1. laica
1.1. Pensare etsi Deus non daretur
1.2. autonomia del singolo, qualità e disponibilità della vita
1.3. concetto “funzionalista” di persona; rifiuto del concetto di “natura” in senso normativo
1.4. umanità della morale
1.5. rifiuto di principi deontologici assoluti
1.6. atteggiamento “aperto” nei confronti della conoscenza
1.7. pluralismo come valore
1.8. ottica liberale sui diritti dell’individuo e distinzione tra morale e diritto
2. cattolica
2.1. Sacralità della vita: creaturalità, non disponibilità, inviolabilità
2.2. l’uomo è persona
2.3. coincidenza fra ordine della natura, legge naturale e legge divina
2.4. razionalità e conoscibilità della legge naturale
2.5. morale universale ed eterna fondata sulla natura umana
2.6. deontologismo rigoroso e assoluti morali negativi
2.7. atteggiamento “limitante” nei confronti della conoscenza
2.8. critica del relativismo etico
2.9. limiti alla separazione tra morale e diritto
3. settore di etica applicata che ha come specifica attenzione il rapporto con i viventi (non riservata solo all'uomo)
3.1. 1927
3.1.1. Fritz Jahr
3.1.1.1. Imperativo bioetico, che dovrebbe condurci ad un rispetto verso tutti gli esseri viventi (considerati come fine)
3.2. 1970
3.2.1. Van Potter
3.2.1.1. Deve rappresentare un ponte fra le scienze bio-sperimentali e le scienze etico-antropologiche.
4. inizio della vita
4.1. diritto alla libertà procreativa: ABORTO
4.1.1. posizioni contro
4.1.1.1. è atto contro natura, e quindi contro Dio
4.1.1.2. è uccisione di un essere umano innocente
4.1.1.3. diritti dell’embrione/feto come persona
4.1.2. posizioni a favore
4.1.2.1. incongruenza naturalistica dell’equiparare naturale a buono
4.1.2.2. il diritto alla vita della donna sopravanza quello del feto
4.1.2.3. differenza tra investimento naturale e umano nella vita (R. Dworkin)
4.1.2.4. problematicità dello statuto dell’embrione/feto, privo della capacità di sentire, di autocoscienza e razionalità
4.1.2.5. il “diritto alla vita” implica il diritto all'uso del corpo altrui? (J. Thomson)
4.1.2.6. la maternità è relazione fisica e mentale: solo la donna può accoglierla o rifiutarla
4.2. contraccezione e libertà procreativa
4.2.1. posizioni contro
4.2.1.1. interferenza nei processi naturali, e quindi nel disegno divino, di trasmissione della vita
4.2.1.2. disgiungere momento unitivo e procreativo della sessualità è atto contro natura
4.2.1.3. tutela del bene del nascituro
4.2.2. posizioni a favore
4.2.2.1. critica della “sessualità secondo natura”
4.2.2.2. autonomia del singolo e disponibilità della vita
4.2.2.3. come si tutela qualcuno impedendogli di nascere?
4.2.2.4. nuove forme di riproduzione umana comportano la stessa, se non maggiore, responsabilità di quelle naturali
4.2.2.5. maggiore tutela della salute del nascituro
5. fine della vita
5.1. eutanasia attiva volontaria e suicidio assistito
5.1.1. posizioni contro
5.1.1.1. la morte è un evento naturale e non disponibile per l’uomo
5.1.1.2. l’eutanasia e il suicidio sono gravi violazioni della legge di Dio
5.1.1.3. l’autonomia del singolo nasconde solitudine e abbandono
5.1.1.4. valore della sofferenza
5.1.1.5. “non uccidere” è un assoluto morale negativo
5.1.2. posizioni a favore
5.1.2.1. la medicalizzazione ha allontanato la morte dalla sua naturalità;
5.1.2.2. la fine della propria vita è per ogni individuo evento disponibile
5.1.2.3. rivendicazione del principio di autonomia
5.1.2.4. non esiste un “dovere di vivere”;
5.1.2.5. doveri prima facie e critica dell’argomento del “pendio scivoloso”
5.2. eutanasia volontaria e non volontaria in pazienti in stato vegetativo
5.2.1. posizioni contro
5.2.1.1. la persona rimane tale anche in assenza di coscienza
5.2.1.2. “mostruosità di un amore che uccide” (C.M. Martini)
5.2.1.3. alimentazione e idratazione non sono terapie mediche
5.2.2. posizioni a favore
5.2.2.1. differenza tra “essere vivi” e “avere una vita” (J. Rachels, R. Dworkin)
5.2.2.2. volontaria: rispetto della persona e delle sue “direttive anticipate” (caso Cruzan ed Englaro)
5.2.2.3. non volontaria: giudizio sulla qualità della vita (caso Bland)
5.2.2.4. alimentazione e idratazione sono equiparabili a terapie mediche
6. bio diritto
6.1. la ricerca in un ambito di convivenza
6.1.1. Le questioni attinenti alla vita e alla morte sono la nuova frontiera dei diritti
6.1.2. Lo stato del dibattito in Italia
6.1.2.1. “Senza norme giuridiche non vi è certezza del diritto e discrimine tra lecito e illecito”
6.1.2.2. “Meglio non avere norme piuttosto che norme autoritarie; la Costituzione è elemento sufficiente per salvaguardare i diritti legati al corpo” (S. Rodotà)
6.1.2.3. “Bio-diritto conforme a etiche particolari o punto di equilibrio tra “stranieri morali” e interessi differenti?” (R. Dworkin)