LA TERRA

1. La forma della Terra

1.1. La Terra non ha una forma esattamente sferica

1.1.1. Responsabile di questa deformazione è la FORZA CENTRIFUGA generata dal moto di rotazione del pianeta

1.1.2. Il solido che ci somiglia di più è l’ELLISSOIDE DI ROTAZIONE

1.1.2.1. Che si ottiene facendo ruotare un’ellisse minore del pianeta

1.1.2.2. L’ellissoide non descrive però tutte le irregolarità della Terra

1.1.3. E quindi è introdotto un nuovo solido che descrive perfettamente la imperfezioni della Terra il GEOIDE

1.1.3.1. Questo solido è delimitato da una superficie in ogni suo punto perpendicolare alla direzione del filo a piombo

2. Ha un moto di rotazione

2.1. Da non confondere con il GIORNO SOLARE, la cui durata media è di 24h

2.1.1. E corrisponde al TEMPO CHE INTERCORRE TRA DUE SUCCESSIVE CULMINAZIONI SOLARI

2.2. La VELOCITÀ LINEARE di rotazione varia da un massimo di 463m/s all’ equatore per poi arrivare sino a un valore nullo ai poli

2.3. Che compie intorno al proprio asse

2.4. Da ovest verso est

2.5. È di 23h 56m 04s esso viene chiamato GIORNO SIDEREO

2.6. Ci sono delle prove e delle conseguenze del moto di rotazione terrestre

2.6.1. Le prove sono anche chiamate “PROVE SPERIMENTALI”

2.6.1.1. Deviazione dei corpi in caduta libera

2.6.1.1.1. Questo lo dimostrò Gulielmini salendo sulla Torre degli Asinelli a Bologna e fece cadere un “grave” (peso). Notò che questo grave si spostò di 17mm.

2.6.1.2. Esperienza di foucault

2.6.1.2.1. Questo fisico francese, decise di appendere sul soffitto del Pantheon un pendolo, e sul pavimento della sabbia. Notò con il passare del tempo che il pendolo lasciava delle tracce a raggiera. Questo sta a significare che la terra gira

2.6.2. Le conseguenze del moto di rotazione sono le seguenti:

2.6.2.1. L’alternanza tra il dì e la notte

2.6.2.2. La deviazione dei corpi in movimento sulla superficie terrestre

2.6.2.2.1. Questa è in realtà una forza apparente chiamata FORZA DI CORIOLINS. Il motivo reale di questa forza e che il corpo in movimento mantiene la stessa velocità del parallelo da cui è partito

3. Questa è la principale conseguenza del moto di rotazione. Il globo terrestre viene diviso in due parti non precise dal CIRCOLO DI ILLUMINAZIONE. A causa della presenza dell’atmosfera il circolo di illuminazione non è una linea netta, ma una fascia dove l’illuminazione varia con gradualità, di conseguenza il passaggio dal DÌ alla NOTTE non è brusco ma varia con gradualità

3.1. Il periodo di luce diffusa che precede la comparsa o segue la scomparsa del Sole all’orizzonte (che sarebbe il massimo che la nostra vista riesce ad abbracciare) è detta CREPUSCOLO