
1. 1.Analizzare l’intelletto umano
1.1. I sensi
1.1.1. Ci ingannano
1.1.1.1. Illusioni ( vediamo il sole più piccolo o il cucchiaino piegato nel bicchiere )insomma cose che in realtà non coincidono)
1.1.1.1.1. Ci aiuta LESPERIMENTO che mi permette di eliminare tutto ciò che mi disturba
1.1.2. Ci abbandonano
1.1.2.1. Dove non c’è la luce o pk non possiamo vedere le realtà piccole o troppo veloci o gli ultra suoni
1.1.2.1.1. Dobbiamo AMPLIFICARE i nostri sensi con diversi strumenti ( le lenti)
1.2. L’intelletto
1.2.1. Specchio deformante
1.2.1.1. Agiate in maniera automatica distribuendo alla natura caratteristiche che in realtà non possiede
1.2.1.1.1. LE IDOLA(talmente profonde che sembrano naturali )
2. Metodi primitivi
2.1. Dogmatico
2.1.1. Porta alla sfiducia nei sensi e ti permette di avere solo conoscenze di tipo razionale facendo fatica a spiegare i fenomeni naturali ; attribuisce alla natura caratteristiche solo di tipo razionale
2.1.1.1. Il lavoro dei ragni -pk loro si procurano il cibo tessendo una tela che deriva dal loro interno
2.2. Empirico
2.2.1. Quando raccoglie e selezioni i dati per poi usarli in maniera immediata-cosa che mi spinge a passare dai casi particolari subito a formulare delle leggi generali
2.2.1.1. Lavoro delle formiche - pk loro prendono qualunque cosa e se la portano via (eccessivo aff ai sensi)
3. Il METODO INDUTTIVO
3.1. mi fido dei dati che raccolgono ma poi li devo rielaborare per essermi utili e costruire la conoscenza
3.1.1. Lavoro delle api che pi che si procurano il nettare e invece di mangiarlo lo rielaborano trasformandolo in miele
4. La conoscenza
4.1. Si fonda su 4 fasi rigide
4.1.1. 1.Fase -LOSSERVAZIONE SISTEMATICA
4.1.1.1. raccolgo più dati possibili inserendoli nelle mie tavole dove inserisco tutto
4.1.1.1.1. 1.Tavola della presenza(le caratteristiche che osservo all’ avvenimento del fenomeno
4.1.1.1.2. 2.Tavola dell assenza (le caratteristiche che si prensentank all assenza del fenomeno sebbene noi ce lo aspettavamo)
4.1.1.1.3. 3.Tavola della gradualità (le caratteristiche che raccolgo quando il fenomeno si presenta con gradualità diversa
4.1.1.2. Mi permette di capire le condizioni necessarie per l’avvenimento del fenomeno
4.1.2. 2.Fase -La prima vendemmi
4.1.2.1. Propongo tutte le teorie possibili combinando i dati in tutti i modi possibili
4.1.2.1.1. Confronto le ipotesi con le mie tabelle scartando quelle smentite da alcuni dati
4.1.2.1.2. Le ipotesi rimaste le smentisco con altri esperimenti finché ne rimane solo una (cmq non mi fido )
4.1.3. 3.Fase -Experimentum Crucis
4.1.3.1. Metto in difficoltà l’ultima ipotesi
4.1.3.1.1. Se smentita-torno e riinizio
4.1.3.1.2. Se approvata -l’ipotesi diventa temporaneamente verificata
4.1.4. 4.Fase-Lassioma
4.1.4.1. Elaboro una descrizione generale che deve descrivere tutti i fenomeni che assomigliano al mio fenomeno specifico
5. L’assioma
5.1. La struttura latente del fenomeno (gli elementi necessari che quel fenomeno avvenga)
5.2. Il processo latente del fenomeno(la descrizione di come il fenomeno si modifica )
5.2.1. Imp pk mi fa capire come modificare il fenomeno al mio interesse
5.3. Poi così arrivi alla forma del fenomeno
6. La nuova antlantide
6.1. Testo utopico in cui si prensenta una società inesistente per criticare la società in cui si vive
6.1.1. Romanzo che nasce con Thomas moore (consigliere di Enrico 8)
6.1.2. Bacone descrive una nave che sbarca sulla nuova antlatide e li trovano una società che si basa sulla scienza(affida il progresso umano )
6.1.2.1. Società teocratica
6.1.2.2. Nella torre centrale (casa di salomone )c’è un grande laboratorio scientifico dove si effettuano esperimenti di refrigerazione ; sui mettili e l’acqua
7. Istauratio Magna
7.1. 1600:vuol dire riorganizzare il sapere
8. Novum organum
8.1. Spizio del libro:
8.1.1. La caravella (lo strumento più robusto e resistente -il metodo)
8.1.2. Attraversa le colonne di ercole (non accontentarsi -il sup.del fine del mondo)
8.1.3. La scienza deve fare la stessa cosa
8.2. Natura=labirinto che nn si rivela in maniera immediata, disordinata
8.2.1. Fa rif al mito di Arianna e Teseo
8.2.1.1. Nn si affida né ai sensi né alla fortuna
8.2.1.2. Il filo rapp. Il metodo oggettivo,organico e sperimentale
9. Il metodo sicuro
9.1. Strumenti che tutti hanno
9.1.1. I sensi
9.1.1.1. (Luce incerta )mi permette di percepire tanti dati
9.1.2. La ragione
9.1.2.1. (Porta a delle vie chiuse)mi permette di capire questi dati
9.1.3. Devono collaborare per comparsi le mancanze altrui
10. Il metodo INDUTTIVO
10.1. Parto da dati singoli
11. L’uomo =interprete della natura che deve razionalizzare i dati
11.1. La ragione ha un ruolo maggiore
12. Differenze con aristotele
12.1. 1.Metodo
12.1.1. Aristotele - metodo per semplice enumerazione passando subito dai casi particolari alla legge generale
12.1.2. Bacone -metodo a scala con vari passaggi che permette di controllare ogni caso-metodo che procede per negazione
12.2. 2.Spiegazioni
12.2.1. Aristotele -Per descrivere una caratteristica utilizza un principio generale
12.2.2. Bacone -Vuole le spiegazioni delle cause
12.3. 3.Fine
12.3.1. Aristotele-Giungeva ad un principio generale e poi si fermava (scienza teoretica
12.3.2. Bacone -Utilizza il metodo per scoprire le cause del funzionamento della natura e dominarla