1. Vita in breve
1.1. 1883 nasce a Trieste, cresciuto dalla balia Peppa
1.2. 1905 si trasferisce a Firenze, dove conosce gli intellettuali de "La Voce"
1.3. 1909 sposa Carolina Wolfler, l'anno successivo nasce la figlia Linuccia
1.4. 1919 rileva la libreria antiquaria che gestirà per tutta la vita
1.5. 1938 essendo di origini ebraiche, si trasferisce a Parigi a causa delle leggi razziali
1.6. 1961 muore a Gorizia
2. Opere
2.1. Poesie, 1910
2.2. Scorciatoie e raccontini, 1946
2.3. Ricordi-Racconti, 1956
2.4. Canzoniere, edizione definitiva 1961
2.5. Ernesto, pubblicato postumo nel 1975
3. Temi
3.1. Nell'articolo "Quello che resta da fare ai poeti" Saba espone i compiti del poeta
3.1.1. Onestà
3.1.1.1. poesia come specchio dell'animo del poeta
3.1.1.2. stile semplice ed antiretorico
3.1.2. Recupero della tradizione
3.1.2.1. non bisogna temere di riprendere temi già trattati nella letteratura
3.1.3. Antinovecentismo
3.1.3.1. rifiuto dello sperimentalismo
4. IL CANZONIERE
4.1. Caratteri generali
4.1.1. opera autobiografica, si presenta come un diario
4.1.2. riscoperta delle fasi della propria vita, diviso in tre volumi
4.1.3. titolo in omaggio a Francesco Petrarca ed a Heinrich Heine
4.2. Temi
4.2.1. percorso autobiografico
4.2.2. forte legame Saba-Trieste
4.2.3. celebrazione della vita e della quotidianità
4.2.4. solitudine del poeta
4.2.4.1. il rapporto con Trieste e gli abitanti lo fa emergere dalla solitudine, sentendosi un uomo fra gli uomini
4.2.5. amore per la moglie Lina
4.2.6. contemplazione di natura ed animali
4.3. Stile
4.3.1. forti influenza di autori quali Dante, Petrarca, Leopardi, Carducci e Manzoni
4.3.2. versi regolari, metrica tradizionale, rime spesso imperfette
4.3.3. convivenza perfetta fra forme auliche e ricercate e quotidiane e colloquiali
4.3.4. rivalutazione del quotidiano, dell'umile