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MARIA MONTESSORI da Mind Map: MARIA MONTESSORI

1. primo medico donna in Italia

1.1. studia in un centro per malattie mentale e deficit nei bambini concentrandosi sulla psicometria

1.2. misurava le capacità cognitive dei bambini e gli offriva strumenti per migliorare

2. la casa dei bambini (Roma,san lorenzo)

2.1. era un quartiere del sottoproletariato e quindi un ambiente molto deprivato

2.1.1. I genitori erano assenti quindi non hanno potuto condizionare neanche negativamente i bambini

2.2. creerà un ambiente a dimensione del bambino

2.2.1. era attenta anche all’estetica

2.2.2. una scuola pulita era importante per lo sviluppo del bambino

2.2.2.1. l’arredo scolastico presenta la possibilità di controllare l’errore(tavolo bianco)

2.2.3. Ci doveva essere un medico che consigliava la famiglia

2.2.4. I bambini non tengono le scarpe

2.2.5. L’ambiente è a misura del bambino in quanto se non fosse così non permetterebbe al bambino di poter fare da solo cioè agire in maniera autonoma

2.3. La scuola è vista come un prolungamento della famiglia

2.3.1. La scuola diventa un momento educativo per il bambino, ma anche per la famiglia

2.3.2. lei prevede dei momenti di presenza con la famiglia(colloqui con le madri, presenza di un medico…).

2.4. La maestra deve essere umile, non hanno un grande livello di istruzione

2.4.1. viene definito come umile perché non doveva per forza essere preparata dal punto di vista scientifico, ma doveva osservare

2.4.2. le maestre hanno dei quaderni e passano gran parte del loro tempo a osservare i bambini in vari momenti

2.4.3. L’insegnante crea l’ambiente e presenta il materiale

2.5. era come un laboratorio scientifico

2.6. materiale

2.6.1. E’ costruito appositamente dalla Montessori per portare il bambino ad acquisire determinate competenze

2.6.2. Deve essere bello esteticamente(deve attrarre il bambino)

2.6.3. Viene costruito in base a un criterio cioè viene considerata una caratteristica alla volta(esempio i blocchi logici di forma diversa tutti con lo stesso colore)

2.6.4. Il bambino deve avere la possibilità di controllare l’errore: il gioco deve contenere la possibilità di far notare al bambino da solo quando sbaglia senza l’intervento dell’insegnante

2.6.4.1. il bambino in questo modo non si sente umiliato ma si sente gratificato non si mette in discussione l’autostima

2.6.5. E’ a quantità limitata

2.6.5.1. la classe ha a disposizione 2 /3 pezzi per ogni gioco perché gli stimoli che l’ambiente dà al bambino sono importanti, ma non devono essere troppi

2.6.6. Sono giochi che il bambino deve fare da solo

2.6.6.1. i bambini devono cooperare tra di loro per usarli in maniera alternata

3. pedagogia scientifica

3.1. il punto di partenza è quello di uno scienziato ovvero l’osservazione

3.2. dall’osservazione bisogna creare i presupposti per cambiare la scuola

3.3. il fine della pedagogia è promuovere un cambiamento

3.4. La sua preparazione è quella di uno scienziato: avviene in un periodo dove la corrente dominante è quella del positivismo

4. BAMBINO AUTENTICO

4.1. Quando si osserva un bambino a scuola/a casa il bambino non è autentico perché è in un ambiente che l’adulto ha costruito per sé

4.2. Il suo scopo è partire liberando il bambino e per fare questo è necessario rinnovare la scuola rinnovando l’ambiente

4.2.1. l’ambiente deve essere adatto al bambino, bisogna creare un materiale didattico per favorire lo sviluppo intellettivo partendo dallo sviluppo dei sensi

4.2.2. L’ambiente non plasma l’individuo, ma può essere importante perché può offrire stimoli per promuovere lo sviluppo

4.3. l’immagine autentica è un bambino diligente, silenzioso, impegnato nel suo lavoro(lavoro che fa emergere la potenzialità creativa del bambino).

4.4. La scuola e la famiglia devono tenere presente i bisogni del bambino , bisogna aiutare il bambino a fare emergere il bambino autentico

5. bambino come embrione spirituale

5.1. il bambino ha in sé i tratti che si svilupperanno nel percorso evolutivo; è presente un’energia che dovrà svilupparsi

5.2. l’uomo invece è come il prodotto artigianale(è unico)

5.3. il processo di incarnazione dipende sia da fattori interni che da fattori esterni(la scuola materna deve offrire stimoli).

5.4. Lo sviluppo avviene in base a delle forme ovvero le nebule(potenzialità del bambino)e attraverso dei periodi sensibili

5.4.1. (periodi dello sviluppo dove vi è una maggiore predisposizione nell’imparare determinate cose una volta superata la fase, l’apprendimento di certe cose diventa difficile ad esempio il linguaggio

5.4.2. periodo sensibile del movimento=i bambini hanno bisogno di muoversi liberamente, la prima forma di intelligenza per Piaget è quella senso motoria

5.4.3. periodo sensibile dell’amore per l’ambiente=l’ambiente deve essere esteticamente bello, gli oggetti devono essere puliti, i banchi devono essere chiari(per vedere se sono sporchi)

5.4.4. periodo sensibile del linguaggio= propone giochi prelinguistici, promuovere il linguaggio

5.4.5. periodo sensibile dell’ordine= è implicito nel bambino il desiderio di ordine, porta anche esempi: osservando i bambini si nascondono sempre nello stesso posto, spostare le cose complica il suo bisogno di conoscenza

5.5. MENTE

5.5.1. Nella prima infanzia la mente del bambino è una mente assorbente→ la mente è una spugna e assorbe in maniera inconscia, ma non in maniera passiva

5.5.2. Il bambino poi passa dalla mente assorbente alla mente matematica →organizzazione dei dati secondo criteri e categorie logiche con l’aiuto dei materiali didattici scientificamente programmati

6. modello: Itard

6.1. Itard era un precettore e psicologo fancese che si occuppò di crescere ed educare un bambino selvaggio di 10 anni

6.2. scelse lui come modello perchè anche lui cerca di mettere in atto una modifica dell’ambiente per promuovere lo sviluppo cognitivo

6.3. utilizza il metodo dell’osservazione sistematica e promuove lo sviluppo cognitivo dei sensi

7. MUSSOLINI

7.1. all'inizio Mussolini sfruttò la figura della Montessori per la propaganda politica e finanziò le sue scuole

7.2. quando la Montessori si oppose al controllo delle scuole fu costretta ad andare via dall'italia e le sue scuole vennero chiuse

8. critiche

8.1. Giuseppe Lombardo Radice disse che il vero modello di educazione patriottico italiano era il modello delle sorelle Agazzi in quanto il modello montessoriano era troppo rigido

8.1.1. non c’erano attività ludiche e inibisce la spontaneità e l’immaginazione dei bambini che dovrebbe essere tipica di quell’età

8.2. In Italia durante il fascismo era nato un dibattito su chi era favorevole al modello delle sorelle Agazzi e chi era favorevole a quello montessoriani

9. educazione alla pace

9.1. I saggi/l’opera della Montessori è visto come un cantiere alla pace →processo graduale di costruzione di un uomo nuovo e società nuova improntata sulla solidarietà e sulla pace.

9.1.1. viene paragonata a filosofi che hanno dato peso alla pace come Kant con la pace perpetua, Don Milani

9.1.2. per lei il progresso tecnologico non ha determinato a un cambiamento radicale dell’uomo ed è per questo che è importante l’educazione→educare a formare un nuovo individuo in funzione di una nuova società caratterizzata dalla pace.

9.2. La pace non è solo assenza di guerra

9.2.1. bisogna formare un individuo attraverso l’educazione che formi una società basata sulla pace, l’uomo non va costruito da adulto.

9.3. il bambino non è un vaso vuoto da riempire

9.4. Per garantire la pace i bambini non devono essere educati al successo e alla competizione