1. IL CONTRIBUENTE è CREDITO DEI CONFRONTI DEL FISCO
1.1. qaundo il contribuente versa una somma non dovuta
1.1.1. crediti per rimborsi da indebito
1.1.1.1. il tributo assolto senza un fondamento legislativo
1.1.1.2. abrogazione retroattiva della norma impositiva
1.1.1.3. introduzione retroattiva di una norma di favore
1.1.1.4. presentazione di una dichiarazione errata
1.1.1.5. vizi del ruolo
1.1.1.6. effettuazione indebita di ritenute e versamenti diretti
1.1.1.7. erorre nella riscossione delle imposte indirette
1.2. quando il contribuente versa degli acconti che superano il dovuto
1.2.1. crediti risultanti dalla dichiarazione dei redditi o dichiarazione IVA o rimborso di altre somme indebitamente versate
1.3. oppure si verificano delle situazioni in cui il legislatore collega il sorgere, in capo al conntribuente, di crediti d'imposta
1.3.1. crediti dimposta in senso stretto
2. TUTELA DEL DIRITTO AL RIMBORSO
2.1. l'interessato può presentare istanza (domanda di rimborso) entro 2 anni dal pagamento
2.2. se la domanda è esplicitamente respinta il rifiuto espresso è un atto impugnabile dinnanzi alla commissione tributario provinciale
2.3. se l'amministrazione rimane inerte per 90 gg dala resentazione della domanda, il silenzio si interpreta come rifiuto e l'interessato può proporla alla commissione tributaria provinciale
2.3.1. può proporre ricorso solo dopo 90 gg dalla presentazione della domanda ma non oltre la prescrizione del diritto alla restituzione
3. RIMBORSO DELLE RITENUTE DIRETTE E DEI VERSAMENTI DIRETTI
3.1. Deve essere presentata istanza all'agenzia delle entrate entro il termine di decadenza di 48 mesi dal versamento
3.2. se il versamento riguarda riteute indebitamente operate, l'istanza può essere presentata sia dal sostituto che dal sostituito
3.2.1. il termine decorre
3.2.1.1. per il sostituto dal momento che la versa
3.2.1.2. per il sostituito dal momento che ha subito la ritenuta