1. sistema di trasporto per mettere in contatto le cellule e ambiente esterno
2. Cuore
2.1. scheletro fibroso
2.1.1. separa camere e forma anelli per valvole cardiache
2.2. è costituito da tessuto muscolare striato
2.2.1. non volontario
2.2.2. disposte a spirale
2.2.2.1. azione di spremitura: sangue spinto verso l'alto
2.3. Valvole si aprono e chiudono in base a cambiamenti pressori
2.3.1. tricuspide (dx) e mitrale (sx)
2.3.1.1. corde tendinee e muscoli papillari
2.3.2. valvole semilunare
2.3.2.1. polmonare e aortica
2.3.3. Valvole AV aperte quando pressione atriale è >rispetto al ventricolo
2.3.4. Valvole Semilunare aperte quando pressione ventricoli> pressione arterie
2.4. Cellule Cardiache
2.4.1. Miocardio comune
2.4.1.1. cellule contrattili
2.4.1.1.1. tessuto eccitabile
2.4.2. sistema di conduzione
2.4.2.1. nodali
2.4.2.2. transizione
2.4.2.3. Purkinjie
2.4.2.4. capacità di autoeccitarsi
2.5. caratteristiche
2.5.1. Eccitabilità (Batmotropismo)
2.5.1.1. tutte le cellule sono eccitabili
2.5.2. Automatismo (Cronotropismo)
2.5.2.1. miocardio specifico
2.5.2.1.1. capace di generare potenziali di azione in maniera autonoma
2.5.3. Conducibilità (Dromotropismo)
2.5.3.1. miocardio specifico
2.5.3.1.1. capacità di far viaggiare i potenziali di azione
2.5.4. Contrattilità (Inotropismo)
2.5.4.1. miocardio comune
2.5.4.1.1. capacità di contrarsi e produrre forza
2.6. potenziale d'azione cellula Miocardio COMUNE (riposo a -90mv)
2.6.1. molto lunga 200ms
2.6.1.1. molto più lunga dei motoneuroni o muscolo scheletrico
2.6.1.1.1. inizia con una depolarizzazione in seguito a entrata Na+
2.6.1.2. Fase di Plateau grazie a ingresso Calcio
2.6.1.2.1. Calcio può arrivare solo dall'esterno
2.6.1.2.2. aumenta durata periodo refrattario assoluto
2.6.1.2.3. aumentando l'ingresso aumento il numero di ponti acto - miosinici (troponina)
2.6.1.2.4. ione positivo che mantiene la cellula depolarizzata
2.6.2. Calcio-antagonista: sostanza che blocca ingresso calcio
2.6.2.1. può impedire la contrazione perchè non c'è sufficiente Calcio
2.6.2.1.1. posono essere farmaci contro aritmia
2.6.2.1.2. diminuisce Plateau
2.6.3. Aumento K+ esterno
2.6.3.1. rende cellula eccitabile, ci avviciniamo al potenziale di sogglia ma il potenziale non passa per 0
2.6.3.1.1. non entra il Ca2+
2.6.3.1.2. scarsa contrazione cellulare
2.7. Potenziale Azione Miocardio SPECIFICO
2.7.1. potenziale di riposo instabile a -65mV
2.7.1.1. membrana molto instabile
2.7.1.1.1. canali K+ e Na+ si aprono da soli
2.7.1.1.2. cellula si depolarizza spontaneamente
2.8. Sistema di conduzione
2.8.1. Nodo Seno Atriale
2.8.1.1. contiene cellule più eccitabili miocardio specifico
2.8.1.1.1. Potenziali d'azione vengono condotti al Miocardio comune
2.8.1.1.2. trasmesso al Nodo Atrioventricolare, miocardio specifico
2.8.1.2. cellule non contrattili
2.8.2. Sequenza
2.8.2.1. Inizio nel Nodo SA
2.8.2.1.1. a tutto il miocardio atriale
2.8.2.2. sotto controlla del SNA
2.8.2.2.1. a livello del Bulbo
2.8.3. ECG
2.8.3.1. sommatoria di tutti i potenziali d'azione
2.8.3.1.1. registra propagazione dell'onda di eccitazione alla massa cardiaca
2.8.3.2. fornisce informazioni
2.8.3.2.1. alterazioni insorgenza e propagazione dell'onda elettrica
2.8.3.2.2. Orientamento anatomico
2.8.3.2.3. Ampiezza onde elettriche e quindi camere cardiache
2.8.3.2.4. eventuali danni ischemici
2.8.3.3. schema
2.8.3.4. Consideriao la somma di tutte le cariche: Dipolo Equivalente
2.8.3.4.1. Prima onda P
2.8.3.5. frequenza cardiaca contando i picchi R
2.8.3.5.1. 5 quadrati sulla carta fanno 1s
2.8.3.6. Asse Elettrico
2.8.3.6.1. orientamento massa miocardica a 60°
2.8.3.6.2. dipende dalla quantià delle cellule del Miocardio
2.8.3.7. Alterazioni
2.8.3.7.1. Extrasistole atriale
2.8.3.7.2. extrasistole sottoventricolare
2.8.3.7.3. Fibrillazione
2.8.3.7.4. Infarto
3. Ciclo Cardiaco
3.1. Circolazione Sistemica
3.2. Circolazione Polmonare
3.3. 5 litri in circolo, 5 litri vengono immessi e 5 litri devono tornare
3.4. Diastole atriale
3.4.1. riempimento (0,53s)
3.4.1.1. dura sempre di più
3.4.2. Atri e ventricoli rilassati
3.4.2.1. sangue entra negli Atri. valvole con i ventricoli chiuse
3.4.2.1.1. Raggiunta una certa pressione grazie al gradiente pressorio sangue nei Ventricoli
3.4.2.1.2. dalle vene entra in maniera passiva perchè non ci sono valvole
3.5. Sistole atriale
3.5.1. a pressioni equilibrate Atri si contraggono per spingere ulteriore sangue nei ventricoli
3.5.1.1. nodo SA manda impulso a Atri
3.5.1.2. ventricoli raggiungono 120ml
3.6. Presistole
3.6.1. Atri rilassati Ventricoli pieni e Valvole chiuse
3.6.1.1. impulso raggiunge il setto e i Ventricoli fanno contrazione isometrica
3.6.1.1.1. valvole ancora chiuse
3.7. Sistole
3.7.1. eiezione (0,27s)
3.7.2. 1. Sistole Isometrica: contrazione ventricoli che sviluppa pressione
3.7.2.1. valvola AV si chiude
3.7.3. 2. Sistole isotonica: di eiezione
3.7.3.1. Eiezione rapida
3.7.3.1.1. quando maggior pressione le valvole semilunare si aprono (pressione a 80mmHg)
3.7.3.2. Eiezione lenta
3.7.3.2.1. pressione raggiunto il picco di 120 mmHG inizia a rallentare
3.8. Diastole
3.8.1. Diastole Ventricolare Isometrica
3.8.1.1. compare onda dicrota
3.8.1.1.1. dovuta a calo di pressione successivo alla chiusura della valvola semilunare
3.8.2. Diastole ventricolare Isotonica
3.8.2.1. 1. Riempimento rapido
3.8.2.1.1. pressione nel ventricolo a 0mmHg
3.8.2.2. 2. Riempimento lento (diastasi)
3.8.2.2.1. riempimento rallenta causa pressioni che si eguagliano
3.9. durante contrazione ventricoli il piano valvolare si abbassa per favorire immissione
3.9.1. contraendo ventricoli si allargano atri che sono rilassati
3.9.1.1. richiamano sangue venoso per risucchio
3.9.2. quando i ventricoli si rilassano viene favorito riempimento ventricoli
3.9.2.1. per gradiente pressorio
3.9.2.2. si alza il piano valvolare
3.10. Stato attività cardiaco
3.10.1. contrazione AD precede contrazione AS
3.10.2. Contrazione VS precede contrazione VD
3.10.3. Eiezione VD precoce perchè raggunge prima gradiente pressorio
3.10.3.1. minor pressione nella circolazione polmonare
3.11. Toni cardiaci
3.11.1. auscultando i toni delle valvole che si aprono e chiudono
3.11.1.1. in corrispondenza delle valvole (i focolai)
3.11.2. I tono
3.11.2.1. chiusura valvole AV: tono sistolico
3.11.3. II tono
3.11.3.1. Chiusura valvole semilunare: Tono diastolico
3.11.4. toni patoligici
3.11.4.1. III tono
3.11.4.1.1. 1 fase diastole, riempimento rapido, pressione atriale molto elevata o ventricolo dilatato
3.11.4.2. IV Tono assciato a sistole Atriale
3.11.4.2.1. Ventricolo Ipertrofico, pareti rigide che rendono difficile passaggio A V
3.12. Difetti Valvole
3.12.1. Stenosi Aortica (apertura troppo piccola)
3.12.2. Insufficienze (valvole non chiudono bene)
3.12.3. sono i "soffi" cardiaci
3.13. durante esercizio fisico la fase di riempimento diventa più corta
3.14. Cuore ha un consumo molto maggiore di energia
3.14.1. durante sforzo 65ml/100gr di O2
3.14.2. arteriosclerosi aumenta consumo
3.14.2.1. pareti rigidi fanno pressione maggiore
3.15. il cuore sviluppa due tensioni
3.15.1. Precarico
3.15.1.1. tensione passiva
3.15.1.1.1. Stiramento delle fibre prima della contrazione
3.15.2. Postcarico
3.15.2.1. Tensione attiva
3.15.2.1.1. contrazione per vincere resistenza periferica
3.16. Cuore Ipertrofico
3.16.1. camere più piccole con pareti rigide
3.16.1.1. ritorno venoso più difficile
3.16.1.1.1. parete non abbastanza accogliente
3.16.1.1.2. sangue venoso resta nell'atrio o a monte
3.17. Cuore dilatato
3.17.1. svantaggio meccanico
3.17.1.1. poche fibrocellule devono vincere la resistenza
3.18. Cuore ipertrofico Atleti pompa sangue a parità di contrazione
3.18.1. aumenta contrattilità miocardio
3.19. Riempimento Ventricolare mette alla lunghezza ideale i sarcomeri a 2,2 micron
3.19.1. grazie al Volume telediastolico
3.19.1.1. fondamentale entri il giusto volume di sangue per la corretta contrazione
3.19.1.1.1. non avendo SNC che comanda il ritorno venoso mette i sarcomeri alla giusta lunghezza
4. Gittata Cardiaca e ritorno Venoso
4.1. Gittata sistolica
4.1.1. volume di sangue pompato dai ventricoli ad ogni sistole
4.1.2. dipende da
4.1.2.1. contrattilità
4.1.2.1.1. che dipende anche dal ritorno Venoso perchè sara questo a mettere i sarcomeri nel giusto grado di tensione
4.1.2.1.2. SNA
4.2. Gittata cardiaca
4.2.1. Gittata sistolica x Frequenza cardiaca
4.2.1.1. Freq dipende da SNA
4.2.1.1.1. agisce sul Nodo SA
4.2.1.1.2. influenzerà gittata cardiaca
4.2.2. volume di sangue immesso nei ventricoli in 1 s
4.2.2.1. pari a 70ml
4.2.3. Deve essere uguale al ritorno Venoso
4.2.3.1. Legge di Frank Sterling
4.2.3.1.1. in caso di sbilanciamento si formano Edemi, restano accumuli di sangue
4.3. Controllo Gittata Cardiaca
4.3.1. Meccanismi intrinseci: derivano dalle caratteristiche proprie del miocardio
4.3.1.1. regolazione eterometrica (variazione lunghezza fibre)
4.3.1.1.1. Secondo la legge di Frank Sterling cuore si adatta al VTD
4.3.2. Meccanismi estrinseci: originano da fattori esterni al cuore
4.3.2.1. regolazione omeometrica (non variano lunghezza)
4.3.2.1.1. Frequenza Cardiaca
4.3.2.1.2. aumento contrattilità per aumento Ca2+
4.3.2.1.3. il post carico dell arterie o resistenza periferica
4.4. Durante Esercizio fisico molto importante
4.4.1. SNC controlla muscoli e Cuore
4.4.1.1. diminuzione attività parasimpatico
4.4.2. localmente vasodilatazione per O2 e portar via AcidoLattico
5. Emodinamica
5.1. sistema del flusso ematico
5.2. Compliance
5.2.1. Capacità distensione Vasi sanguigni
5.2.1.1. se aumenta pressione sangue nei vasi
5.2.1.1.1. Pareti spesse della Arterie lo accolgono con aumento di pressione
5.2.1.1.2. Le Vene distendono le pareti aumentano il volume del vaso e non la pressione
5.2.1.1.3. invecchiamento comporta aumento pressione causa irrigidimento vasi
5.2.2. parete Aorta si distende durante sistole, torna normale nella diastole
5.2.2.1. una parete rigida non consente un buon flusso
5.2.2.1.1. arteriosclerosi
5.2.2.2. patologia valvola semilunare come stenosi aortica
5.2.2.2.1. comporta minore volemia
5.3. Pressione idrostatica e Pressione della Pompa tendono a dilatare Vasi
5.3.1. Tessuti esterni tendono a contenere con la loro pressione il vaso (Pressione extravasale)
5.3.1.1. P Transumurale= P del vaso per mantenee la pressione
5.3.2. pressione idrostatica 120mmHG + colonna liquido
5.3.3. Sangue viene immesso nelle arterie a pressione 120mmHG
5.3.3.1. sangue preme contro pareti
5.3.3.1.1. pareti si dilata e accumula energia
5.4. Pressione Aorta
5.4.1. 120mmHg durante sistole
5.4.1.1. c'è un momento in cui la pressione in Aorta è maggiore e vorrebbe tornare al ventricolo
5.4.1.1.1. si presenta con incisura dicrota nel grafico di pressione
5.4.2. 80mmhg durante diastole
5.4.3. andamento pulsatorio grazie ad elasticità Aorta
5.4.3.1. a livello delle arteriole vasi perdono elasticità e flusso diventa continuo
5.4.3.1.1. arteriole controllano distribuzione flusso contraendosi o dilatandosi
5.5. Pressione arteriosa può essere misurato con lo Sifmomanometro
5.5.1. Arteria Barchiale
5.5.1.1. perchè essendo a livello del cuore non c'è pressione idrostatica
5.5.1.1.1. valori fisiologici 120-80
5.5.1.1.2. a livello del collo minore, a livello del pedidio è maggiore
5.6. Pressione venosa centrale
5.6.1. pressione nellatrio DX pari quasi a zero
5.6.1.1. per non opporsi al riempimento
5.6.2. complessa da misurare
5.6.2.1. trasduttore di pressione a livello giugulare
5.7. Sistemi controllo di Pressione
5.7.1. controlli nervosi rapidissimi
5.7.1.1. a livello aortico e biforcazione della carotide
5.7.1.1.1. intervengono ad esempio quando ci alziamo in piedi
5.7.1.2. es passaggio da supino a ortostatico
5.7.1.2.1. barocettore rileva calo pressione
5.7.1.3. recettori si adattano e dopo pochi secondi inefficaci
5.7.2. sistemi a Feedback
5.7.2.1. medio e lungo temrine
5.7.2.1.1. sistemi di correzione
5.7.3. Overriding control
5.7.3.1. controllo prima che avvenga il cambio di pressione arteriosa
5.8. Sangue
5.8.1. Plasma 55%
5.8.1.1. Proteine, ioni
5.8.1.2. Albumina
5.8.1.2.1. importante perchè consente al sangue di trattenere liquidi
5.8.1.3. globulina (gamma globulina anticorpi)
5.8.2. Parte corpuscolata 45%
5.8.2.1. ematocrito
5.8.2.1.1. troppo basso aumento FC
5.8.2.1.2. troppo alto affatica il cuore
5.8.2.1.3. è la viscosità del sangue: resistenza periferica
5.8.3. distribuito maggiormente nell'albero venoso
5.8.3.1. vene costituiscono un serbatoio
5.8.3.1.1. utilizzato ad esempio durante esercizio fisico
5.8.3.1.2. anche la Milza costituisce un ulteriore deposito
5.8.4. flusso ematico è il volume di liquido che attraversa una sezione trasversa di un condotto
5.8.4.1. necessario controllo spazio temporale
5.8.4.1.1. per garantire il corretto flusso di ossigeno (ischemia mancanza ossigeno)
5.8.4.2. dipende dala differenza di pressione tra un punto e l'altro
5.8.4.2.1. resistenza periferica (legge di Poiseuille
5.8.4.2.2. garantisce il cammino
5.8.4.3. A riposo deve garantire afflusso a tutti gli organi
5.8.4.4. durante uno sforzo
5.8.4.4.1. sangue deviato verso gli organo che lavorano di più
5.8.4.4.2. Reni diminuiscono afflusso
5.8.4.4.3. Cute sottocute aumentano
5.8.4.4.4. vasodilatazione nei tessuti che lavorano
5.8.4.4.5. vasocostrizione nei tessuti che non lavorano
5.8.4.5. definito laminare a fronte parabolico
5.8.4.5.1. per fornire minore resistenza
5.8.4.5.2. per evitare che il centro viaggi troppo veloce
5.8.4.5.3. nel caso di placche arteriosclerotiche
5.8.4.5.4. lamine sulle pareti scorrono più lentamente causa attrito
5.8.4.6. capilarri
5.8.4.6.1. ricco di mucopolisaccardi
5.8.4.6.2. alcune sostanze hanno bisogno di canali o proteine di trasporto
5.8.4.6.3. Arteriole possono variare il diametro in modo da indirizzare il sangue dove è più richiesto
5.8.4.6.4. per operare scambi gassosi a livello capillare deve arrivare idealmente a 35mmHG