaccio
18.10. Paul Seide
18.10.1. Cristallocalligrafia
18.11. Poseidons Puzzle
18.12. Riflessi
18.13. Leviathan
18.14. Fabrizio Plessi
18.14.1. Foresta di cristallo
19. Passaggi
19.1. Tecnologia permette di rielaborare informazioni in tempo reale
19.2. Knowbotic research
19.2.1. sviluppo di interfacce sperimentali tra tecnologie digitali e processi sociali
19.3. Peter Sandibichler
19.3.1. Passage
19.3.1.1. Innsbruck
19.3.1.2. superficie vetrata con una griglia di 960 punti luminosi
19.3.1.3. rilevatori di luce
19.3.1.3.1. dat restituiti sotto forma di proiezione multimediale
19.3.1.3.2. creative casualità che seguono il variar del sole
19.3.2. PArtecipato ad alcuni progetti Knowbotic
19.4. Alberto Garutti
19.4.1. MAXXI - Roma
19.4.1.1. In una stanza del museo le luci vibreranno ogni volta che un fulmine cadrà in Italia
19.4.2. interventi che interpretano il senso di appartenenza ad un luogo
19.4.2.1. relazione affettiva con luoghi e individui legati ai luoghi
19.4.3. Arte nell'arte