
1. Rifiuti
1.1. Passaggio da dispositivi medici monouso a dispositivi medici riutilizzabili. Alcuni prodotti più semplici da introdurre potrebbero già esistere per sostituire strumenti specifici per i chirurghi, panni sterili, camici sterili e coperte termiche. Altri sono più difficili da implementare perché potrebbero non esistere: guanti, mascherine chirurgiche. È necessario affrontare le sfide relative al processo di sterilizzazione. A medio/lungo termine
1.2. Ridurre i rifiuti di guanti monouso educando il personale sulle situazioni in cui i guanti sono necessari o meno. Fornire un disinfettante per le mani e la possibilità di lavarsi le mani in ogni stanza dell’ospedale. A medio/lungo termine
1.3. Attuare una corretta separazione dei rifiuti fornendo contenitori diversi e istruendo il personale su come separare correttamente i rifiuti. Garantire una corretta logistica. Garantire il riciclaggio. A medio termine
1.4. Introdurre la sterilizzazione in autoclave e il riutilizzo dei dispositivi medici in metallo (ad esempio il materiale sterile per le ferite utilizzato nei reparti). A medio/lungo termine
1.5. Impostazione della stampante sempre su fronte e retro, utilizzando solo carta riciclata. A breve termine
1.6. Passare dalla documentazione cartacea a quella elettronica. A medio/lungo termine
1.7. Benefici per la salute: impatto indiretto grazie alla riduzione delle emissioni di aria/acqua di produzione; impatto diretto sul settore sanitario grazie alla riduzione dei costi; riduzione degli impatti diretti dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo e delle emissioni di gas serra, riduzione degli impatti dell’inquinamento dell’acqua e del suolo.
2. Approvvigionamento
2.1. Definizione di linee guida per l’approvvigionamento sostenibile dell’ospedale. Acquistare solo da produttori che rispettano tali linee guida (i criteri potrebbero essere la neutralità climatica, i principi dell’economia circolare, ecc.) A medio/lungo termine
2.2. Per alcuni dispositivi medici, potrebbe essere utile esternalizzarne l’utilizzo: invece di acquistare dispositivi medici, valutate se le aziende li forniscono già e si occupano dei problemi di manutenzione, come i macchinari rotti, in modo circolare. A medio/lungo termine
3. Edifici
3.1. Investire in edifici sostenibili con un isolamento adeguato. A lungo termine
3.2. Investire in pannelli solari. A lungo termine
3.3. Investire in spazi verdi all’aperto. A lungo termine
3.4. Impatto sulla salute: miglioramento della qualità dell’aria interna e utilizzo di materiali non tossici.
4. Gas anestetici
4.1. Se applicabile, utilizzare meno gas anestetici optando per tipi diversi di anestesia (ad esempio, anestesia endovenosa o spinale) o riducendo il flusso di gas fresco, quando possibile. A breve termine
4.2. Vietare i gas anestetici con il peggiore effetto serra. A breve termine
4.3. Attuazione di strategie di riciclaggio dei gas anestetici. A medio/lungo termine
5. Consumo energetico
5.1. Passare alle energie rinnovabili. (Benefici per la salute pubblica: minore inquinamento atmosferico dovuto alla combustione di combustibili fossili; diminuzione della mortalità e della morbilità) A breve termine
5.2. Migliorare l’efficienza energetica
5.2.1. Ventilazione: ridurre la potenza se possibile, ottimizzare l’uso installando rilevatori di presenza nelle sale operatorie. A medio termine
5.2.2. Raffreddamento: installare porte a chiusura automatica. A medio/lungo termine
5.2.3. Riscaldamento: se possibile, aumentare la temperatura di base. Utilizzare pompe di calore ad alta efficienza; garantire un buon isolamento. A medio/lungo termine
5.2.4. Illuminazione: passare a lampade a LED, installare rilevatori di presenza. A breve/medio termine
5.3. Benefici per la salute: impatto indiretto derivante dalla riduzione degli inquinanti atmosferici e delle emissioni di gas serra.
6. Trasporto
6.1. Ottimizzazione degli appuntamenti programmati, in modo che il paziente debba recarsi meno spesso in ospedale, come nell’esempio: il paziente viene una sola volta per incontrare l’anestesista e il chirurgo. A medio termine
6.2. Implementazione di consulti preoperatori digitali. A medio termine
6.3. Offrire ai dipendenti la possibilità di noleggiare biciclette. A breve/medio termine
6.3.1. Benefici per la salute: migliorare la salute dei dipendenti attraverso una maggiore attività fisica
6.4. Rendere elettrico il parco veicoli di proprietà dell’ospedale. A medio/lungo termine
6.5. Offrire ai dipendenti abbonamenti per il trasporto pubblico. Potenziare l’accessibilità di autobus e treni collaborando con il comune. A breve/medio termine
6.6. Benefici per la salute: impatto indiretto derivante dalla riduzione degli inquinanti atmosferici e delle emissioni di gas serra.
7. Prodotti alimentari
7.1. Utilizzare prodotti locali per ridurre le emissioni dovute al trasporto. A breve/medio termine
7.2. Optare per un’alimentazione a base vegetale e ridurre la carne e i prodotti di origine animale. A breve termine
7.2.1. Benefici per la salute: minori malattie cardiovascolari.
7.3. Utilizzo di strumenti digitali per conoscere le preferenze alimentari dei pazienti prima di distribuirlo, per evitare sprechi alimentari. A medio termine
7.4. Utilizzare scatole riutilizzabili per cibi e bevande da asporto. A breve termine
8. Indicazioni generali
8.1. Porre l’accento sulla medicina preventiva per evitare le malattie e, di conseguenza, la necessità di diagnosi e trattamento. Attuare strategie per mantenere il personale in salute, ad esempio, offrendo corsi di sport, consulenza e premi per smettere di fumare. A livello di politiche, ciò significa spostare gli investimenti sanitari verso la medicina preventiva. A lungo termine
8.1.1. Benefici per la salute: minore mortalità e meno malattie.
8.2. Ridurre gli interventi medici non necessari. Adottare linee guida diagnostiche e di trattamento chiare nell’ospedale e misure didattiche per medici e studenti e studentesse di medicina su come evitare procedure diagnostiche e interventi non necessari. A lungo termine
8.2.1. Benefici per la salute: minori complicazioni sanitarie dovute a procedure diagnostiche e interventi non necessari.
8.3. Investire nella digitalizzazione: i consulti digitali e le cartelle cliniche digitali possono aiutare a risparmiare risorse umane, ad avere tutte le informazioni prontamente disponibili, evitando così sforzi e/o materiali già disponibili.
8.4. Investire nella ricerca: il settore medico è solo all’inizio della valutazione della propria impronta di carbonio. Molte cose sono ancora sconosciute. Ad esempio, quali farmaci hanno una catena di approvvigionamento più sostenibile? Valutare insieme agli ingegneri della sostenibilità le opzioni di trattamento più sostenibili in ambito sanitario. Nell’esempio dei farmaci, creare un database per fornire indicazioni al reparto acquisti. Esistono modi per adottare l’economia circolare nell’ospedale, ad esempio separando la plastica direttamente nella sala operatoria dell’ospedale e coinvolgendo le aziende produttrici?
8.5. Coinvolgere il personale sanitario: conosce meglio di chiunque altro la routine quotidiana in ospedale ed è quello che deve attuare i cambiamenti. Il personale deve essere coinvolto direttamente fin dall’inizio. La sensibilizzazione, l’istruzione e la motivazione sono molto importanti.
8.5.1. Benefici per la salute: un ambiente di lavoro sano con un buon spirito di squadra può recare beneficio alla salute mentale degli operatori sanitari.