Metodologia della ricerca

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Metodologia della ricerca da Mind Map: Metodologia della ricerca

1. Lavoro di Tesi

2. Gli ostacoli

2.1. Evoluzione della malattia, il peggioramento dei sintomi, le ospedalizzazioni

2.1.1. Incremento della riserva cognitiva attraverso terapie non farmacologiche!

2.1.1.1. Terapia della Reminiscenza

2.1.1.2. Terapia di orientamento nella realtà

2.1.1.3. Stimolazione cognitiva

2.1.1.4. Alimentazione adeguata

2.1.1.5. Musicoterapia

2.1.1.6. Terapia occupazionale

2.2. Aumento del livello di ansia per consapevolezza malattia

2.3. Isolamento e ritiro sociale iniziale, barriera

3. Ciò che ho imparato..

3.1. Il potere dell'infermiere! Poter scrivere una bella storia, senza la penna

3.2. Permettere alle persone di diventare artefici del proprio destino

3.3. Il valore della creatività

3.3.1. Nursing as art (Florence Nightingale)

3.4. Infine il tema del cambiamento: è reciproco e continuo!

4. Riflessioni ed autovalutazione

4.1. Focus su benessere bio-psico-sociale

4.1.1. ..e la spiritualità!

4.2. Approfondire i ruoli infermieristici: sono tutti presenti!

4.3. Evidenziare i diversi ambiti di applicazione

5. Le indicazioni per la pratica infermieristica

5.1. I ruoli emersi

5.1.1. Promotore della salute (Health Advocate)

5.1.1.1. Focus sulla Qualità di vita

5.1.1.1.1. Benessere bio-psico-sociale

5.1.1.2. Considera la persona con Alzheimer al centro del percorso di cura, autodeterminazione

5.1.1.3. Prevenzione

5.1.2. Comunicatore

5.1.2.1. Trasmettere le informazioni in maniera chiara e comprensibile, sia alla persona che al suo entourage

5.1.3. Insegnante

5.1.3.1. Nei confronti del caregiver e del suo entourage, vengono riconosciute le necessità di apprendimento

5.1.4. Esperto in cure infermieristiche

5.1.4.1. Evidence Based Nursing

5.1.5. Membro di un gruppo di lavoro

5.1.5.1. L'educazione terapeutica è multidisciplinare!

5.1.6. Manager

5.1.6.1. Trattamenti efficaci ed efficienti (è emerso il costo ridotto), si promuove un alto standard qualitativo della cura

5.1.7. Ruolo legato all'appartenenza professionale

5.1.7.1. Autovalutazione costante del proprio operato

5.2. L'educazione terapeutica è una competenza infermieristica

5.2.1. Self-management ed empowerment

5.2.2. Va incorporata durante la regolare assistenza infermieristica

5.2.3. Implementare momenti di formazione

5.3. Ricerca

5.3.1. Evidence Based Nursing

5.3.2. Necessità di ulteriori sviluppi sul tema

6. Benessere Bio-Psico-Sociale (Engel, 1977). Interazione tra fattori biologici, psicologici, socioculturali e spirituali

7. Analisi critica, i risultati

7.1. BIO

7.1.1. Impatto sulla qualità di vita

7.1.1.1. Obiettivo di qualsiasi azione educativa terapeutica

7.1.1.2. Effetto positivo sulla qualità di vita, livelli più bassi di depressione e di ansia

7.1.2. ADL e IADL

7.1.2.1. Analisi e messa in atto strategie, miglioramento abilità preesistenti

7.2. SOCIALE

7.2.1. Il sostegno del gruppo

7.2.1.1. Elemento trasversale a tutti gli studi

7.2.1.2. Partecipazione!

7.2.1.2.1. Elemento cardine dell'educazione terapeutica

7.2.1.3. Informazioni e strategie sulla malattia attraverso l'incontro con altri

7.2.1.4. Incontro con altre persone

7.2.1.5. Condividere le esperienze, accettando la malattia

7.2.1.6. Nuove relazioni, gruppo di supporto

7.2.2. Il coinvolgimento del caregiver

7.2.2.1. Trasmissione delle informazioni e competenze

7.2.2.2. Miglior comprensione della malattia

7.2.2.3. "Tramite" tra malato e professionisti della sanità

7.2.3. Una caratteristica: la flessibilità dei programmi di TPE

7.2.3.1. Non predeterminati, adattabili al gruppo e alla persona, modificati in corso d'opera

7.2.3.2. Modifica e decisione dei contenuti delle sessioni di gruppo

7.3. PSICO

7.3.1. Il focus sui punti di forza e su obiettivi raggiungibili: acquisizione abilità di coping e salutogeniche

7.3.1.1. Focus sulla positività, soddisfazione nel raggiungimento degli obiettivi

7.3.1.2. Obiettivi "complicati" divisi in micro-obiettivi facilmente raggiungibili

7.3.1.3. Risultato: maggiore sicurezza nelle proprie capacità e abilità

7.3.1.4. Utilizzo di tecniche di apprendimento: brainstorming

7.3.1.5. Infine si è verificato il riconoscimento delle abilità da parte dei membri del gruppo e della famiglia

7.3.2. Sviluppo dell'autoefficacia (Self Management)

7.3.2.1. Iniziale scetticismo

7.3.2.2. Riconoscimento della persona, delle opinioni e delle proprie abilità

7.3.2.3. Gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento

8. Gli argomenti e il quadro teorico

8.1. Malattia di Alzheimer

8.2. Interventi infermieristici

8.3. Educazione Terapeutica

9. Ricerca bibliografica

9.1. 1)

9.1.1. Alzheimer's Disease

9.1.1.1. AND

9.1.1.1.1. Therapeutic Patient Education

9.1.1.2. NOT

9.1.1.2.1. Caregivers

9.2. 2)

9.2.1. Alzheimer's Disease

9.2.1.1. AND

9.2.1.1.1. QoL

9.2.1.1.2. Self Management

9.2.1.1.3. Empowerment

10. Classificazione e valutazione pertinenza articoli

10.1. 9 Articoli: classificazione attraverso l'uso di una tabella a più colonne

10.2. Pertinenza degli articoli rispetto alla domanda e all'obiettivo di ricerca

10.2.1. Interventi non infermieristici

10.2.1.1. Ergoterapia

10.2.1.2. Psicologia

10.2.2. Interventi non correlati all'educazione terapeutica

10.2.2.1. Sport

10.2.2.2. Alimentazione

10.2.2.3. Sonno

11. L'educazione terapeutica

11.1. Processo educativo

11.2. Identificare

11.2.1. Bisogni reali

11.2.2. Bisogni potenziali

11.3. Far emergere

11.3.1. Le potenzialità della persona

11.3.2. Ruolo attivo

11.4. Creare

11.4.1. Competenze di autocura, Empowerment

11.5. Valutazione al termine del processo educativo

12. The End

13. Obiettivo del lavoro di tesi

13.1. Indagare quali sono le possibili ricadute degli interventi infermieristici basati sull’educazione terapeutica sul benessere bio-psico-sociale della persona colpita da Malattia di Alzheimer