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DIDATTICA da Mind Map: DIDATTICA

1. PER COMPETENZE

1.1. Sviluppo di competenze di diverso tipo (cognitive, sociali, emotive)

1.2. ATTIVA E PARTECIPATA

1.2.1. Il sapere appreso viene immediatamente messo in gioco e diventa risorsa operativa. Fu applicata per la prima volta da Dewey

1.2.1.1. LEARNING BY DOING

1.3. PER PROGETTI

1.3.1. Lo studente viene coinvolto al di là della disciplina e viene chiamato a realizzare un prodotto finale in cui sono in gioco le sue competenze, il suo saper fare, il suo saper essere soggetto attivo in un lavoro di gruppo

1.3.1.1. competenze sociali

1.4. PER PROBLEMI (problem solving)

1.4.1. PROBLEM SOLVING

1.4.1.1. Favorisce l'approccio alla ricerca nel processo conoscitivo, potenziando lo sviluppo del pensiero critico e del ragionamento. Si presenta un argomento in forma problematica , si sollecita la risoluzione.

1.4.1.1.1. FASI: 1 - Definizione e analisi del problema; 2 - Ricerca delle soluzioni; 3 - Scelta della soluzione migliore; 4 - Implementazione e valutazione della scelta

1.4.2. PROBLEM BASED LEARNING

1.4.2.1. è una metodologia interattiva che coinvolge attivamente gli studenti. Tale metodologia parte da un quesito che viene posto agli alunni affinché essi lo risolvano, generalmente in gruppo. Il focus su cui si concentra l’attività di insegnamento sta proprio nella situazione problematica che si crea, cosicché tutti i materiali e gli stimoli presentati sono volti alla risoluzione del problema. Tale metodologia consente di collegare l’apprendimento teorico con quello pratico inoltre stimola l’analisi, la ricerca e la scoperta

1.4.2.1.1. Erickson

1.5. PER SCOPERTA

1.5.1. Consente di evidenziare la qualità e la creatività degli allievi e si pone come verifica costante della teoria (esplorazione dei campi disciplinari)

1.6. METACOGNITIVA

1.6.1. Perché un alunno raggiunga il successo scolastico, è necessario che acquisisca non solo conoscenze ma soprattutto abilità e competenze (tra queste, imparare ad imparare). METACOGNIZIONE indica la capacità di riflettere sulle proprie capacità cognitive, riguarda i processi di apprendimento (come l'alunno apprende)

1.6.1.1. Principali strategie didattiche metacognitive: SELEZIONE; ORGANIZZAZIONE; ELABORAZIONE; RIPETIZIONE

1.6.1.1.1. RECIPROCAL TEACHING

1.6.1.1.2. COMMUNITY OF LEARNERS

1.7. DEL LABORATORIO (LABORATORIALE)

1.7.1. Rende possibile la partecipazione attiva degli alunni al processo di formazione. Rappresenta un importante luogo di incontro operativo in cui gli allievi, sotto la guida dell'insegnante, confrontano le loro competenze per la realizzazione di un lavoro condiviso e di tipo collaborativo. Favorisce la comunicazione, il pensiero divergente e il movimento.

1.7.1.1. Erickson

1.7.2. Ingloba la didattica per progetti

1.8. LA RICERCA-AZIONE

1.8.1. Prende avvio dall'individuazione delle criticità nell'attività concreta di chi opera sul campo. Esalta l'attività di ricerca e si avvale del metodo euristico partecipativo

1.8.2. RICERCA SPERIMENTALE CLASSICA - Il metodo investigativo

1.8.2.1. Il WEBQUEST

1.9. FLIPPED CLASSROOM

1.9.1. Consente di invertire il tradizionale schema di insegnamento-apprendimento, collocando al centro l'alunno e le sue competenze. L'aula non è più il luogo di trasmissione di conoscenze da parte del docente ma lo spazio di discussione. Fuori dalle mura scolastiche, gli studenti hanno modo di realizzare esperienze di ricerca, studio, approfondimento, produzione collaborativa

1.9.1.1. Ogni alunno, singolarmente o in piccolo gruppo, realizza esperienze di apprendimento attivo

1.9.1.1.1. Erickson

1.10. MICROLEARNING

1.10.1. E' basato sulla creazione di piccole unità di conoscenza, pillole di insegnamento su uno specifico argomento, così da dare poche informazioni alla volta (es. BIGnomi rai)

1.11. EAS Episodio di apprendimento situato

1.11.1. E' una porzione di azione didattica. Consta di tre momenti: anticipatorio; operatorio; ristrutturativo (Rivoltella).Al centro del processo di apprendimento il discente; il docente assume diversi ruoli (tutor, facilitatore; regista. Negli studenti si attivano diverse modalità di apprendimento (problem solving, per scoperta, per prove ed errori, ecc.). Autonomia e collaborazione. Sviluppo delle competenze chiave (imparare ad imparare e pensiero critico)

1.12. LUDICA

1.12.1. In genere le attività ludiche si usano per l'accoglienza, per stimolare la capacità di lavorare in gruppo, o per l'orientamento. L'insegnante propone un gioco per far vivere in modo ludico un esercizio altrimenti impegnativo e difficoltoso.

1.12.1.1. Le attività ludiformi (Visalberghi) sono assimilabili ai giochi didattici. Il gioco diviene lavoro vestito di ludicità, un supporto per sedurre l'allievo

1.12.1.1.1. APPROCCIO LUDICO

1.13. MASTERY LEARNING

1.13.1. È un metodo di organizzazione della didattica che pone attenzione alle diversità individuali degli alunni in termini di tempi e ritmi. L’insegnante stabilisce le abilità concettuali e operative che dovranno essere raggiunte alla fine del processo didattico, definisce degli obiettivi intermedi e divide il contenuto in unità significative, predispone unità didattiche, prepara prove per valutare gli obiettivi intermedi ed eventuali attività integrative e di recupero, controlla che non si prosegua con il processo di apprendimento se non sono state acquisite le conoscenze e le competenze delle unità precedenti. È indicato nei casi in cui sia necessario mettere lo studente nella condizione di apprendere con sicurezza, attraverso continue conferme e rinforzi di comportamenti corretti, per garantire così una padronanza degli obiettivi prefissati

1.13.1.1. Erickson

1.13.1.1.1. MASTERY TEACHING

1.14. APPRENDIMENTO COOPERATIVO

1.14.1. È una modalità di lavoro in piccolo gruppo che si basa sulla cooperazione fra gli studenti per raggiungere obiettivi comuni. L’insegnante assume il ruolo di facilitatore

1.15. COSTRUTTIVISTA

1.15.1. Secondo questo approccio l’apprendimento è un processo personale, costruttivo e intenzionale, in cui il pensiero è connesso all’azione. Ciò che porta ad apprendere è la comprensione personale della realtà; risulta così centrale il ruolo del contesto e delle situazioni reali con cui l’alunno si trova a contatto (Erickson)

1.15.1.1. APPROCCIO COSTRUTTIVISTA

2. TRASMISSIVA (FRONTALE)

2.1. INSEGNAMENTO DIRETTO/FRONTALE

3. DIDATTICA PARTECIPATIVA

3.1. STORY CIRCLE

3.2. PROBLEM SOLVING

3.3. STORYTELLING

3.4. DEBATE

3.5. TINKERING

3.6. SERVICE LEARNING

4. Edises

5. MOTIVAZIONALE

5.1. Dedica molta attenzione al contesto della scuola e della classe in cui l'alunno è inserito (Simone)

6. DI QUALITA'

6.1. Valorizza le risorse interne della scuola, favorisce lo sviluppo di una rete di alleanze e coinvolgimenti sinergici con tutte le agenzie educative del territorio. Pone ciascun alunno nelle condizioni di sviluppare al massimo grado le sue potenzialità, valorizzando la sua unicità-diversità attuando una differenziazione personalizzata degli interventi (Simone)

6.1.1. Il ruolo del docente è centrale nel motivare l'allievo all'apprendimento

7. INNOVATIVA

7.1. Attenzione ai molteplici aspetti della soggettività, quali: le diverse intelligenze, i vissuti emotivi-affettivi

7.1.1. Le diverse intelligenze danno luogo a diversi stili cognitivi

7.1.1.1. DIDATTICA DELL'ESPERIENZA

7.1.1.2. DIDATTICA DELLE DIFFERENZE

7.1.1.3. DIDATTICA DELLA COLLABORAZIONE

7.1.1.4. DIDATTICA DELLE EMOZIONI

7.1.1.5. DIDATTICA DELLA CREATIVITA'

7.1.1.6. DIDATTICA DELLA REALTA'

7.1.1.7. DIDATTICA DELL'EFFICACIA

8. MODULARE

8.1. Rende possibile l'adeguamento dei contenuti alla formae mentis di ciascun allievo, privilegiando una struttura reticolare delle conoscenze più rispondente alla struttura della mente umana; rende possibile la scomposizione e la ristrutturazione delle conoscenze in sistemi concettuali aperti (Simone)

8.1.1. MODULO: Elementarità; Unitarietà; Flessibilità

8.1.1.1. Rende possibile l'individualizzazione del processo di insegnamento-apprendimento, in relazione ai tempi e ai modi di apprendere degli allievi

8.1.2. DIDATTICA PER CONCETTI

8.1.2.1. Fonda le sue radici nella psicologia cognitivista e nell'idea di apprendimento inteso come processo continuo di rielaborazione di nuovi elementi, grazie al ruolo attivo del soggetto

9. DIDATTICHE DIGITALI

9.1. Il modello SAMR

9.2. DIDATTICA AUMENTATA

9.3. AUGUMENTED REALITY

9.4. L'INFOGRAFICA

9.5. DIGITAL STORYTELLING

10. INCLUSIVA

10.1. INDIVIDUALIZZATA

10.1.1. METACOGNITIVA

10.1.1.1. Favorisce l'efficacia del processo apprenditivo, interviene sia sulle conoscenze del proprio funzionamento cognitivo, sia sulle abilità di previsione, pianificazione, monitoraggio e autovalutazione (Simone)

10.1.1.1.1. una didattica focalizzata sulla metacognizione privilegia non tanto all’elaborazione di materiali o metodi nuovi per insegnare come fare le cose, ma la consapevolezza del funzionamento del proprio processo cognitivo

10.1.2. APPRENDIMENTO COOPERATIVO

10.1.2.1. Gli allievi apprendono cooperando in gruppo per il conseguimento di un obiettivo comune

10.1.3. TUTORING

10.1.3.1. Tecnica di aiuto reciproco che consente di organizzare un contesto apprenditivo in cui gli alunni, con ruolo, scambievole, esercitano la funzione di tutor e allievo (tutee)

10.1.3.2. PEER TUTORING (o peer to peer)

10.1.3.2.1. Tecnica didattica in cui gli alunni sono sollecitati a insegnare un determinato concetto o argomento ai loro compagni. Nel processo di mutuo aiuto e supporto reciproco i bambini imparano abilità di relazione (sfera emotivo-relazionale), sviluppano abilità cognitive. Concorre fortemente al processo di formazione etico-sociale degli studenti, orientandoli e motivandoli a mettersi a disposizione dei compagni in situazione di svantaggio

10.1.4. MASTERY LEARNING

10.1.4.1. APPRENDIMENTO PER LA PADRONANZA (Bloom e Carrol). Mira a portare tutti gli alunni di una classe al massimo livello di apprendimento attraverso l'autocontrollo e l'autoverifica dell'apprendimento. Offrire a ciascun alunno il tempo di apprendimento che gli è necessario.

10.1.4.1.1. Continua verifica dei risultati raggiunti. E' fondamentale l'elaborazione di procedure di feedback correttive (es. brevi test progressivi)

10.2. PERSONALIZZATA

10.2.1. Personalizzazione educativa. Differenziazione del processo di insegnamento/apprendimento in considerazione dei bisogni e delle specifiche capacità di ogni alunno (obiettivi formativi del singolo alunno). Declinazione dell'intervento educativo sulle esigenze della persona (rispetto dei tempi di sviluppo, delle forme di apprendimento, delle attitudini della persona). SCUOLA SU MISURA (Simone)

10.3. Embodied Cognitive Science

11. VS ISTRUZIONE PROGRAMMATA

12. PROGETTARE PER COMPETENZE