1. regole
1.1. lettera H (è un segno grafico)
1.1.1. distingue le parole OMOFONE (stesso suono)
1.1.1.1. indica il suono duro di C/ G davanti alle vocali E/I (che, chi, ghe, ghi);
1.1.1.2. distingue voci del verbo avere (HO da O)
1.1.1.3. trascrive forme esclamative (ahi!, hei!)
1.2. Lettere C/Q
1.2.1. Q è seguita da U ed è un doppione di c + u + vocale
1.2.2. Il raddoppiamento di Q si scrive CQU
1.2.3. Quando al suono segue una consonante si utilizza CCU (accusa, occupato,...)
1.2.4. QQU è ammessa nella parola soqquadro
1.3. SCIE/ SCE
1.3.1. si utilizza SCE.
1.3.1.1. ECCEZIONI: usciere, scie, scienza, coscienza (e i loro derivati)
1.4. CIA/GIA
1.4.1. nel plurale
1.4.1.1. si usa cie/gie se preceduto da vocale
1.4.1.2. si usa -ce e -ge se preceduto da consonante
1.5. LI/GLI
1.5.1. si usa GLI
1.5.1.1. eccezioni
1.5.1.1.1. nelle sillabe iniziali di parola (lieto)
1.5.1.1.2. con un suono doppio (allievo)
1.5.1.1.3. nelle parole con la grafia latina originale (olio, milione)
1.5.1.1.4. nelle parole in cui l'accento cade sulla -i- e derivati (malìa, ammaliare)
1.5.1.1.5. nei nomi propri di persona (tranne Guglielmo)
1.6. MP/MB
1.6.1. Davanti a P e B si usa LA M-
1.6.1.1. ECCEZIONE solo ed esclusivamente i composti di BENE
1.7. NI/GN
1.7.1. si usa GN (campagna, ingegnere, ).
1.7.1.1. nelle parole di origine latina si usa NI (colonia, genio).
1.7.1.2. si usa la -i- doopo -gn
1.7.1.2.1. quando la -i- è accentata (compagnìa)
1.7.1.2.2. in alcune forme dei verbi in -gnare (disegniamo,...)
1.8. Raddoppiamento
1.8.1. SI RADDOPPIANO le consonanti iniziali della seconda parola
1.8.1.1. sovra-, sopra-, contra-, così- (contraddire, sovrapporre)
1.8.1.2. a-, da-, fra-, su- (avvenire, supporre)
1.8.1.3. e-, o-, ne-, se-, ra- (ebbene, oppure, nemmeno)
1.8.1.4. tutte la consonanti si raddoppiano tra due vocali
1.8.2. NO
1.8.2.1. g- e z- davanti a: -ia, -ie, -io, -ione (valigia, furbizia, ragione)
1.8.2.2. la b- davanti alla terminazione -ile (amabile, mobile, abile)
1.8.2.3. i prefissi di-, tra-, contro-, sotto- (tracollo, dipendente)
1.8.2.4. la s- impura (cioè la S seguita da un'altra consonante)
2. troncamento (non vuole l'apostrofo)
2.1. OBBLIGATORIO
2.1.1. con UNO e i suoi composti (alcuno, nessuno) un amico
2.1.2. con BUONO: buon uomo, buon anno
2.1.3. con BELLO, SANTO e QUELLO davanti parole che iniziano per consonante: bel giorno, san Francesco
2.1.4. con SUORA e FRATE davanti ai nomi propri
2.1.5. con PAROLE COMUNI davanti a un nome proprio: signore, professore, ingegnere...
2.1.6. con ESPRESSIONI FISSE: amore bene, fine, fino, male, fiore: ben fatto, fin quando...
2.2. FACOLTATIVO
2.2.1. con GRANDE: gran pena / grande pena
2.2.2. con ORA e i suoi composti (allora, talora...): ora dunque/or dunque
2.2.3. con TALE e QUALE: tale modo/tal modo
2.3. VIETATO
2.3.1. con le parole al PLURALE: buone intenzioni non buon intenzioni
2.3.2. con parole che iniziano con Z, GN, PS, X, S IMPURA: Quello psichiatra, una psicosi
2.4. L'APOCOPE: caduta di una vocale o di una sillaba indipendentemente dall'incontro con un'altra parola
2.4.1. sta' (stai); va' (vai); di' (dici), da' (dai); fa' (fai); po' (poco); mo' (modo); ve' (vedi); te' (tieni); ca' (casa); to' (prendi); be' (bene)
3. la sillaba (gruppo di lettere pronunciato con un'emissione di voce e contiene una vocale)
3.1. distinzioni
3.1.1. in base al numero di sillabe
3.1.1.1. MONOSILLABI (sci, chi...)
3.1.1.2. BISILLABI (be-ne, ce-na)
3.1.1.3. TRISILLABI (be-a-to, a--gia-to)
3.1.1.4. POLISILLABI (be-ne-stan-te)
3.1.2. aperte
3.1.2.1. finiscono con una vocale
3.1.3. chiuse
3.1.3.1. finiscono con una consonante
3.2. regole
3.2.1. un gruppo di consonanti forma una sillaba solo se esistono parole che cominciano con lo stesso gruppo: es: pre-sto è divisa correttamente perché st- e tr- forma altre parole (stazione)
3.2.2. la parola è segnalata sia dalla barretta obliqua / che dal trattino -
3.2.3. vocali
3.2.3.1. Una vocale all'inizio di parola formano una sillaba a sé: a-gi-le; au-ti-sta
3.2.3.2. I dittonghi e i trittonghi NON SI DIVIDONO (buoi, luo-ghi)
3.2.3.3. Le vocali che formano uno IATO vanno SEPARATE (te-a-tro)
3.2.4. consonanti
3.2.4.1. Una consonante semplice fa sillaba con la vocale o il dittongo seguente (la-vo-ro)
3.2.4.2. Le consonanti doppie vanno divise brut-to
3.2.4.3. Digrammi e Trigrammi NON si dividono mai: re-gna-re
3.2.4.4. La S IMPURA (s + consonante) fa sillaba con la vocale successiva e non si separa: a-strat-to; ri-na
3.2.4.5. Se in una parola c'è un PREFISSO si può scegliere di staccarlo
3.2.4.6. l'APOSTROFO si forma un unica parola ( quel-l'a-mi-co)
4. la punteggiatura (La punteggiatura da allo scritto un'INTONAZIONE)
4.1. SEGNI DI INTERPUNZIONE riproducono l'intonazione
4.1.1. il PUNTO. è il segno più forte
4.1.1.1. chiude una frase o un periodo
4.1.1.1.1. usare la lettera maiuscola
4.1.1.2. chiude un argomento
4.1.1.2.1. usare la lettera maiuscola e andare a capo
4.1.1.3. nelle sigle e nelle abbreviazioni
4.1.2. la VIRGOLA pausa breve
4.1.2.1. SI
4.1.2.1.1. nelle enumerazioni e ripetizioni (elenchi)
4.1.2.1.2. Per segnalare un vocativo: Giovani, studiate!
4.1.2.1.3. per segnalare un INCISO o un'apposizione: Chiara, l'amica di Giulia,..
4.1.2.1.4. prima di MA, ANZI, PERO', INVECE, TUTTAVIA, SE, BENCHE', SEBBENE, METRE per separare frasi coordinate o subordinate
4.1.2.1.5. Dopo SI, NO, BENE : Sì, alle 10 è perfetto
4.1.2.1.6. per separare le frasi al posto di E
4.1.2.1.7. per evidenziare la fine di un discorso insieme ai CONNETTIVI CONCLUSIVI: quindi, infatti, ebbene, concludendo
4.1.2.2. NO
4.1.2.2.1. tra il soggetto e il verbo
4.1.2.2.2. tra il verbo e il primo complemento oggetto
4.1.2.2.3. prima di E, NE', O
4.1.3. IL PUNTO E VIRGOLA pausa intermedia
4.1.3.1. spezza un periodo lungo ma non ancora concluso
4.1.4. DUE PUNTI pausa breve
4.1.4.1. introducono il discorso diretto
4.1.4.2. introducono un elenco:
4.1.4.3. introducono una spiegazione
4.1.4.4. introducono un esempio o una citazione
4.1.5. PUNTO INTERROGATIVO
4.1.5.1. Riproduce l'intonazione di una domanda diretta
4.1.6. PUNTO ESCLAMATIVO
4.1.6.1. tono di stupore o meraviglia all'interno di una frase, ma anche contentezza, dolore, sorpresa, ecc. Che bello!
4.1.6.2. Può segnalare gli imperativi: Vattene!
4.1.6.3. utilizzato INSIEME AL PUNTO INTERROGATIVO per esprimere stupore
4.1.6.4. dopo va utilizzata la maiuscola
4.1.7. PUNTINI DI SOSPENSIONE
4.1.7.1. lascia aperto un concetto, indica la sospensione di una frase
4.2. SEGNI GRAFICI: chiariscono un testo
4.2.1. PARENTESI
4.2.1.1. spiegazione aggiuntiva nel discorso, per citare gli autori di un testo
4.2.1.1.1. tonde ( )
4.2.1.1.2. quadre [ ]
4.2.2. TRATTINO
4.2.2.1. unisce due parole accostate (vagone-risorante)
4.2.3. VIRGOLETTE
4.2.3.1. alte "" o basse << >>
4.2.3.1.1. quando si aprono vanno sempre chiuse
4.2.4. LINEETTE
4.2.4.1. - -
4.2.4.1.1. per indicare il discorso diretto
4.2.4.1.2. per delimitare un inciso
4.2.5. ASTERISCO
4.2.5.1. *
4.2.5.1.1. uno richiama le note a margine
4.2.5.1.2. tre volte cela un nome di persone, città o una parola che si vuole omettere:
4.2.6. BARRETTA
4.2.6.1. /
4.2.6.1.1. alternanza tra due possibilità
4.2.6.1.2. nella definizione dei generi
5. accento (punto in cui la voce si sofferma con più forza nelle parole)
5.1. sillabe
5.1.1. con accento TONICHE
5.1.1.1. dove cade l'accento
5.1.1.1.1. tronche
5.1.1.1.2. piane
5.1.1.1.3. sdrucciole
5.1.1.1.4. bisdrucciole
5.1.2. No accento ATONE
5.1.2.1. devono appoggiarsi alla parola le che segue o le precede
5.1.2.1.1. PROCLITICHE
5.1.2.1.2. ENCLITICHE
5.2. tipi
5.2.1. grave
5.2.1.1. su tutte le vocali, per indicare un suono aperto (nèttare, è...)
5.2.2. acuto
5.2.2.1. su E ed O ad indicare un suono chiuso (poiché, perché)
5.2.3. circonflesso
5.2.3.1. indica la contrazione di due vocali in una sola: principii = pincipî
5.3. uso
5.3.1. OBBLIGATORIO
5.3.1.1. Sulle parole tronche di due o più sillabe (caffè, saprò)
5.3.1.2. Sui monosillabi con due vocali, l'accento cade sull'ultima vocale (più, può, ciò)
5.3.1.3. Sui composti di tre, re, blu, e su: viceré, lassù, trentatré
5.3.1.4. sui monosillabi che hanno due significati diversi: ché/ che; dà/da; dì/di; è/ e; là/la; lì/li; né/ne; sé/se; sì/si; tè/te
5.3.2. VIETATO
5.3.2.1. sui monosillabi con una sola vocale: fu, me, ti, vi, blu, tra
5.3.2.2. sulle parole QUI e QUA
5.3.3. FACOLTATIVO
5.3.3.1. per specificare il verbo DARE (dò, dài, dànno...) e distinguerli da DO nota musicale, DAI preposizione articolata e DANNO sostantivo
5.3.3.2. sugli OMOGRAFI (pàgano/pagàno, abituàti/abìtuati,
5.3.4. NON NECESSARIO
5.3.4.1. sulle parole: piacere, trapano, veramente, capirei, domanderanno.
6. elisione (la vocale finale di una parola cade davanti ad una parola con un altra vocale on l'H e si inserisce l'apostrofo)
6.1. FACOLTATIVA
6.1.1. con l'articolo indeterminativo UNA un'amica/ una amica
6.1.2. con QUESTO: quest'anno/ questo anno
6.1.3. con MI, TI, CI, VI, SI, NE (mi interessa / m'interessa...)
6.1.4. con ANCHE seguita da un pronome personale (anche io / anch'io)
6.1.5. con DI (di Agosto / d'Agosto);
6.1.6. con GRANDE (grande uomo / grand'uomo
6.2. VIETATA
6.2.1. CI non si elide davanti a A - O - U : ci amiamo NO c'amiamo
6.2.2. DA non si elide (tranne d'ora in avanti, d'ora in poi, d'altronde e d'altra parte)
6.2.3. i pronomi personali LI e LE le osserva e non l'osserva
6.2.4. gli articoli e le preposizioni articolate che precedono le parole che iniziano con I SEMICONSONANTICA: lo iodio e non l'iodio
6.2.5. GLI non si elide gli amici
6.3. OBBLIGATORIA
6.3.1. con gli articoli LO e LA e le preposizioni articolate: dello, della...
6.3.2. con CI davanti al verbo essere che iniziano con E-: C'era
6.3.3. con BELLO/A e SANTO/A (bello esempio = bell'esempio)
6.3.4. con QUELLO / A: quella epoca = quell'epoca
6.3.5. con delle FORMULE FISSE: tutt'altro, l'altr'anno, quattr'occhi, quand'anche, d'ora in poi...
7. errori
7.1. differenza tra pronuncia e grafia (cieco non ceco...)
7.2. influenza dei dialetti
8. la maiuscola è una norma convenzionale
8.1. usi
8.1.1. All'inizio di un testo, dopo un punto;
8.1.2. All'inizio di un discorso diretto;
8.1.3. Per i nomi propri di persona, animali, cognomi e soprannomi: il Caravaggio
8.1.4. Per i nomi propri di località geografiche: città, vie, piazze, nazioni,..
8.1.5. fiumi, laghi mari,usano la minuscola: il monte Everest
8.1.5.1. tranne quando è ambiguo: il Monte Rosa, il Fiume Giallo...
8.1.6. nomi di persone sacre, divinità, e oggetti di culto: il Buddha, la Croce
8.1.7. PORTA, PONTE e PALAZZO se accompagnati da nomi propri: Ponte Milvio, Porta Genova...
8.1.8. Per nomi di corpi celesti: Orsa Maggiore, Sirio
8.1.9. Per i nomi di feste religiose e civili
8.1.10. i nomi di enti, associazioni, società... Croce Rossa.
8.1.10.1. si usa anche la maiuscola nel primo nome; Ministero dell'aia
8.1.11. i nomi di secoli o periodi storici: il Rinascimento, l'Ottocento
8.1.12. i titoli di film, giornali, riviste, libri: la Divina commedia, Repubblica,
8.1.12.1. nei titoli composti sono il primo nome ha la maiuscola
8.1.13. i nomi di popoli: i Galli, gli Arabi...
8.1.13.1. NO se fungono da aggettivi: cavalli arabi
8.1.14. i NOMI COMUNI PERSONIFICATI
8.1.14.1. con significato ASSOLUTO: Libertà, Patria, la Provvidenza, la
8.1.14.2. OMOGRAFI: la Borsa di Tokyo ha chiuso con un +7/ comprerò la borsa in vetrina
8.1.15. Per le forme di cortesia: Egregio, Signor Sindaco volevo salutarLa
8.1.16. Per le sigle (anche solo l'iniziale): FIAT/Fiat
8.1.17. Per Sud, Meridione... se indicano zone GEOGRAFICHE: visitare l'Oriente...