1. 8. DA RICORDARE
1.1. Lo sviluppo motorio segue per quasi tutti lo stesso ordine, ma con variabili importanti: tempi diversi e soluzioni individuali, importante influenza dell’ambiente circostante
1.2. Troviamo un continuo alternarsi di simmetria/asimmetria
1.3. Lo sviluppo motorio non termina con il raggiungimento della stazione eretta
2. 7. SVILUPPO NEL 3° ANNO DI VITA
2.1. Il bambino impara a parlare in frasi. “Palla” diventerà “palla andata” e più tardi “palla andata ancora”. In altre parole, sempre più significati vengono combinati tra di loro.
2.2. Il bambino è in grado di tenere una penna e sviluppa l'abilità di comunicare in modo creativo con colori e forme. Solitamente ama anche le costruzione. Tutto questo presuppone la padronanza di abilità motorie sempre più raffinate.
2.3. Il bambino inizia ad avere il senso del tempo. “Dormire ancora una volta” diventa una dimensione che riesce ad immaginare. Allo stesso tempo riesce a ricordarsi sempre meglio avvenimenti ed esperienze del passato.
3. Sono osservabili soprattutto durante il sonno attivo (sonno REM), il pianto e la veglia attiva
4. 6. SVILUPPO NEL 2° ANNO DI VITA
4.1. 9/12-18 mesi: camminare e cambiare il mondo
4.1.1. A. spostarsi da solo per terra
4.1.1.1. *gattonare * spostarsi in posizione seduta * “elefante”
4.1.1.1.1. * alzarsi e stare in piedi con sostegno * passi laterali * "saper cadere" *equilibrio in piedi * deambulazione autonoma
4.1.2. B. perfezionare i passaggi di posizione
4.1.2.1. * sdraiato a seduto a in ginocchio *seduto a in piedi
4.1.3. C. maturare le capacità neuro-motorie in piedi
4.1.4. D. maturare la manipolazione e il gioco
4.1.4.1. * pinza superiore * indicare e premere con l’indice * esplorazione dettagliata di oggetti piccoli * imitazione di attività della vita quotidiana
4.1.4.2. B. aumentare l’interesse verso l'ambiente esterno
4.1.4.2.1. *aumento della durata della veglia tranquilla *aumento delle competenze nell’attenzione visiva ed uditiva
4.1.5. E. arricchire gli apprendimenti sensoriali, relazionali e cognitivi
4.1.5.1. 5. SVILUPPO NEL 1° ANNO DI VITA
4.1.5.1.1. 7-9/12 mesi cause ed effetti, gattonare e imparare a camminare
4.1.5.2. *permanenza dell’adulto *“problem-solving” *imitazione differita *imitazione di gesti nuovi
4.1.6. F. maturare il linguaggio
4.1.6.1. * bisillabi * paroline combinate a gesti * eseguire comandi verbali semplici
4.1.7. G. maturare l’indipendenza * movimento * gioco * alimentazione * sonno
4.2. 18-24 mesi: saper fare da soli ed inventare
4.2.1. Mangiare e bere da soli richiede grande abilità. Riuscire a padroneggiare questa attività a 18 rappresenta una prestazione importante.
4.2.2. Anche il modo di giocare si modifica: sfoglia libri, può riempire e svuotare contenitori, costruisce torri e comprende sempre meglio il principio di causa ed effetto.
5. 5. SVILUPPO NEL 1° ANNO DI VITA
5.1. 0-3 mesi
5.1.1. B. riorganizzare e maturare le funzioni neuromotorie
5.1.2. D. organizzare e maturare le competenze alimentari
5.1.2.1. *Modalità * ritmo
5.1.3. E. maturare le competenze relazionali-sensoriali
5.1.3.1. *qualità dell'attenzione-interazione * proporsi attivamente * ascolto *sguardo e mimica *coccolabilità
5.1.4. F. maturare le competenze per la comunicazione e il linguaggio
6. evoluzione riflesso
7. 5. SVILUPPO NEL 1° ANNO DI VITA
8. 4.MUOVERSI-CRESCERE-APPRENDERE
8.1. L’esperienza del confronto con la forza di gravità ci aiuta ad orientarci
8.2. Muscoli,tendini,e articolazioni possono collaborare in modo sensato solo se ricevono continuamente informazioni sensoriali (possibilmente da tutti i canali possibili) a proposito della posizione del corpo nello spazio e della precisione dei gesti effettuat
8.3. Nel corso del primo anno di vita i bambini imparano a vincere la forza di gravità, a sollevarsi e a diventare operativi in stazione eretta, liberando le mani.
8.4. Per i bambini di tutte le culture i progressi a livello dello sviluppo e le necessità di movimento si susseguono pressappoco nella stessa sequenza e alla stessa età
8.5. Nascono delle differenze a dipendenza delle sfide e degli impulsi di movimento che un bambino riceve.
8.6. Lo sviluppo procede da movimenti grossolani verso movimenti fini
8.6.1. prendere in mano la propria vita” e “stare con i piedi per terra”
8.7. Fare esperienza muovendosi: nei primi 6 mesi di vita il bambino elabora il proprio schema corporeo
8.8. Senza la capacità di esplorare l’ ambiente fisicamente è difficile la comprensione della dimensione temporale, delle misure, dei pesi, delle lunghezze e della profondità.
8.9. Mobilità forza e resistenza non sono utili solo per vincere ostacoli motori, ma anche per raggiungere flessibilità nel pensare e nell’agire
8.10. Ogni movimento rappresenta uno scambio con l’ambiente circostante. Attraverso il movimento modifichiamo noi stessi e l’ ambiente circostante. Senza movimento non possiamo esplorare il mondo, relazionarci con gli altri, pensare, riposare e sognare.
9. 3. SISTEMI DI AZIONE NEL NEONATO
9.1. Orientarsi verso stimoli nell’ambiente
9.1.1. Movimenti del capo verso stimoli nell’ambiente
9.1.2. Movimenti di raggiungimento verso stimoli visivi
9.1.3. Movimenti spontanei del braccio influenzati dal feed-back visivo
9.2. Scomparsa e ricomparsa della marcia
9.2.1. riflesso di marcia scompare: marcia automatica viene inibita e soppressa dalla progressiva maturazione dei centri nervosi i quali generano la capacità maturata di camminare --> marcia automatica ricompare come deambulazione
9.3. Tappe
9.3.1. sviluppo postura 0-7 mesi
9.3.2. sviluppo deambulazione 8-15 mesi
9.3.3. prensione
9.3.3.1. tipi di prensione
9.3.4. sviluppo motorio
10. 2. I RIFLESSI (presenti alla nascita, poi si affievoliscono e subentra il controllo di quei movimenti)
10.1. Rotazione del capo
10.2. Suzione
10.3. Moro
10.4. Babinsky
10.5. Marcia automatica
11. 1. GLI STATI DI COSCIENZA DI PRECHT
11.1. General Movements (GMs)
11.1.1. movimenti globali spontanei che coinvolgono tutto il corpo della durata variabile da pochi secondi a diversi minuti.
11.1.2. caratterizzati da variabilità della sequenza con cui braccia, gambe, tronco e collo vengono interessati dal movimento; presentano un crescendo ed un decrescendo in intensità, forza e velocità; inizio ed una fine graduali; complessità
11.1.3. Tali componenti rendono i movimenti fluenti ed eleganti.
12. A. autoregolare il sistema neurovegetativo
13. *comunicare i propri bisogni - piangere, non piangere *linguaggio corporeo non verbale (segnali comportamentali di benessere/disagio) *mimica *vocalizzare e “giocare” con i suoni *guardare, ascoltare e rispondere alla voce e alla mimica dell’adulto
14. C. riorganizzare e maturare gli stati comportamentali di sonno e di veglia (sonno profondo - sonno leggero - dormiveglia - veglia tranquilla - veglia agitata - pianto)
15. 4-7 mesi: prendere, capire, girarsi
15.1. A. iniziare il processo di separazione dall’adulto
15.2. C. tollerare le sollecitazioni ambientali cinestetiche e percettive
15.3. D. maturare l'interesse per l’oggetto e la coordinazione occhio-mano-bocca
15.4. E. maturare il controllo posturale antigravitario capo-tronco e prepararsi a stare seduto da solo
15.5. F. iniziare l'organizzazione dei primi spostamenti autonomi nello spazio
15.5.1. *Rotolamento *pivotting in posizione prona
15.6. G. maturare il linguaggio
15.6.1. *“chiacchierare” spontaneamente *vocalizzare *modulazione dei suoni *suoni gutturali * riso