FOTOGRAFIA: leggendo il libro di Ansel Adams

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FOTOGRAFIA: leggendo il libro di Ansel Adams da Mind Map: FOTOGRAFIA: leggendo il libro di Ansel Adams

1. l'esposimetro: è un dispositivo (una volta era esterno alla macchina, oggi è integrato) che rileva la luce e combina automaticamente l'esposizione e il diaframma: ossia "rende"

1.1. la luce riflessa: colpisce il soggetto e DOPO l macchina fotografica

1.1.1. l'esposimentro interno misura questo valore

1.2. la luce incidente: colpisce direttamente il soggetto

1.2.1. un esposimetro "esterno" alla macchina legge la luce

2. la macchina fotografica SA QUELLO CHE STIAMO FOTOGRAFANDO?

2.1. risposta: NO.

3. IN BASE A CHE COSA LA MACCHINA fotografica DICE CHE L'ESPOSIZIONE è GIUSTA?

3.1. la macchina tramite l'esposimentro dà la misura dell'esposizione corretta: se dovessimo inquadrare un cartoncino grigio medio, l'esposimetro mi dà la misura perchè la fotografia non risulti nera (sottoesposta) nè bianca (sovraesposta)

3.1.1. ci sono diversi sistemi di lettura della luce

3.1.1.1. la LETTURA MEDIA legge tutta l'inquadratura, e fa una media dei vari livelli di esposizoone della luce

3.1.1.2. la LETTURA SPOT : prende ad oggetto un particolare punto del soggetto. Ideale per i ritratti di una persona. L'esposizione terrà conto di quello che il fotografo indica, se vuole inquadrare un viso, ad esempio (se anche il resto sarà sovraesposto, il viso sarà centrato); o il corpo, se si vuole creare una silouette (se anche il viso risultasse sottoesposto e scuro, non sarebbe una pecca)

3.1.1.3. la LETTURA CENTRALE: dà maggiore attenzione alla figura centrale, che è il punto di forza centrale del soggetto

4. quando le pellicole venivano ancora sviluppate: nel procedimento faceva sì che le zone chiare si sviluppino prima delle scure (appaiano per prime)

4.1. bisogna utilizzare l'esposizione per le luci basse (le parti scure), e sviluppare per le parti chiare

4.1.1. se la misura standard di sviluppo di un soggetto vestito di scuro era di due minuti e mezzo, era da sottosviluppare (un minuto e mezzo anzichè) se le prime luci che emergevano erano quelle delle parti chiare (che sulla pellicola dava un segno molto scuro)

4.1.1.1. altrimenti le zone chiare sarebbero state sviluppate troppo, ossia sarebbero diventate troppo "nere" e avrebbero bruciato la pellicola

4.2. oggi come oggi con la digitale e con fotoshop è più marginale, ma non del tutto indifferente

4.2.1. qui è più facile recuperare le zone troppo chiare o troppo scure, e bilanciare la nostra immagine

5. se dovessi prendere l'esposizione corretta di una giacca scura, su una maglietta chiara

5.1. la pellicola, che non viene colpita dalla luce che NON riflette dalla maglietta scura, sul rullino rimane bianca.

5.1.1. prendo l'esposizione per le basse luci, di modo che non sia completamente nera. Essendo scura, per fare in modo che si veda BENE, devo dare un tempo di esposizione abbastanza lungo

5.1.1.1. nella zona bianca, il tempo di esposizione deve essere molto inferiore

6. molto famoso per aver dedotto il "sistema zonale", ossia perchè ha capito che mentre l'occhio umano vede una scala di grigi molto vasta, la macchina fotografica vede dieci zone di contrasto chiaro/scuro.

6.1. e' possibile, secondo Adams, fare dei calcoli precisi perchè la esposizione corretta porti a uno sviluppo corretto secondo le zone prestabilite

7. la messa a fuoco dei raggi luminosi è determinata dal passaggio dei raggi attraverso l'aria / il vetro. Bisogna correggere la rifrazione, un fenomeno fisico che è legato al passaggio dei raggi luminosi

7.1. _

7.2. La lunghezza focale, che è la distanza tra il punto nodale della macchina fotografica dalla pellicola, serve per la messa a fuoco

7.3. l'obiettivo si chiama NORMALE, quando il rapporto tra la altezza del sensore (24mm) e la larcghezza (36 mm) è di 50 mm (valore della diagonale), e normale è chiamato perchè la prospettiva è la stessa di quella dell'occhio umano

7.3.1. ci sono varie tipologie di sensori, oggi. La grandezze dei sensori sono molte, ed è importante stabilire la loro differenza dall'obiettivo normale