
1. MEDIOEVO
1.1. 3 CLASSI SOCIALI
1.1.1. aristocrazia feudale
1.1.2. clero
1.1.3. contadini
1.1.4. si aggiungono 2 classi sociali
1.1.4.1. mercanti
1.1.4.2. artigiani
1.2. CRISI
1.2.1. l'anno mille riprende il commercio
1.3. MENTALITA'
1.3.1. teocrazia
1.3.2. enciclopedismo
1.3.2.1. scolastica
1.3.2.2. mistica
1.3.3. ascetismo
1.3.4. misticismo
1.3.5. naturalismo
1.3.6. allegorismo
1.3.6.1. scrittura
1.3.6.1.1. letterale
1.3.6.1.2. allegorica
1.3.6.1.3. morale
1.3.6.1.4. anagogica
1.3.7. BIBBIA come unico punto di riferimento(parola di Dio)
1.4. SCUOLE
1.4.1. arti liberali
1.4.1.1. TRIVIO
1.4.1.1.1. linguistiche e umanistiche
1.4.1.2. QUADRIVIO
1.4.1.2.1. scientifiche e magiche
1.4.2. UNIVERSITA'
1.4.2.1. docente
1.4.2.2. clerici vagantes
1.5. CULTURA
1.5.1. veniva diffusa tramite una FORMA INDIRETTA
1.5.1.1. mediazione dei chierici
1.5.1.1.1. predicazioni
1.5.1.1.2. immagini
1.5.1.2. diffusione orale
1.6. LETTERATURA
1.6.1. 3 stili
1.6.1.1. sublime
1.6.1.2. medio
1.6.1.3. basso
1.6.2. CONCILIO DI TOURS
1.6.2.1. 813
1.6.2.1.1. predicazione in lingua romana rustica
1.6.3. LINGUE ROMANZE
1.6.3.1. Placito Capuano
1.6.3.2. giuramento di Strasburgo
1.6.3.3. indovinello Veronese
2. SOCIETA' CORTESE
2.1. Francia del Sud(provenza)
2.1.1. lingua D'OC
2.1.2. LIRICA PROVENZALE
2.1.2.1. espressione dell'amore cortese nella Francia provenzale
2.1.2.1.1. il poeta parlava delle proprie esperienze e dei propri sentimenti
2.1.2.1.2. le opere vengono poi raggruppate in CANZONIERI quando si passa alla forma scritta
2.1.2.2. il tema centrale è L'AMORE
2.1.2.2.1. fonte di bontà, bellezza, gentilezza d'animo
2.1.2.2.2. la donna non viene nominata
2.1.2.3. la poesia finisce quando papa Innocenzo III manda le crociate contro gli albigesi
2.1.2.3.1. i poeti scappano in Spagna e in Sicilia
2.2. Francia del Nord
2.2.1. lingua D'OIL
2.2.2. CANZONI DI GESTA
2.2.2.1. vicinanza con la religione
2.2.2.2. poemi epici
2.2.2.2.1. imprese di eroi
2.2.2.3. narrano le imprese di antiche famiglie
2.2.2.3.1. Chanson De Roland
2.2.2.4. si rivolgevano al pubblico
2.2.2.5. si diffondono in Veneto
2.2.2.5.1. lingua franco-veneta
2.2.3. AMOR CORTESE
2.2.3.1. culto della donna
2.2.3.1.1. sublime e irraggiungibile
2.2.3.2. inferiorità dell'amante
2.2.3.2.1. uomo come umile servitore
2.2.3.3. amore inappagato
2.2.3.3.1. il possesso della donna è irraggiungibile
2.2.3.4. sofferenza e gioia della donna
2.2.3.5. amore ingentilisce
2.2.3.5.1. solo il cortese può amare
2.2.3.6. amore adultero
2.2.3.6.1. al di fuori del vingolo coniugale
2.2.3.7. conflitto tra amore e religione
2.2.3.7.1. papa
2.2.3.8. INTERPRETAZIONI
2.2.3.8.1. politica
2.2.3.8.2. psicosociologica
2.2.4. ROMANZO CORTESE-CAVALLERESCO
2.2.4.1. valori laici(PROFANO)
2.2.4.1.1. privo di collegamenti con la storia
2.2.4.1.2. struttura aperta
2.2.4.1.3. sviluppo rapido e dinamico
2.2.4.1.4. gli autori si rivolgevano spesso al pubblico
2.2.4.2. i cavalieri partono in cerca di AVVENTURE
2.2.4.2.1. prove individuali per l'affermazione del proprio valore e della propria forza
2.2.4.2.2. la ricerca si precisa nel motivo della QUESTE
2.2.4.3. Tristano e Isotta, i cavalieri della tavola rotonda
2.3. società feudale
2.3.1. cavalieri
2.3.1.1. figli cadetti
2.3.1.2. ministeriales
2.3.1.3. CODICE DI COMPORTAMENTO
2.3.1.3.1. crociate
2.4. donna
2.4.1. simbolo della cortesia e della gentilezza
2.5. forme rituali
3. ETA' COMUNALE
3.1. Federico II
3.1.1. accentramento del potere
3.1.1.1. nel resto d'Italia iniziano a nascere i comuni
3.1.2. in conflitto con il papa
3.1.2.1. GUELFI
3.1.2.2. GHIBELLINI
3.1.2.2.1. imperatore
3.1.3. ordini mendicanti per sanare la corruzione della chiesa
3.1.3.1. Domenicani
3.1.3.2. Francescani
3.2. ARTI O MESTIERI
3.2.1. coloro che gestivano il comune dovevano essere associati ad un'arte
3.3. ruolo fondamentale svolto dalla borghesia
3.3.1. mentalità dinamica del denaro=imprenditoriale
3.3.2. le città diventeranno i centri vitali della cultura e dell'economia
3.3.2.1. nobili
3.3.2.1.1. magnati
3.3.2.2. borghesi
3.3.2.2.1. popolo grasso
3.3.2.2.2. popolo minuto
3.3.2.3. lavoratori a giornata
3.3.3. MASSERIZIA
3.3.3.1. risparmiare e non sperperare il denaro
3.4. MENTALITA'
3.4.1. nuova attenzione alla vita terrena
3.4.1.1. l'uomo è al centro dei cambiamenti e si da' da fare per cambiare le sue condizioni sociali
3.4.1.1.1. nuova fiducia nella forza dell'uomo e nelle sue capacità
3.4.1.2. la realtà può trasformarsi
3.5. SCUOLE LAICHE
3.5.1. facoltà
3.5.1.1. arti
3.5.1.2. medicina
3.5.1.3. diritto
3.5.1.4. teologia
3.5.2. laurea
3.5.2.1. alloro
3.5.3. studenti con una vita pienamente libera e piena di divertimento
3.5.3.1. goliardia
3.6. INTELLETTUALE
3.6.1. comunale
3.6.1.1. forte impegno civile
3.6.2. cortigiano
3.6.2.1. non può parlare di politica perchè non può andare contro il suo signore
3.6.3. mecenate
3.6.3.1. offre accoglienza o pagamenti in cambio di opere
3.6.4. LINGUA
3.6.4.1. la lingua parlata diventa il volgare
3.6.4.1.1. la cultura si trasmette tramite questa lingua
3.6.4.1.2. con l'avvento della borghesia
3.6.4.1.3. contaminato con il provenzale e con il latino
3.6.4.2. il libro esce dal convento
3.7. LETTERATURA RELIGIOSA
3.7.1. nascono varie eresie
3.7.1.1. crociate contro gli albigesi
3.7.2. ordini mendicanti per sanare a corruzione della Chiesa
3.7.2.1. Domenicani
3.7.2.1.1. combattevano gli eretici
3.7.2.2. Francescani
3.7.2.2.1. volevano riportare la Chiesa alla sua antica povertà
3.7.2.2.2. SAN FRANCESCO
3.8. SCUOLA
3.8.1. SICILIANA
3.8.1.1. temi dell'amore cortese
3.8.1.2. le poesie non sono autobiografiche
3.8.1.2.1. poesie inventate
3.8.1.3. IACOPO DA LENTINI
3.8.1.3.1. inventore del SONETTO
3.8.2. TOSCANA
3.8.2.1. con la morte di Federico II la scuola siciliana cade
3.8.2.1.1. gli autori si traferiscono in Toscana
4. DOLCE STIL NOVO
4.1. nato a firenze
4.1.1. rappresentanti
4.1.1.1. CAVALCANTI
4.1.1.1.1. attivo in politica
4.1.1.1.2. aveva commesso atti violenti contro i guelfi neri
4.1.1.1.3. seguiva la dottrina aristotelica del filosofo Averroè
4.1.1.1.4. visione negativa e pessimistica dell'amore
4.1.1.1.5. stile del dolce stil novo, ma tragico
4.1.1.2. Alighieri
4.1.1.3. Frescobaldi
4.1.1.4. Da Pistoia
4.1.2. precursore
4.1.2.1. GUIDO GUINIZZELLI
4.1.2.1.1. Dante lo chiama suo maestro, ma poi lo supera rielaborando lo stile
4.1.2.1.2. CANZONE
4.2. ogni poesta scrive le sue idee
4.2.1. cercano
4.2.1.1. semplicità
4.2.1.2. armonia
4.3. l'amore è sovrano e l'uomo gli deve obbedire
4.4. DONNA
4.4.1. spiritualizzata
4.4.2. dà salvezza all'uomo nobilitandolo
4.4.2.1. solo chi ha l'anima nobile può capire questi testi
4.5. POESIA
4.5.1. COMICO-PARODICA
4.5.1.1. persone colto che scelgono di abbassare i loro termini
4.5.1.2. realistica perchè scelgono personaggi della vita reale e non figure idealizzate
4.5.1.3. amore fisico descritto con termini volgari
4.5.1.4. CECCO ANGIOLIERI
4.5.1.4.1. cattivo rapporto con il padre perchè gli toglie i soldi
4.5.2. GIULLARESCA E POPOLARE
4.5.2.1. abbassamento del livello culturale
4.5.2.2. giullari che girano nelle piazze o nelle corti esibendosi
4.5.2.2.1. erano colti
4.5.2.3. riprendono la poesia d'amore ironizzandola
4.5.2.4. a volte i soggetti sono le persone
4.5.2.4.1. VANTI
4.6. PROSA
4.6.1. si sviluppa nel comune per via della borghesia
4.6.2. sotto forma di racconto o di novella
4.6.2.1. valore didascalico
4.6.2.1.1. diventerà poi lettura anche per piacere
4.6.2.2. NOVELLINO
4.6.2.2.1. testo più di moda
4.6.2.2.2. raccolta di racconti
4.6.2.2.3. insegnamenti più pratici
4.7. LIBRI DI VIAGGI
4.7.1. i più famosi sono quelli di Marco Polo
4.7.1.1. racconta tutti i suoi viaggi in modo fedele
4.7.1.2. andrà in Oriene con lo zio e il padre e inizierà a fare da messaggero e il diplomatico per la corte di Kublai Khan
4.7.1.2.1. tornato a Venezia sarà arrestato e in prigione incotrerà Rustichello di Pisa, che scriverà sotto dettatura e in lingua d'oil i racconti dei viaggi
4.8. CRONICHE
4.8.1. raccolte che contengono ciò che accade nel comune
4.8.2. storia concepita come opera dell'uomo, ma non tutti fanno questa evoluzione
4.8.2.1. CRONICA DI COMPAGNI
4.8.2.1.1. Dino Compagni ha unaposizione politica precisa
4.8.2.1.2. racconta i personaggi che avevano portato alla guerra civile fra le fazioni dei due guelfi
4.8.2.2. CRONICA DI VILLANI
4.8.2.2.1. Giovanni Villani rappresenta la borghesia mercantile fiorentina
4.8.2.2.2. considera Roma la madre e riprende gli antichi classici latini
4.8.2.2.3. vede la storia degli uomini come lotta tra bene e male
4.8.2.2.4. utilizza il volgare