1. 1. La SCIENZA può essere definita come l'insieme delle conoscenze relative alle differenti discipline scientifiche, derivanti da indagini che, avvalendosi di linguaggi e protocolli formalizzati, procedono attraverso l’osservazione di fenomeni naturali ricorrenti, la formulazione di ipotesi scientifiche esplicative di quei fenomeni, la loro verifica sperimentale e che consentono la formulazione di TEORIE SCIENTIFICHE
2. 3. Rasoio di Occam (o principio di parsimonia)
2.1. è il nome con cui viene contraddistinto un principio metodologico espresso nel XIV secolo dal frate franscescano e filosofo inglese William of Occam
2.1.1. un esempio di applicazione del principio di parsimonia insito nel Rasoio di Occam
2.1.1.1. le giraffe di Lamarck e di Darwin utilizzate per spiegare la genesi del cambiamento nei viventi (evoluzione)
2.1.1.1.1. Lamarck
2.1.1.1.2. Darwin
2.1.1.1.3. Giraffe
2.1.2. a parità di tutte le altre condizioni, è sempre da preferire la spiegazione più semplice di un fenomeno o la soluzione più immediata di un problema
2.1.2.1. Le soluzioni più semplici hanno anche il vantaggio di poter essere testate più facilmente ed essendo basate su poche assunzioni possono essere facilmente generalizzate cioè applicate per interpretare un più ampio ventaglio di fenomeni
2.2. 3 regole
2.2.1. non moltiplicare gli elementi più del necessario
2.2.2. non considerare la pluralità se non è necessario
2.2.3. è inutile fare con più ciò che si può fare con meno
2.3. Il rasoio di Occam ha trovato un’ampia applicazione nel mondo delle scienze ed in particolare nella fisica dove il principio adottato dai ricercatori è che tra due teorie in grado di spiegare i fenomeni oggetto di osservazione, la più semplice è sempre da preferire
2.3.1. Le teorie scientifiche parsimoniose, dove i concetti non necessari sono eliminati, sono più solide e precise in quanto più facilmente modellabili matematicamente.
3. 2. Osservazione
3.1. deve essere relativa ad un fenomeno naturale osservabile
3.1.1. il fenomeno non deve essere rappresentato da un evento singolo ma consentire osservazioni ripetute
3.2. l'osservazione genera il problema attraverso una domanda, che deve essere il più possibile pertinente e verificabile sperimentalmente
3.2.1. tra le tante risposte possibili, tutte caratterizzate da un elevato rischio di erroneità, la più economica, in rapporto alla domanda, costituisce l'ipotesi scientifica
4. 4. Verifica dell'Ipotesi attraverso la sperimentazione e test di verifica in condizioni controllate e comparative
4.1. se una sperimentazione ripetuta, relativa allo stesso fenomeno, conduce agli stessi risultati, da essi si può derivare una legge fisica o di natura
5. 5. Teoria scientifica
5.1. un modello concettuale contenente ipotesi, enunciati e preposizioni utili a spiegare un fenomeno reale e formulare i principi di una disciplina scientifica
5.2. Esempio: teoria della relatività generale, secondo cui la gravità è in realtà una manifestazione della forma dello spaizo e del tempo
5.2.1. lo spazio-tempo viene curvato dalla presenza di una massa e il movimento di un'altra massa è condizionato da tale curvatura
5.3. Principio di falsificabilità di Popper
5.3.1. Una teoria è scientifica quando può essere POTENZIALMENTE smentita dall'esperienza, cioè se i suoi enunciati possono risultare potenzialmente in conflitto con altre osservazioni o esperimenti che da essa è sempre possibile derivare.
5.3.2. Modello interpretativo della scienza basato sull'errore: quanto più si sbaglia, quanto più si elaborano nuove teorie che si rivelano fallaci, tanto più è possibile circoscrivere l'orizzonte della verità. Il progresso, secondo Popper, non consiste nell'accumulo di certezze, bensì nella progressiva eliminazione degli errori, in maniera analoga all'evoluzione biologica
5.3.3. Esempio
5.3.3.1. Nessun numero di osservazioni di cigni bianchi autorizza l'inferenza che tutti i cigni siano bianchi, ma l'osservazione di un solo cigno nero è sufficiente per confutare tale conclusione