1. MODELLO MEDICO
1.1. La disabilità è una caratteristica della persona direttamente causata da malattie, trauma o altre situazioni
1.2. A partire da una condizione di malattia che mi determina una menomazione io vivo una condizione di disabilità e questo porta a una condizione di handicap (svantaggio nella partecipazione).
1.2.1. FORTEMENTE CRITICATA
1.3. ICIDH (anni '80)
2. MODELLO SOCIALE
2.1. Si focalizza sul ruolo disabilitante esercitato dalle barriere sociali
2.1.1. CULTURA CHE DISABILITA
3. MODELLO BIO- PSICO- SOCIALE
3.1. Sintetizza ciò che vi è di valido sia nel modello medico che in quello sociale. Li integra e aggiunge un’importante attenzione all’individuo e alla dimensione psicologica e propone una interpretazione della disabilità lungo tre dimensioni
3.2. Nella scuola, la dimensione sociale la fa l’insegnante tramite le sue scelte che possono essere barriere o facilitatori.
3.3. ICF
3.3.1. classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute. Prima versione del 2001 e seconda del 2007 (dedicata ai bambini e agli studenti ICF- CY). per essere utilizzata lungo l’arco della vita.
3.3.1.1. PROFILO DI FUNZIONAMENTO
3.3.1.1.1. è un documento programmatico previsto normativamente che accompagna lo studente ed è propedeutico al PEI
3.3.1.1.2. viene redatto da un’unità di valutazione multidisciplinare con rappresentanti anche del contesto scuola e della famiglia
3.3.1.2. PROGETTO INDIVIDUALE
3.3.1.2.1. è un altro documento programmatico che accompagna la persona con disabilità. È qualcosa che accompagna lungo l’arco dell’intera vita. Nasce grazie alle legge 328 del 2000. Viene redatto dall’ente locale. Viene redatto solo su richiesta della famiglia e dell’interessato
3.3.1.3. Il PEI esplicita le modalità di sostegno didattico, di verifica (in relazione alla classe e in processi specifici), definisce gli strumenti per l’effettivo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)
3.3.1.3.1. DOCENTE INCLUSIVO