ARTE ROMANA IMPERIALE
da Carolina Mazzaferro
1. IL COLOSSEO: -Struttura monumentale, diventata simbolo delle capacità architettoniche dei romani -Il vero nome è Anfiteatro Flavio: teatro raddoppiato -Edificio pubblico di divertimento, in cui veniva organizzati spettacoli scenografici, oppure combattimenti tra gladiatori -Strumento di propaganda -Il nome viene dalla dinastia di imperatori flavi (Vespasiano, Tito e Domiziano), i quali hanno fatto costruire l’edificio -Costruito al posto della domus Aurea (creata da Nerone) dove c’era la statua del “colosso” (da qui il nome colosseo) -Vespasiano costruisce una sua villa sopra a quella di Nerone, ormai distrutta, che però la da popolo Caratteristiche: -Forma ovale -Misure: 118 X 156 m -Altezza muri esterni: 50 m -Capienza: 50.000/73.000 persone -4 piani: * Successione di 80 arcate su pilastri per ciascun piano * I piani più bassi hanno arcate più alte * I piani più alti hanno le arcate progressivamente più basse * Cavea divisa in gallerie (maeniana) * Arena delimitata da alti muretti -Struttura realizzata a strati di diversi materiali: * Fondamenta: tufo e travertino * Murature: in opus caementicium e testaceum * Rivestimento: travertino, lavorato per una facciata regolare La parte esteriore è stata persa più della metà, comprese tutte le statue (in totale erano 160) Era dotato di un velario, copertura di stoffa, che riparava dal sole e dalla pioggia. Era appoggiato su alti pali di legno e mensole Ad ogni piano, corrisponde un ordine architettonico: -Ordinati dal più grezzo e robusto, in basso, al più decorato e slanciato, in alto. -La trabeazione segna il passaggio del piano Questa organizzazione si chiama PARTITO ALLA ROMANA: fusione del sistema “arco su pilastro” e del “sistema trilitico” -L’ultimo piano non è scandito con archi su pilastri, ma è murato, con delle piccole finestre rettangolari e delle paraste (colonne con superficie piatta). Il corinzio, in questo caso, è sintetizzato per il fatto che è molto in alto, quindi non si vede
2. ARA PACIS: è l’altare della pace. Si trova a Roma vicino al Tevere (luogo originario= Campo Marzio, campo di guerra). Veniva usato come luogo in cui si contemplava la pace, e nel frattempo omaggiare Ottaviano il quale aveva raggiunto l’impero con la Pax Augustea. Ha una forma da parallelepipedo con dei bassi rilievi ed alti rilievi sul perimetro. Al suo interno è presente il vero e proprio altare con delle scale. Ogni anno venivano fatti rituali con sacrifici di animali per rinnovare. E mantenere la pace. L’entrata è posta sul fronte con una scalinata. Si vede per la prima volta un nuovo elemento architettonico (parasta), che consiste nel rappresentare una colonna squadrata decorativa. L’interno è decorato con delle paraste. Nei riquadri superiori sono presenti dei festoni in alto rilievo uniti dal teschio di una capra * Recinto esterno – riquadri inferiori: ci sono rappresentate ramificazioni e girali floreali. Certe volte anche piccoli animali. Questo vuole indicare in modo grafico una terra fertile resa possibile dal periodo di pace * Lato ovest – registro superiore: Lupercale (Romolo e Remolo allattati dalla lupa); c’è un’altra scena (Enea offre una scrofa agli Dei Penati dopo essere sbarcato in Italia) * Lato est – registro superiore: Terra Madre (rappresentazione allegorica della prosperità dell’Italia in tempo di pace; altra scena (Dea Roma) * Lato sud – registro superiore: corteo cerimoniale (12 littori, camillo, lictor proximus, Ottaviano, Augusto + corteo familiari dell’imperatore secondo un ordine dinastico) * Lato nord – registro superiore: prosecuzione della processione (sacerdoti, àuguri, cariche pubbliche + altri membri della famiglia imperiale)
3. COLONNA COCLIDE: -Nastro dove la decorazione inizia dalla base e prosegue interrotta fino alla parte più in alto -Raccontano quello che è successo delle guerre di Dacia (solo i fatti principali) attraverso un bassorilievo -Non sono presenti fatti allegorici, ma solo la narrazione cronologica e precisa delle scene storiche -L’autore non si sa con certezza, ma molto probabilmente è stato Apollodoro di Damasco
4. I FORI IMPERIALI: il foro iniziale, quello repubblicano, non è più sufficiente. Quindi giulio cesare ne fa costruire un altro molto vicino a quello iniziale, per il fatto che anche questo è un edificio molto importante come quello originario. FORO DI CESARE (46 a.C.): la piazza aveva dimensioni di 160 x 75 metri. In questo foro era presente una Tempio dedicato a Venere Genitrice. In questo luogo c’erano molti elementi architettonici già pronti all’uso Sono presenti 6 fori differenti: -Foro di Cesare -Foro di Ottaviano Augusto: vicino a quello di Cesare, lo lega in maniera incredibile. Realizzato in modo trasversale (lato allineato all’ingresso di quello di Giulio Cesare -Foro della pace -Foro di Nerva: realizzato tra lo spazio restante tra il foro della pace e quello di Ottaviano -Foro di traiano: è il foro più grande di tutti. Per costruire un foro di questo tipo, ha tagliato una parte di montagna, così da creare una spianata -Mercati di traiano: struttura vicina ai fori FORO DI AUGUSTO: realizzato nel 2 a.C.--> tempio dedicato a Marte Ultore (Marte vendicatore). Presenta una piazza circondata almeno su tre lati da un colonnato. Sui lati sono presenti delle strutture semi circolari (esedre). È molto complicato capire a che cosa appartengono le rovine, per il fatto che è presente un enorme caos, bisogna usare un po’ d’immaginazione FORO DI VESPASIANO (FORO DELLA PACE): è costruito su una forma quadrata. Invece che essere isolato, il tempio è collegato con lo sviluppo del porticato. Ha delle dimensioni di 160 metri per lato. Diventa un luogo celebrativo grazie anche alle dimensioni FORO DI NERVA: chiamato anche foro transitorio, per il fatto che si trova tra altri due fori, quindi utilizzato come passaggio. Caratterizzato da una piazza delimitato da un colonnato sui lati e da un tempio in fondo sul lato corto. Ora sono rimaste due colonne (soprannominate colonnacce). Visto che non c’era abbastanza spazio per fare dei lati porticati abbastanza grandi, fanno una scansione di colonne vicino al muro con la funzione di dare monumentalità (pseudo portico) FORO DI TRAIANO: grande 300 x 185 m: la struttura è molto imponente, e costituita da una piazza dove al centro è presente una statua dell’imperatore. Sui lati il porticato circonda la piazza, la quale porta in una basilica al centro del foro. Dopo questo edificio religioso sono presenti delle biblioteche. La parte finale del foro termina con una grande esedra. Di questo foro è rimasto solamente qualche colonna della basilica e la colonna traiana.
4.1. LA PIANTA: -La pianta è formata da due forme principale, un rettangolo e un cerchio -Collegamento tra pronao e cella circolare attraverso un avancorpo a forma di parallelepipedo STRUTTURA: -Cella fatta in opus caementicium e con delle volte -Pronao con sistema trilitico in pietra -Cupola di 43,21 metri impostata su muri continui (alti quanto la cupola) -Muri spessi 7 metri -Progressivo assottigliamento dei muri per una questione di leggerezza -Scelta dei materiali: più in basso quello più pesante, mentre più si sale, più i materiali sono più leggeri (travertino ; calcestruzzo con tufo e travertino; calcestruzzo con tufo e mattoni; calcestruzzo con mattoni; calcestruzzo con tufo e mattoni; calcestruzzo con tufo e pomice) -Archi di scarico= distribuire il peso della muratura in punti strategici in asse -7 cappelle= 3 semicircolari e 4 rettangolari sulle diagonali -sui muri esterni sono presenti vani di aereazione per fare circolare l’aria e rendere stabile la struttura -pareti organizzate su due piani= quello sotto formato da colonne che introducono le cappelle e sorreggono la trabeazione in corinzio (eccezione per la cappella principale, che non ha la trabeazione, ma una semi cupola con arco che la fa sembrare più grande); l’altro piano -cupola a cassettoni= riquadri in asse sempre più piccoli (5 file), disposti in modo radiale (secondo i raggi) -pavimento bombato= spostare sugli angoli l’acqua in caso di pioggia, la quale entra in grate defluendo in canali di scolo
4.1.1. IL PANTHEON: -Edificio pensato come luogo religioso dedicato a tutte le divinità della cultura romana -Realizzato tra il 112 e il 124 d.C. da Apollodoro di Damasco, alla fine dell’impero di traiano fino all’impero di Adriano -Questo edificio è stato costruito sopra un altro tempio chiamato anche lui “Pantheon”, che è stato distrutto da un incendio -Precedentemente era circondato da ali porticate, quindi non era possibile vedere la parte cilindrica dietro alla facciata -Trabeazione con inscrizione: M[ARCUS] AGRIPPA L[UCI] F[ILIUS] CO[N]S[UL] TERTIUM FECIT -Pronao octastilo: 8 colonne di ordine corinzio che formano 3 navate -1 navata principale, mentre le altre 2 portano a delle nicchie dove precedentemente c’erano delle statue -Lungo la parete emergono dei cornicioni, che in facciata formano un timpano. Molto probabilmente erano delle tracce progettuali per la realizzazione del pronao.
5. AUGUSTO DI PRIMA PORTA: statua dedicata ad Augusto trovata a Prima Porta. Non segue il chiasmo di Policleto (le gambe sono disposte per la ponderazione, mentre le braccia sono mosse in maniera libera= sostengono il paludamentum). Il soggetto compie l’azione di parlare solennemente per convincere le persone a seguirlo. Sulla maglia di cuoio (lorica) che indossa, è rappresentato il momento in cui viene sconfitto il popolo dei parti, dimostrando la potenza assoluta dei romani. Questo rilievo rappresenta inoltre l’inizio di una nuova era protetta dagli Dei (Apollo, Zeus, Nettuno, …)
6. * Roma inizia a vivere momenti di pace, non ci sono più popoli che invadono il territorio * La figura di Ottaviano Augusto, da equilibrio =pax Augustea * Viene fatta una statua celebrativa per celebrare questo imperatore
7. LA COLONNA TRAIANA: -monumento storico celebrativo e funerario dell’imperatore traiano. -Celebra le due campagne militari di traiano in Dacia (101-102 e 105-107 a.C.) -Lungo tutto il fusto della colonna, vengono rappresentati episodi di queste spedizioni (una specie di libro illustrato) -La struttura è impostata su un alto basamento di circa 10 metri -È composta da 17 rocchi di marmo -L’altezza complessi è di 39,86 metri, compresa la statua sulla cima -Perno cilindrico al centro, intorno al quale si sviluppa la scalinata a chiocciola
8. GLI ARCHI DI TRIONFO: -monumenti celebrativi delle imprese militari di imperatori e personaggi importanti della storia di Roma -possono essere realizzati: onei pressi del foro olungo la cinta muraria, come porta di accesso alla città -il passaggio dell’arco è chiamato fornice= arco a 1 fornice / arco a 3 fornici -sporgenze in corrispondenza delle colonne= 4 colonne: 2 vicino all’arco grande, e le altre 2 sugli angoli. -Sopra la trabeazione c’è un attico con delle scritte che ricordano la vittoria celebrata
8.1. ARCO DI AUGUSTO: -costruito lungo la cinta muraria della città, quindi usato come porta di accesso -è stata aggiunta una parte nella parte superiore con delle merlature nel periodo medioevale -cornici tonde (clìpeo) che contengono rappresentazioni allegoriche di divinità ARCO DI SETTIMIO SEVERO: -arco a 3 fornici -dimensioni: H 23 m; L 25, m; P 11,85 m -rappresentate scene in basso rilievo (impresse militari) sopra agli archi e nei pennacchi -volta dell’arco a cassettoni e rosoni
9. PITTURA ROMANA: espressione artistica importante della civiltà romana testimonianza fondamentale – siti di Pompei ed Ercolano Quando si sviluppa ? dal III sec a.C. Prime tracce: -Pittura “trionfale”= dipinti parietali e su tavola esposti e portati nei cortei dei trionfi militari che rappresentavano le imprese dei comandanti dell’esercito -Successivamente si sviluppano nella pittura parietale ad affresco Sezione dell’affresco: 1. Supporto =muro in mattoni / pietra 2. Rinzaffo =impasto di calce e sabbia per riempire eventuali vuoti 3. Arriccio =intonaco di calce e sabbia grossa 4. Intonachino =calce e sabbia fine 5. Pellicola pittorica 6. Carbonatazione dell’affresco L’affresco viene svolto in squadra: 1. Pittore parietario: dispone il disegno sulle pareti 2. Pittore immaginario: l’artista più esperto che inventa la composizione= interviene solo alla fine con uno SQUADRO (tavoletta inserita nell’affresco LA PITTURA ROMANA è CLASSIFICATA IN 4 “STILI”: -Primo stile= “strutturale” o “a incrostazione” ( III-II sec a.C.) -Secondo stile= “dell’architettura in prospettiva” o “architettonico” ( I sec. – 30 a.C.) -Terzo stile= “della parete reale “ o “ornamentale” ( 30 – 45 a.C.) -Quarto stile= “dell’illusionismo prospettico” o “fantastico” (I sec. a.C.)
10. ARTE PALEOCRISTIANA: -Il cristianesimo si diffonde rapidamente nel territorio dell’Impero Romano in due modi: * Forma pubblica, predicazione dei discepoli * Forma privata, riunioni in luoghi privati di nascosto per sfuggire alle persecuzioni -I cristiani si organizzano in comunità= eventi per vivere la propria fede -A Roma la comunità cristiana era già organizzata nel 61 d.C. -Costantino 1° imperatore cristiano= 313 editto di Milano= libertà di culto dei cristiani
10.1. Diffusione del cristianesimo: -Tra classi sociali povere e depresse (plebei, schiavi, militari) -Si espande tra le classi nobili e aristocratiche -Nascono le domus ecclesie= case di assemblea= luoghi di ritrovo per culto -Le comunità si ampliano con la nascita dei riti -TITULI= case destinate alla vita della comunità I luoghi delle prime comunità cristiane: -Le CATACOMBE= gallerie sotterranee labirintiche -Erano presenti gallerie sotterranee su più piani=CRIPTE -LOCI o LOCULI= apertura ricavate nelle pareti dove erano collocate le tombe -PILA= fila verticale di loculi -CUBICOLI= camere sepolcrali aperte ai lati delle gallerie. Riservate ai cristiani più facoltosi o ai membri più importanti Prime immagini paleocristiane: IMMAGINI-SIMBOLO Diffuse nei primi secoli™ cultura giudaica, vieta rappresentazione di Dio e Gesù Soluzione. utilizzo di immagini gia presenti caricate di nuov1 significati 2. IMAGINI-NARRATIVE Diffusione dopo l'editto di Costantino del 313 d.C. Terminate le persecuzioni, il cristianesimo si può manifestare con libertà Rappresentazione d1 episodi del vecchio e nuovo testamento NO immagini semplici e statiche SI scene che descrivono azioni compiute da personaggi biblici Diventa possibili rappresentare la divinità ma spesso si preferisce a usare soggetti della romanita pagan1 r1letti 1n chiave cristiana L'arte Cristiana usa un iconografia, delle immagin1 già diffuse dalle culture precedenti attribuendo un significato nuovo Non ha lo scopo di rappresentare la realtà fisica, ma suggerire attraverso di essa una realtà trascendente
10.2. ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA: sviluppano gli edifici in profondità, piuttosto che in larghezza[ più conveniente BASILICA DI MASSENZIO Divisa in 3 navate con un'abside a sinistra e una sul lato lungo I cristian1 adattano questa struttura 1n modo da creare profonditaL posizionano I entrata nellato corto Basilica sempre anticipata da quadriportico [ cortile porticato Nartece[ passaggio coperto che prepara all'ingresso della basilica Basilica con sviluppo rettangolare Da 3 a 5 navate Arco trionfale divide le navate dal transetto Presbiterio [ spazio quadrangolare dove viene posizionato l'altare TransettoI Altare I logo in cui si svolge il tiro della messa S1 conclude con l'abside spaz10 semic1rcolare concar C1 sono tre schem1 differenti d'1mpianto architettonico a croce Imoianto a croce greld Impianto a croce latina immissa Impianto a croce latina commissa
10.2.1. Basilica di san Pietro in vaticano-Enorme quadriportico che dava accesso alla basilica (pianta a croce latina commissa)-Misure: lunghezza 119 m, larghezza 63 m e alta 37 m-Navate distinte da una serie di colonne MAUSOLEO DI SANTA COSTANZA:-Dimensioni ampie per accogliere più gente-Atrio chiuso (nartece) con archi su pilastri (3 aperture, 1 principale)-Muro circolare all’interno, all’esterno c’è una peristasi di colonne-Sono presenti 16 nicchie (comprese l’ingresso)-Nella parte centrale, giro circolare di coppie di colonne in modo radiocentrico-La luce al centro dice quello spazio è il più importante-Protezione sulla cupola, tiburio, rinforza la cupola-La struttura esterna ci fa riconoscere gli spazi interni