1. 5 fasi precedono l'erogazione del processo formativo
1.1. 1. definizione obbiettivi formativi: - Specificare gli apprendimenti da acquisire. - Elencare contenuti ed argomenti.
1.2. 2.analisi dei bisogni e del contesto: - Comprendere quali e quante le possibilità di collegarsi i rete. - Quali le competenze tecnologiche dei discenti. - Quali le risorse strumentali a disposizione e quali le competenze delle risorse umane.
1.2.1. 2 sono le tipologie di progettazione rispetto all'analisi dei bisogni
1.2.1.1. Progettazione percorso formativo ad hoc: Costruita per la prima volta sfruttando la rete. Attraverso l'analisi dei bisogni, viene motivata la scelta della didattica online rispetto a quella in presenza.
1.2.1.2. Progettazione percorso formativo precedentemente erogato in presenza: Riproposto percorso formativo in presenza usufruendo anche della rete. In base all'analisi dei bisogni viene giustificato l'uso della rete, specificandone i vantaggi e la risoluzione delle criticità rispetto alla sola presenza.
1.3. 3.Design del modello didattico: . Definizione percorso didattico. . Strutturazione approfondita di modello, modalità e metodologia.
1.4. 4. Verifica di fattibilità e costi: - Comprendere le concrete possibilità di realizzazione. - Predisporre una prima analisi dei costi. - Ipotesi di valutazione del ROI ( rapporto tra benefici economici ricavati ed effettivo investimento economico).
1.5. 5. Verifica di congruenza dei risultati: - Messa a sistema di tutte le fasi precedenti. - Capire se il disegno didattico soddisfa i requisiti, risponde agli obbiettivi prefissati e se non presenta criticità.
2. Ogni progetto deve avere una sua scheda in cui vengono definite alcune cose:
2.1. Descrizione del contesto: luogo del contesto, organizzazione del lavoro, prodotto e servizio offerto.
2.2. Destinatari: soggetti dell'offerta formativa e quali le caratteristiche del corso.
2.3. Obbiettivo formativo: quali gli scopi e come si conciliano con i bosogni.
2.4. Criticità e possibili risoluzioni di un precedente progetto: quali i punti deboli,quali i tentativi di risoluzione o come si intende risolverli.
2.5. Tempi di realizzazione: estensione temporale del percorso, n. di incontri in presenza e online, ore totali ecc.
2.6. Risorse umane utilizzate: quanti e quali persone coinvolte e con quale ruolo.
2.7. Risorse tecnologiche utilizzate: quali gli trumenti specifici e quali le loro caratteristiche. Es, piattaforme LMS, forum, videoconferenze ecc
2.8. Descrizione impianto didattico: Descrizione descrittiva delle fasi didattiche.
2.9. Valutazione apprendimenti: quali i criteri e gli strumenti di valutazione dell'acquisizione della conoscenza e del raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
2.9.1. - Verifica attraverso strumenti automatizzati: Raccolta analisi di dati per verificare se i risultati attesi sono stati raggiunti. Es. attraverso test di Teaching Machine Pressey ( cap 3.5) - Valutazione attraverso strumenti auto,atizzati: Processo di giudizio o espressione di un valore di riferimento da restituire al discente. Es. attraverso definizione di range con limite inferiore o superiore autoescludenti tra loro, che coprono tutti i possibili risultati della verifica.( es 7-8 equivale a "buona performance")
2.9.1.1. L'automatizzazione ha però degli svantaggi e dei limiti: - i giudizi non comprendono i fattori esterni. es difficoltà riscontrate o eventuali anomalie tecniche. - la certificazione risulta deifficilmente valida in quanto non c'è un reale monitoraggio-
2.9.2. VIA ALTRNATIVA: svolgimento di compiti che richiedono l'impiego di competenze verificabili in una situazione reale. (es. se richieste competenze stradali la verifica consisterà nella progettazione di uno svincolo per tangenziale): PEARLMAN: - il risultato finale deve essere una risposta esperta. - il compito deve rispecchiare tutte le attività che si svolgerebbero in una situazione reale. - verifica attraverso osservazione del processe e del prodotto svolto.
3. Attenzione al destinatario del processo formativo.
3.1. DRAVES: L'appredimento è influenzato dall'ambiente dedicato allo studio. Consiglia alcune modalità per mantenere l'attenzione:
3.1.1. SETTING DEL PC: uso di laptot percambiare luogo di studio, valutare poi le situazioni di apprendimento.
3.1.2. MIGLIORE CONDIZIONE DEL LUOGO DI APPRENDIMENTO: niente distrazione e luce adeguata. uso esclusivo del pc per l'attività didattica e non per altro es. messaggistica.
3.1.3. GESTIONE DEL TEMPO: gestione del tempo rispetto alle azione online e offline. Non più di un'ora al giorno, ed il tempo del corso online deve essere equivalente a quello in aula-