VERSO LA PROGETTAZIONE cap. 6

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VERSO LA PROGETTAZIONE cap. 6 da Mind Map: VERSO LA PROGETTAZIONE cap. 6

1. 5 fasi precedono l'erogazione del processo formativo

1.1. 1. definizione obbiettivi formativi: - Specificare gli apprendimenti da acquisire. - Elencare contenuti ed argomenti.

1.2. 2.analisi dei bisogni e del contesto: - Comprendere quali e quante le possibilità di collegarsi i rete. - Quali le competenze tecnologiche dei discenti. - Quali le risorse strumentali a disposizione e quali le competenze delle risorse umane.

1.2.1. 2 sono le tipologie di progettazione rispetto all'analisi dei bisogni

1.2.1.1. Progettazione percorso formativo ad hoc: Costruita per la prima volta sfruttando la rete. Attraverso l'analisi dei bisogni, viene motivata la scelta della didattica online rispetto a quella in presenza.

1.2.1.2. Progettazione percorso formativo precedentemente erogato in presenza: Riproposto percorso formativo in presenza usufruendo anche della rete. In base all'analisi dei bisogni viene giustificato l'uso della rete, specificandone i vantaggi e la risoluzione delle criticità rispetto alla sola presenza.

1.3. 3.Design del modello didattico: . Definizione percorso didattico. . Strutturazione approfondita di modello, modalità e metodologia.

1.4. 4. Verifica di fattibilità e costi: - Comprendere le concrete possibilità di realizzazione. - Predisporre una prima analisi dei costi. - Ipotesi di valutazione del ROI ( rapporto tra benefici economici ricavati ed effettivo investimento economico).

1.5. 5. Verifica di congruenza dei risultati: - Messa a sistema di tutte le fasi precedenti. - Capire se il disegno didattico soddisfa i requisiti, risponde agli obbiettivi prefissati e se non presenta criticità.

2. Attenzione al destinatario del processo formativo.

2.1. DRAVES: L'appredimento è influenzato dall'ambiente dedicato allo studio. Consiglia alcune modalità per mantenere l'attenzione:

2.1.1. SETTING DEL PC: uso di laptot percambiare luogo di studio, valutare poi le situazioni di apprendimento.

2.1.2. MIGLIORE CONDIZIONE DEL LUOGO DI APPRENDIMENTO: niente distrazione e luce adeguata. uso esclusivo del pc per l'attività didattica e non per altro es. messaggistica.

2.1.3. GESTIONE DEL TEMPO: gestione del tempo rispetto alle azione online e offline. Non più di un'ora al giorno, ed il tempo del corso online deve essere equivalente a quello in aula-

3. Percorso blended: ricerca e definizione di strumento che rispecchi sia il contesto online che il contesto in presenza. Necessaria una macro-suddivisione:

3.1. Momenti in presenza tradizionali.

3.2. Fase di apprendimento individuale in rete, attraverso studio ed uso dei materiali.

3.3. Momenti di attività cooperativa in rete, attraverso costruzione partecipata di un prodotto.

4. Ogni progetto deve avere una sua scheda in cui vengono definite alcune cose:

4.1. Descrizione del contesto: luogo del contesto, organizzazione del lavoro, prodotto e servizio offerto.

4.2. Destinatari: soggetti dell'offerta formativa e quali le caratteristiche del corso.

4.3. Obbiettivo formativo: quali gli scopi e come si conciliano con i bosogni.

4.4. Criticità e possibili risoluzioni di un precedente progetto: quali i punti deboli,quali i tentativi di risoluzione o come si intende risolverli.

4.5. Tempi di realizzazione: estensione temporale del percorso, n. di incontri in presenza e online, ore totali ecc.

4.6. Risorse umane utilizzate: quanti e quali persone coinvolte e con quale ruolo.

4.7. Risorse tecnologiche utilizzate: quali gli trumenti specifici e quali le loro caratteristiche. Es, piattaforme LMS, forum, videoconferenze ecc

4.8. Descrizione impianto didattico: Descrizione descrittiva delle fasi didattiche.

4.9. Valutazione apprendimenti: quali i criteri e gli strumenti di valutazione dell'acquisizione della conoscenza e del raggiungimento degli obbiettivi prefissati.

4.9.1. - Verifica attraverso strumenti automatizzati: Raccolta analisi di dati per verificare se i risultati attesi sono stati raggiunti. Es. attraverso test di Teaching Machine Pressey ( cap 3.5) - Valutazione attraverso strumenti auto,atizzati: Processo di giudizio o espressione di un valore di riferimento da restituire al discente. Es. attraverso definizione di range con limite inferiore o superiore autoescludenti tra loro, che coprono tutti i possibili risultati della verifica.( es 7-8 equivale a "buona performance")

4.9.1.1. L'automatizzazione ha però degli svantaggi e dei limiti: - i giudizi non comprendono i fattori esterni. es difficoltà riscontrate o eventuali anomalie tecniche. - la certificazione risulta deifficilmente valida in quanto non c'è un reale monitoraggio-

4.9.2. VIA ALTRNATIVA: svolgimento di compiti che richiedono l'impiego di competenze verificabili in una situazione reale. (es. se richieste competenze stradali la verifica consisterà nella progettazione di uno svincolo per tangenziale): PEARLMAN: - il risultato finale deve essere una risposta esperta. - il compito deve rispecchiare tutte le attività che si svolgerebbero in una situazione reale. - verifica attraverso osservazione del processe e del prodotto svolto.