Così parlò Zarathustra -PROLOGO DI ZARATHUSTRA-

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Così parlò Zarathustra -PROLOGO DI ZARATHUSTRA- da Mind Map: Così parlò Zarathustra -PROLOGO DI ZARATHUSTRA-

1. A 30 anni si reca sui monti per godere del suo spirito e solitudine

1.1. Dopo 10 anni decide di tornare tra la gente

1.1.1. Calice troppo pieno che si vuole svuotare

1.1.2. Si sente oppresso dalla ricchezza e condannato alla solitudine

1.1.3. Ha troppo da dare e non trova a chi dare

2. Solitudine

2.1. -Godimento proprio spirito; -Libera esposizione spirituale; -Beatitudine; -Libertà

3. Sole

3.1. Come Z. soffre per la solitudine dell'universo vuoto

3.2. Umanizzato, Z. chiede comprensione di sé per la scelta di tornare un uomo normale

3.2.1. Catastrofe dell'eroe greco

3.2.2. Il saggio rovescia l'acqua della sapienza accumulata sugli assetati

4. Incontro Vegliardo

4.1. Riconosce la trasformazione di Z. che oggi vuole portare il fuoco tra le genti

4.1.1. Lo avverte dei castighi contro gli incendiari

4.1.2. Uomini imperfetti, diffidenti, vittime delle tradizioni, pregiudizi e decadenza morale

4.1.3. Adora e ama solo Dio

4.2. Zarathustra

4.2.1. "Questo vegliardo non ha ancora sentito dire che Dio è morto"

4.2.2. Dio è morto

4.2.2.1. Non ci sono riferimenti teologici diretti, è un riferimento alla decadenza morale: Dio non è più fonte di valori e morali

5. Funambolo

5.1. Apprezzato da Z. perché fa della sua virtù un'inclinazione e un destino funesto.

5.2. Egli vuole vivere e non più vivere (come accadrà!) per amore della sua virtù

6. La folla nella piazza del mercato

6.1. Inizia il proclamare di Z. sull'insegnamento del Superuomo e il superamento dell'uomo

6.2. Z. deriso dalla folla

6.3. In cuor suo Z. prende coscienza dell'inutilità di parlare loro: "Io non sono la bocca per queste orecchie"

7. Funambolo VS Buffone

7.1. L'uomo che tenta di elevarsi dal grado di "uomo" verso il Superuomo, il funambolo, viene raggiunto e vinto dallo stesso essere uomo, essere il buffone, il quale si salva per le risa a lui rivolte

8. Uomo VS Superomo

8.1. UOMO: è una corda tesa tra l'animale e il Superuomo, tesa sopra un abisso

8.1.1. "L'uomo" deride Z., ride del suo primo tentativo di dialogo con la folla

8.1.1.1. Ride e deride come la folla derise Cristo

8.2. SUPERUOMO: è liberazione e superameneto dell'uomo

9. "Compagni vivi!"

9.1. Z. ha bisogno di compagni vivi, non di cadaveri (come il corpo del funambolo che si porta appresso); non delle folle, ma di pochi dal gregge: chi crea, raccoglie e festeggia

10. E' inizialmente un episodio del disincanto, su cui grava la tristezza

10.1. Cambia con la comparsa degli animali di Z. (l'aquila, la fierezza, con un serpente, l'astuzzia, attorno al collo), segno di un'apertura al futuro