
1. Chemioterapia Antitumorale
1.1. Tumori possono essere curati con
1.1.1. per tumori localizzati
1.1.1.1. terapia radiante
1.1.1.2. Chirurgia
1.1.2. per tumori diffusi
1.1.2.1. chemioterapici
1.2. terapia immunologica
1.2.1. stimola risposta immunitaria contro cellule tumorali
1.3. farmaci contro il cancro
1.3.1. Alchilanti del DNA
1.3.1.1. agiscono direttamente sulla doppia elica del DNA
1.3.1.1.1. reazione di alchilazione tra farmaco e basi azotate
1.3.1.2. Classici
1.3.1.2.1. Mostarde Azotate
1.3.1.2.2. Nitrosouree
1.3.1.2.3. Alchilsolfanati
1.3.1.3. Non classici
1.3.1.3.1. Procarbazina
1.3.1.3.2. dialchiltriazeni
1.3.1.3.3. metilmelamine
1.3.2. Complessi del Platino
1.3.2.1. composto inorganico capostipite: CIsPlatino (forma Trans inattiva)
1.3.2.1.1. Proprietà
1.3.2.1.2. Meccanismo Azione
1.3.3. Antimetaboliti
1.3.3.1. struttura simile ai metaboliti cellulari
1.3.3.1.1. agiscono come falsi metaboliti e interferiscono col processo di proliferazione
1.3.4. Idrossiurea
1.3.4.1. inibisce l'enzima che converte ribonucleotidi in desossinucleotidi
1.3.4.1.1. viene bloccata la sintesi e la proliferazione
1.3.5. Prodotti Naturali
1.3.5.1. Antibiotici Antitumorali
1.3.5.1.1. ActinoMicine
1.3.5.1.2. Antracicline
1.3.5.1.3. Bleomicina
1.3.5.1.4. Mitomicina
1.3.5.1.5. Sono intercalanti del DNA, cioè vanno legarsi alla doppia elica inibendo la trascrizione
1.3.6. Inibitori della topoisomerasi
1.3.6.1. impediscono al DNA di svolgersi
1.3.7. Antimitotici
1.3.7.1. interferiscono con la formazione del fuso mitotico
1.3.7.1.1. Alcaloidi della Vinca
1.3.7.1.2. Taxani
1.3.8. Ormoni
1.3.8.1. Cellule Neoplastiche sono sensibili agli ormoni e possono in parte controllarli
1.3.8.2. Anti estrogeni
1.3.8.2.1. alta concentrazione di estrogeni porta a proliferazione cellule mammarie e cellule uterine
1.3.8.3. anti androgeni
1.3.8.4. inibitori dell'aromatasi
1.3.8.4.1. Aromatasi forma estrogeni a partire da androgeni
1.3.9. Effetti tossici
1.3.9.1. su tutti i tessuti ad alta proliferazione
1.3.9.1.1. Midollo Osseo, Apparato digerente (mucosa gastrica), Cuoio capelluto e Gonadi
1.3.9.2. Grado: molto elevato hanno un indice terapeutico pari a 1 cioè la dose letale coincide con quella efficace
1.3.9.3. sono mutageni
1.3.9.4. Picco: cioè giorno in cui si ha il maggior rischio di abbassamento delle cellule del sangue
1.3.10. Poli chemioterapia
1.3.10.1. per ovviare a tossicità e aumentare efficacia della terapia
1.3.10.1.1. farmaci che hanno tossicità su organi diversi
1.3.10.2. Resistenza Crociata
1.3.10.2.1. ovvia ai problemi di Chemio resistenza e Farmaco resistenza
2. Tumori
2.1. cellula mutata che evade il processo di apoptosi e prolifera
2.1.1. ulteriori proliferazione e mutazioni che portano al tumore
2.1.1.1. Tumori sono definiti clonali appunto perchè le cellule sono identiche tra loro
2.2. la proliferazione delle cellule tumorali è superiore a quella con cui le altre muoiono
2.2.1. accumulo che porta alla formazione della massa tumorale con parziale perdita dell'organizzazione tissutale
2.3. Meccanismi diffusione
2.3.1. invasività
2.3.1.1. cellule tumorali migrano e penetrano nei tessuti adiacenti
2.3.2. Metastasi
2.3.2.1. Cellule tumorali penetrano il sistema linfatico e circolatorio
2.3.2.1.1. raggiungono altri tessuti anche lontani
2.4. Il termine appropriato è Neolplasia
2.4.1. Benigni
2.4.1.1. non diffondono tramite metastasi
2.4.1.1.1. crescono solo localmente
2.4.1.2. si può procedere ad asportazione chirurgica
2.4.2. Maligni
2.4.2.1. diffondono per invasione e metastasi
2.4.2.2. consigliabile trattamento farmacologico
2.5. Classificazione
2.5.1. Carcinoma - epiteliale
2.5.1.1. polmone, seno, intestino, vescica
2.5.2. Sarcoma - connettivo
2.5.2.1. ossa, muscoli
2.5.3. Leucemia - sangue
2.6. Diagnosi
2.6.1. Screening a cui segue Biopsia
2.6.1.1. si effettua analisi istologica
2.6.1.1.1. analisi al microscopio per vedere caratteristiche morfologiche cellule tumorali
2.7. Tumor Grading
2.7.1. Low Grade
2.7.1.1. Grado I e II presentano poche cellule anomale
2.7.2. High Grade
2.7.2.1. Grado II e IV numero elevato di cellule anomale
2.8. Stadi sviluppo
2.8.1. Iperplasia
2.8.1.1. cellule crescono più velocemente del normale
2.8.1.1.1. organizzazione tessuto conservata, il fenomeno può essere reversibile
2.8.2. Displasia
2.8.2.1. iperproliferazione con parziale perdita dell'organizzazione delle cellule
2.8.2.1.1. fenomeno reversibile
2.8.3. Carcinoma in situ
2.8.3.1. ulteriore perdita organizzazione cellule
2.8.3.1.1. tumore localizzato che può essere asportato chirurgicamente
2.8.4. I stadio
2.8.4.1. cellule tumorali hanno raggiunto tessuti circostanti
2.8.5. II stadio
2.8.5.1. cellule tumorali hanno raggiunto linfonodi
2.8.6. III stadio
2.8.6.1. hanno origine metastasi
2.9. Cause di insorgenza
2.9.1. Intrinseci
2.9.1.1. Ereditari
2.9.1.1.1. bassa percentuale, esistono molto dubbi a riguardo
2.9.1.2. Dieta
2.9.1.3. Ormoni
2.9.2. Estrinseci
2.9.2.1. Sostanze chimiche
2.9.2.2. Virus o batteri
2.9.2.2.1. Virus infettando inducono mutazioni
2.9.2.3. Radiazioni
2.9.2.3.1. bassa frequenza e alta frequenza sono cause
2.9.2.4. Ambientali
2.9.2.4.1. Maggiore cause di tumori
2.9.3. fumo di sigaretta
2.9.3.1. tempo di latenza da quando inizio a fumare a quando compare il tumore
2.10. Il cancro è dovuto a mutazione a livello del genoma
2.10.1. Protoncogeni
2.10.1.1. geni deputati alla proliferazione cellulare
2.10.1.1.1. la loro mutazione porta alla conversione in oncogeni
2.10.2. Tumor Suppressor Genes
2.10.2.1. inibitori di protooncogeni
2.10.2.1.1. quando sono mutati causano proliferazione incontrollata
2.10.3. DNA Repair Genes
2.10.3.1. la loro mutazione impedisce alla cellula di riparare il DNA
2.10.3.1.1. si accumulano mutazioni multiple
2.10.4. Cellule mutate possono produrre proteasi che distruggono ambiente circostante favorendo la migrazione
3. indica utilizzo sostanze di natura sintetica con lo scopo di distruggere i microorganismi patogeni
3.1. temrine coniato da Ehlrich
4. Chemioterapia Antimicrobica
4.1. riguarda farmaci in grado di sconfiggere infezioni dovute a microorganismi
4.1.1. Chemioterapia antibatterica
4.1.1.1. Principio tossicità selettiva
4.1.1.1.1. antibiotici tossici esclusivamente nei confronti dei microrganismi (non delle cellule eucariote)
4.1.1.1.2. dovuta a
4.1.1.2. Antibiotici
4.1.1.2.1. fonti
4.1.1.3. Bersagli
4.1.1.3.1. Parete Cellulare
4.1.1.3.2. inibitori sintesi proteica
4.1.1.3.3. Inibitori della DNA girasi
4.1.1.4. Resistenza ai Farmaci Antibatterici
4.1.1.4.1. dovuta a mutazione del DNA batterico
4.1.1.4.2. meccanismi
4.1.1.5. Determinazione Sensibilità antibiotici
4.1.1.5.1. importante test di sensibilità
4.1.1.6. utilizzi non corretti degli antibiotici hanno portato a chemioresistenza
4.1.1.6.1. determinazione MIC (minima concentrazione inibente)
5. Chemioterapia immunomodulante
5.1. Caratteristiche Sistema Immunitario
5.1.1. Immunità Innata/ Naturale
5.1.1.1. barriere fisiche
5.1.1.1.1. pelle, mucose, saliva
5.1.1.2. enzimi
5.1.1.3. Proteine ematiche
5.1.1.3.1. Sistema del complemento
5.1.1.3.2. Citochine
5.1.1.3.3. Istamina
5.1.1.4. Cellule
5.1.1.4.1. macrofagi (attivati)
5.1.1.4.2. Cellule Natural Killer (attività citotossica naturale)
5.1.1.5. Citochine
5.1.1.5.1. TNF
5.1.1.5.2. IL
5.1.2. Immunità Acquisita
5.1.2.1. Umorale
5.1.2.1.1. mediata dagli anticorpi prodotti dai linfociti B dopo essersi differenziati in plasmacellule
5.1.2.1.2. contro microbi e tossine extracellulari
5.1.2.2. Cellulo Mediata
5.1.2.2.1. Linfociti T
5.1.2.3. 7 giorni per attivarsi + 7 giorni per fase effettrice
5.1.2.3.1. poi apoptosi
5.1.2.4. 2 tipologie
5.1.2.4.1. primaria
5.1.2.4.2. secondaria
5.2. farmaci agiscono a livello del sistema immunitario
5.2.1. Immunostimolanti: stimolano attività
5.2.1.1. specifica
5.2.1.1.1. stimolazione di particolari linfociti che intervengono immunità acquisita
5.2.1.2. aspecifica
5.2.1.2.1. proliferazione generale( del SI in generale)
5.2.2. Immunosoppressori: reprimono attività
5.2.2.1. utilizzata per: Trapianto, Trapianto midollo allogenico, Malattie autoimmuni
5.2.2.1.1. tipi farmaci
5.3. Malattie Autoimmuni
5.3.1. autoantigene è un antigene self che causa una risposta autoimmune inadeguata o inopportuna
5.3.1.1. si cerca di eliminare l'antigene self, ma essendo impossibile si ha uno stimolo antigenico continuo
5.3.1.1.1. danno infiammatorio causato da Cellule T
5.3.1.2. Durante Ontogenesi la reazione ad antigeni self è eliminata
5.3.1.2.1. Tolleranza immunologica: capacità di tollerare i componenti self
5.3.2. Sviluppo malattia autoimmune
5.3.2.1. fattori genetici e ambientali
5.3.2.2. principali autoantigeni
5.3.2.2.1. Antigeni propri della membrana cellulare
5.3.2.2.2. Antigeni intracitoplasmatici liberati in seguito a citolisi
5.3.2.2.3. Antigeni intracitoplasmatici espressi in superficie (cellule endocrine)
5.3.2.2.4. Determinano comparsa autoanticorpi
5.3.3. Organo specifihe
5.3.3.1. Autoanticorpi localizzati in un organo
5.3.3.1.1. Artrite Reumatoide