1.1. È un movimento culturale che nasce in Francia nel 1750 e poi si diffonde in Europa.
1.2. La parola Illuminismo indica la luce che illumina le tenebre. E' la Ragione che scaccia le tenebre rappresentate dall'ignoranza e dalla superstizione. Per gli illuministi il lume della ragione porta a vedere la verità mentre la religione no.
1.3. L’Illuminismo è il primo movimento della storia laico cioè che non appartiene alla Chiesa. Gli illuministi credono in Dio ma non nella Chiesa, però sono tolleranti e accettano che ognuno pratichi la propria religione.
2. Con gli Illuministi si diffonde l’idea della felicità
2.1. Gli Illuministi danno importanza al concetto di felicità e non alla salvezza e alla beatitudine eterna, Gli Illuministi invece sostenevano che tutti avessero diritto ad essere felici, dal garzone al re.
2.2. Questa felicità poteva essere raggiunta con il progresso. Non si poteva raggiungere la felicità senza cambiare prima la società.
3. Illuminismo e Società
3.1. Gli Illuministi, spinti dal desiderio di cambiare la società, cominciarono a mettere in discussione gli elementi su cui essa si basava e cioè la nobiltà il clero e il Terzo Stato La nobiltà e il clero controllavano il potere; i cittadini del Terzo Stato lavoravano e producevano per tutti ma non avevano nessun potere politico. I Francesi sostenevano che questa divisione fosse voluta da Dio ma gli Illuministi non erano d’accordo. Inoltre sostenevano che neanche il potere divino derivava da Dio, ma nasceva da un «contratto» tra chi governava e chi era governato. Se il potere calpesta i «diritti naturali» dell’uomo.
4. Illuminismo e cultura
4.1. Gli Illuministi vogliono diffondere il sapere perché il sapere non deve essere un privilegio riservato solo a poche persone.
4.2. Dal 1751 al 1772 Denise Diderot e Jean Baptiste d’Alembert, collaborarono alla redazione dell’Enciclopedia,
5. Illuminismo e politica
5.1. Gli illuministi pensavano che il potere del sovrano non derivasse da Dio. Nello stesso tempo però pensavano che il potere assoluto fosse necessario a patto che il sovrano fosse illuminato dalla Ragione. A sostenere questo era Voltaire
5.2. Rousseau dice che bisogna fare un contratto sociale dove ogni cittadino rinuncia ai propri interessi particolari a favore degli interessi di tutti.
5.3. Montesquieu invece sosteneva che l’unica forma di governo possibile fosse quella della Monarchia parlamentare in cui c’è una separazione tra potere legislativo, esecutivo, giudizia
