1. FONTI DI RANGO COSTITUZIONALE--> COSTITUZIONE/ LEGGI C./LEGGI DI REVISIONE C.
1.1. CSCRITTA/VOTATA/RIGIDA 139C/COMPROMISSORIA
1.2. LEGGE COSTITUZIONALE PUò INTEGRARE IL TESTO DELLA C.
1.3. LEGGE DI REVISIONE C. può modificare la C. con 138 PROCEDIMENTO AGGRAVATO
1.3.1. 1) INIZIATIVA LEGISLATIVA 2) FASE ISTRUTTORIA: esaminazione dalle commissioni competente per materia 3)FASE DELLA DELIBERAZIONE: 1 camera DISCUTE, approva EMENDAMENTI, delibera A MAGGIORANZA SEMPLICE. camera 2 uguale. PASSATI 3 MESI seconda delibera
1.3.1.1. REFERENDUM se è approvata con maggioranza assoluta e ne facciano richiesta entro 3 mesi dalla pubblicazione MINORANZA PARLAMENTARE (2 camere) 500mila elettori/ 5 consigli regionali
2. FONTI DI 1 GRADO: LEGGI FORMALI/LEGGI REGIONALI/ STATUTI REGIONALI/ATTI AVENTI VALORE DI LEGGE/REFERENDUM ABROGATIVO
2.1. LEGGI ORDINARIE--> PROCEDIMENTO ORDINARIO DA 70 A 74 C.
2.1.1. LEGGI ATIPICHE --> MERAMENTE FORMALI /LEGGI RINFORZATE
2.1.1.1. DECRETO LEGGE (URGENZA NECESSITà STRAORDINARI ART 77/ LEGISLATIVO 76 LEGGE LìDELEGA
3. FONTI DI 2 GRADO REGOLAMENTI GOVERNATIVI
3.1. NON POSSONO MODIFICARE O ABROGARE LEGGI ORDINARIE
3.1.1. SISTEMA DI FONTI APERTO PREVISTO SOLO NELLA C. 87 PERCHè IL P,D,R PUò EMANARLI E POI ALL'ART 17 DELLA LEGGE 400/88
3.1.1.1. PROPOSTO DA 1 O + MINISTRI/ SOTTOPOSTO A CONTROLLO DEL CONSIGLIO DI STATO ENTRO 45 GG/ DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI/ EMANATO DAL PDR/ CONTROLLATO DALLA CORTE DEI CONTI/PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA
4. FONTI DI TERZO GRADO: USI E CONSUETUDINI
4.1. SONO FONTI FATTO: COMPORTAMENTI CHE NEL TEMPO DIVENTANO REGOLE
4.1.1. ELEMENTO OGGETTIVO/SOGGETTIVO
4.1.1.1. SECUNDUM LEGEM: POSSONO OPERARE QUANDO LE LEGGI O REGOLAMENTI LO RICHIEDONO
4.1.1.1.1. PRATER LEGEM: POSSONO OPERARE IN MATERIE NON ANCORA REGOLATE
4.2. COSTITUZIONALI CONFERISCONO O DISCIPLINANO L'ESERCIZIO DI UN POTERE COSTITUZIONALE (RANGO COSTITUZIONALE)
4.3. INTERNAZIONALE: ADATTAMENTO AUTOMATICO ALLE CONSUETUDINI INTERNAZIONALI
4.4. IMPROPRIE: INTERPRETATIVE/FACOLTIZZANTI
4.4.1. PROPRIE
5. ubi societas ibi ius
5.1. regole:OGGETTIVAMENTE-SOGGETTIVAMENTE vincolanti. PRECETTO 1ario, 2ario.
5.1.1. LE NORME GIURIDICHE coattive, generali e astratte
6. ATTI o FATTI normativi che producono norme giuridiche
6.1. PLURALITA'
6.1.1. FONTI DI PRODUZIONE/ COGNIZIONE
6.1.2. ANTINOMIE NORMATIVE
6.1.2.1. CRITERI ORDINATORI
6.1.2.1.1. GERARCHICO/CRONOLOGICO/SPECIALITA'/COMPETENZA
7. CRITERIO COMPETENZA -> ARTICOLAZIONE TERRITORIALE REP
7.1. ART 117 LA FUNZIONE LEGISLATIVA APPARTIENE ALLO STATO E ALLE REGIONI NEL RISPETTO E NEI LIMITI DELLA C. ORD.COMUNITARIO OBBLIGHI INTERNAZIONELI
7.1.1. 2c si sanciscono le COMPETENZE ESCLUSIVA DELLO STATO (competenza per MATERIA/ TERRITORIO
7.1.1.1. 3c materie CONCORRENTI STATO REGIONE legge QUADRO/ DETTAGLIO COMPETENZA PER GRADO effetto ghigliottina
7.1.1.1.1. CLAUSULA RESIDUALE materie non disciplinate rimesse alle REGIONI
7.2. LIMITI diritto PRIVATO/ PENALE. RISPETTO --> COST/OBBLIGHI INTERNAZIONALI/GRANDE RIFORME ECONOMICHE E SOCIALI
8. ART 114 la Repubblica è costituita da COMUNI,PROVINCE,CITTA METROPOLITANE, REGIONI,STATO
8.1. ART 118 SUSSIDIARIETA -->VERTICALE (FUNZIONI PRIMA AI COMUNI POI PROVINCE ECC LEALE COLLABORAZIONE / ORIZZONTALE--> PROMUOVERE AUTONOMIE DELLE FORMAZIONI SOCIALI ONLUS COOPERAZIONI ATTRAVERSO SUSSIDI STATALI
8.2. ART 116 REGIONI A STATUTO SPECIALE sicilia, sardegna ,friuli venezia giulia, valle d'aosta, trentino alto adige (province TRENTO E BOLZANO)
8.2.1. REGIONALISMO DIFFERENZIATO si riduce--> riforma del titolo v le regioni ordinarie rivendicano il potere legislativo per ORGANIZZAZIONE giustizia di pace/ ambiente/ecosistema/istruzione e MATERIE DI CONCORRENZA STATO REGIONE