1. dalla didattica standard alle differenziazioni
1.1. la DIDATTICA INCLUSIVA vuole raggiungere obiettivi di apprendimento e partecipazione di tutti gli alunni. Sul piano istituzionale la scuola rimuove barriere e attiva facilitatori. Stimola la formazione di nuove forme di programmazione collegiale. Include la partecipazione delle famiglie. Monitoraggio delle soddisfazioni.
1.2. sul PIANO DIDATTICO strategie:
1.2.1. peer tutoring
1.2.2. aumento di disponibilità e varietà di materiale didattico
1.2.3. attività laboratoriali
1.2.4. attività di metacognizione
2. microsclusioni, miscroespulsioni, pull out, push out
2.1. CAUSE:
2.1.1. rigidità didattica
2.1.2. fenomeno culturale del rapporto 1:1
2.1.3. a volte richieste da parte delle famiglie per applicare metodi scientifici quali ABA o TEACCH
3. scuola POCO INCLUSIVA cause:
3.1. diffusa cultura di un approccio individualistico e medico alla disabilità
3.1.1. è necessaria sempre CERTIFICAZIONE MEDICA. Assegnazione INSEGNANTE DI SOSTEGNO dipende da questo.
3.2. aule di sostegno
3.3. didattica ordinaria
4. integrazione scolastica: obiettivi
4.1. socializzazione
4.2. apprendimento di competenze
4.2.1. per alunno disabile PEI
4.3. arricchimento umano
4.3.1. una finalità di integrazione riferita agli insegnati è lo SVILUPPO PERSONALE DI OGNI ALUNNO. (stare in classe)
4.3.1.1. aumentando abilità relazionali
4.3.1.2. empatia
4.3.1.3. capacità di comprendere il proprio stato d'animo e gestire emozioni
4.3.1.4. aumentando autostima
4.3.1.5. aumentando competenze metacognitive