Lezione inclusiva The limit is the sky

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Lezione inclusiva The limit is the sky da Mind Map: Lezione inclusiva The limit is the sky

1. Studenti: Dovranno venire coinvolti in maniera non competitiva, i gruppi verranno composti dall'insegnante curricolare in maniera omogenea, evitando divisioni per "capacità".

2. L'obbiettivo è quello di creare una lezione di (qualsiasi tipo) utilizzando gli strumenti che sono a disposizione in tutte le scuole italiane

3. Strumenti : Risorse umane Aula computer Lim Lezione programmata

4. ATMOSFERA!

5. Immaginiamo una lezione di storia per una classe di quinta elementare. La classe contiene un alunno con ritardo mentale grave (microcefalia) e quattro casi di Dsa. Nel caso nella classe ci fossero anche alunni stranieri non ancora alfabetizzati, si utilizzerà la funzione translator di Google (o Bing) e skype translator per comunicare con i compagni, tradurre/leggere le pagine. Il ragazzo straniero avrà come compito la realizzazione di una ricerca nella sua lingua madre con traduzione a fronte (aiutato da un compagno computer munito).

6. Strumenti e software utili - Skype translator - Mindmapping software -Browser compatibile con la traduzione automatica di Bing + lettura (in caso di alunni con problemi visivi). - Alunni motivati - DOCENTI MOTIVATI

7. New Topic

7.1. New Topic

8. Docente Curricolare

9. Educatrice

10. Docente di sostegno

11. Il docente di sostegno dovrà occuparsi, in collaborazione con gli altri, di preparare il materiale per l'alunno con disabilità, senza dimenticare ovviamente il resto della classe

12. Si occupa di coordinare i bambini "connettori" e farli girare tra le postazioni, assicurandosi che i lavori siano compatibili gli uni con gli altri.

13. Si occuperà della coordinazione delle postazioni e degli alunni.

14. Il gruppo sarà composto all'incirca così: - Un alunno con Dsa che farà da relatore per ogni gruppo - Un alunno responsabile della navigazione - Un alunno che leggerà la pagina ad alta voce - Un alunno che scriverà la ricerca -Uno (o più alunni) di supporto coordinati dall'educatrice. Verranno fatti ruotare tra i vari gruppi e spiegheranno ai compagni quello che stanno facendo gli altri. -Il bambino con disabilità si occuperà di compiti precisi (assegnerà le immagini per la ricerca ad ogni gruppo, immagini eventualmente preselezionate e