
1. IL CONCETTO DI SCARSITA'
1.1. IL PROBLEMA ALLOCATIVO
1.1.1. Risorse Economiche
1.1.2. Bisogni
1.1.3. Conoscenze Tecniche
1.2. TECNICHE DI PRODUZIONE
1.2.1. SCHEDA DI PRODUZIONE
1.2.2. TIPOLOGIE
1.2.2.1. Produttività Totale (PT)
1.2.2.2. Produttività Marginale (PM)
1.2.3. RENDIMENTI IN SCALA
1.2.3.1. Costanti
1.2.3.2. Crescenti
1.2.3.3. Decrescenti
1.3. LA FRONTIERA DELLE POSSIBILITA' PRODUTTIVE
1.3.1. Efficienza
1.3.2. Inefficienza
1.3.3. Specializzazione
1.3.3.1. Punti di intersezione con assi
1.3.4. Trade-Off
1.3.4.1. Decrescenza della curva
1.3.5. Costo-Opportunità
1.4. CONCETTO DI COSTO-OPPORTUNITA'
1.4.1. Meccanismo numerario che permette di stabilire il costo di rinunciare ad un'opportunità per sceglierne un'altra
1.4.1.1. Fornisce quindi i costi impliciti delle decisioni
1.4.2. Formula
1.4.2.1. COx = Quantità sacrificata del bene y / Quantità ottenuta del bene x
1.5. SAGGIO MARGINALE DI TRASFORMAZIONE (SMT)
1.5.1. E' la misura della quantità di un bene che un'azienda deve rinunciare per produrre un'unità supplementare di un altro bene
1.5.1.1. Rappresenta quindi il CO di trasformare un'insieme di input in unità di output quindi il CO di un produttore
1.5.1.2. E' un concetto che come il CO esprime i costi impliciti delle decisioni
1.5.2. Formula
1.5.2.1. DeltaY/DeltaX
1.6. FUNZIONE DI PRODUZIONE (RAPPRESENTAZIONE MATEMATICA DELLA TECNOLOGIA)
1.6.1. Formula:
1.6.1.1. Q = f (K, N)
1.6.1.2. K = capitale
1.6.1.3. N = lavoro
1.6.2. Caratteristiche:
1.6.2.1. Funzione Continua
1.6.2.2. Funzione Crescente
1.6.2.3. Funzione Concava
1.6.2.4. Funzione Omogenea
1.7. I BENEFICI DELLO SCAMBIO E LE SUE CARATTERISTICHE
1.7.1. DEFINIZIONI ECONOMISTI
1.7.1.1. Conviene scambiare se ciò che hai, ne hai in abbondanza e se ciò che ricevi ti serve
1.7.1.2. Adam Smith
1.7.1.2.1. È una regola inderogabile di ogni buon capofamiglia non tentare mai di fare da sé ciò che costerebbe meno acquistare
1.7.1.3. Max Weber
1.7.2. BENEFICI
1.7.2.1. Vantaggio Comparato (VC)
1.7.2.1.1. Lo si ha quando, per esempio un paese ha costi-opportunità minori in confronto ad altri paesi facendo riferimento allo stesso prodotto
1.7.2.1.2. Lo scambio tra paesi con vantaggi comparati è efficace ed efficiente. Permette di produrre più quantità e più velocemente
1.7.2.2. Vantaggio Assoluto (VA)
1.7.2.2.1. Lo si ha quando si è il più efficiente in assoluto cioè quando si ha una maggiore produttività e quindi in ogni unità di tempo necessito di minori unità produttive per produrre il bene in questione. Ovviamente rapportato alla concorrenza.
1.7.3. METODOLOGIE DI SCMABIO
1.7.3.1. Permettono di sfruttare i vantaggi comparati
1.7.3.2. COMMERCIO
1.7.3.3. BARATTO
1.8. SISTEMI ALLOCATIVI ALTERNATIVI E IL LORO RAPPORTO CON LO SCAMBIO
1.8.1. SISTEMI BASATI SU REGOLE O GERARCHIE
1.8.1.1. CHE COS'E'?
1.8.1.1.1. Il problema allocativo viene risolto applicando regole predeterminate o trasmettendo le decisioni gerarchicamente, dal vertice alla base del sistema economico
1.8.1.2. QUALI SONO LE SUE ORIGINI?
1.8.1.2.1. Come ad esempio nell'Europa feudale. Durante il periodo comunale e signorile dell'Italia e medievale
1.8.1.3. QUALI SONO LE SUE UTILITA'?
1.8.1.3.1. Un sistema basato su regole e gerarchie può risultare estremamente efficiente se si prefigge il compito di pianificare e costruire grandi opere, come le infrastrutture, ma risulta insoddisfacente quando pretende di pianificare le scelte di consumo individuali di milioni di individui
1.8.2. SISTEMI BASATI SU SCELTE COLLETTIVE
1.8.2.1. CHE COS'E'?
1.8.2.1.1. Si intendono i sistemi di decisione in cui la manifestazione della volontà individuale avviene in modo diretto per mezzo di organismi e regole formalmente prestabiliti. Rispetto ai precedenti questi ultimi introducono un elemento di differenza fondamentale: la manifestazione diretta, e possibilmente il rispetto, della volontà individuale
1.8.3. SISTEMA DI MERCATO
1.8.3.1. CHE COS'E'
1.8.3.1.1. Il mercato è il sistema delle allocazioni delle risorse che garantisce un uso efficiente delle risorse stesse
1.8.3.1.2. SIGNIFICATI ATTRIBUITI ALLA PAROLA "MERCATO"
1.8.3.2. FORME
1.8.3.2.1. Mercati Centralizzati
1.8.3.2.2. Mercati Decentralizzati
1.8.3.3. TIPOLOGIE
1.8.3.3.1. Qualsiasi
1.8.3.4. CORNICE ISTITUZIONALE NECCESSARIA
1.8.3.4.1. I diritti di proprietà
1.8.3.4.2. Codice di Comportamento Economico
1.8.3.4.3. Strumenti Contrattuali
1.8.3.5. POTERE DI MERCATO
1.8.3.5.1. CHE COS'E'?
1.8.3.5.2. COME SI CALCOLA?
1.8.3.6. CONDIZIONI DI MERCATO
1.8.3.6.1. CONDIZIONE DI CONCORRENZA
1.8.3.6.2. CONDIZIONE DI OLIGOPOLIO
1.8.3.6.3. CONDIZIONE DI MONOPOLIO
1.8.3.6.4. CONDIZIONE DI MONOPSONIO
1.8.3.7. EFFICIENZA DEI MERCATI
1.8.3.7.1. CARATTERISTICHE
1.8.3.7.2. TIPOLOGIE
1.8.3.7.3. UTILITA'
1.8.3.7.4. EFFICIENZA PER TIPOLOGIA DI MERCATO
1.8.3.8. EQUILIBRIO DI MERCATO PARZIALE
1.8.3.8.1. CHE COS'E'?
1.8.3.8.2. CARATTERISTICHE
1.8.3.8.3. TIPOLOGIE DI EQUILIBRIO
1.8.3.9. ELASTICITA' (E)
1.8.3.9.1. CARATTERISTICHE GENERALI
1.8.3.9.2. ELASTICITA' DELLA DOMANDA
1.8.3.9.3. ELASTICITA' DELL'OFFERTA
1.8.3.10. DOMANDA E OFFERTA DI BENI O SERVIZI
1.8.3.10.1. I principali beni scambiati sono:
1.8.3.10.2. DOMANDA DI BENI
1.8.3.10.3. OFFERTA DI BENI