1. - favorendo programmi televisivi che incentivino la creatività degli spettatori superando il siderismo ( immoblismo davanti alla tv ) in favore di programmi più interattivi ed intelligenti.
1.1. E' importante la costruzione collettiva delle regole del vivere insieme: si tratta di imparare a decidere insieme circa il bene comune. L'obbedienza alle regole che NOI ci siamo prescritti è sinonimo di libertà.
1.1.1. Per favorire la democrazia in modo che gli alunni partecipino attivamente al loro apprendimento mediante i media.
2. Oggi è possibile comunicare in modo privato e personale con una persona attraverso il cellulare, mentre ci si trova in un ambiente pubblico o familiare (a casa ad esempio).
2.1. Il cellulare è diventato un OGGETTO ed UNA PRATICA DI MASSA che si fonde insieme al nostro corpo diventando una specie di protesi. Il pedagogista Meireu parla di "extimità " volontà di renderci trasparenti agli altri.
3. In che modo favorire la costruzione di un pensiero attivo e critico nei nativi digitali?
4. Nell'educazione: importanza dell'alternanza di partecipazione tra attività in spazi aperti e davanti allo schermo
5. Nella televisione rispetto a tempi e contenuto mediale trasmessi ad un pubblico giovane
5.1. Oggi il problema diviene quello di favorire un approccio consapevole del ragazzo alla collocazione dei propri consumi mediali nel contesto più generale della sua vita quotidiana.
5.1.1. La televisione dovrebbe invece tutelare i diritti dei fanciulli proponendo programmi televisivi adatti alla fascia d'eta più giovane prestando attenzione a non trasmettere contenuti violenti, aggressivi e a favore di una pornografia che abolisce l'erotismo.
5.1.1.1. Oggi i bambini parlano molto e molto spesso di sessualità già a scuola dell'infanzia ed attraverso le immagini che la televisione veicola e si forma così la rappresentazione di un atto sessuale che distrugge il desiderio (sopprime l'erotismo) a favore della semplice pornografia
6. In famiglia: Oscillazione fra lassismo ed autoritarismo
6.1. Senza vietare l'uso dei media ma facendone un uso responsabile e consapevole
6.1.1. Per esempio non collocando le televisioni in ogni stanza della casa, ma in un ambiente condiviso dai familiari che non invada i rapporti familiari.
7. Legittimazione a sapere tutto sugli altri
7.1. Diventa normale entrare nelle vite degli altri, sentirsi in diritto di criticare, giudicare vite che non ci appartengono perchè la sfera pubblica si è fusa con quella privata.
7.1.1. Attraverso il televoto
8. Nella scuola: facendo crescere il desiderio di imparare ad apprendere e non di indottrinare e addomesticare passivamente gli studenti.
8.1. Il modello del videogioco basato sul giocare per imparare rappresenta un possibile legame fra insegnamento ed apprendimento.
9. Tendenza a non avere un pensiero critico su se stessi e sul mondo, ma un pensiero perennemente infantile e centrale
9.1. Si cresce quando si smette di essere al centro delle vite degli altri, ma se questo non è possibile si resta nella sfera dell'infantilismo.
10. I rischi di una mancanza di distinzione tra sfera pubblica e privata:
11. Spettacolarizzazione delle emozioni
11.1. Fenomeno sempre più in espansione ed è visibile nelle trasmissioni televisive in moda ai nostri tempi. Un esempio: il Grande Fratello
12. Tendenza a credere che tutto ciò che non esiste in tv non esista nemmeno nella realtà ( dato che è fusa con la finzione televisiva )
13. Differenze tra oggi e ieri
13.1. Nel passato la sfera pubblica era ben distinta da quella privata, oggi invece le due si fondano insieme.
13.1.1. I media tradizionali ancoravano la possibilità all'accesso ad una postazione fisica, questo permetteva di delimitare gli spazi. Oggi invece la possibilità dei nuovi media riconfigura completamente questo aspetto.
14. Tra la sfera pubblica e la sfera privata:
14.1. E' giusto che il bambino abbia degli spazi privati come li hanno gli adulti e che scopra che esistano anche spazi comuni in cui i comportamento attesi da parte di ciascuno non sono gli stessi
14.1.1. La televisione esibisce una sfera che è intima, ma che diviene una sfera pubblica.
15. E' importante distinguere fra CONTROLLO e GOVERNO
15.1. Controllo: E' un atteggiamento negativo che si traduce nella censura e nella proibizione. Per esempio " Non compriamo il televisore "
15.1.1. Governo: E' la gestione consapevole del rapporto del minore con il mezzo. Le forme attraverso cui tale consapevolezza si esprime sono quelle del regolamento familiare. Il profilo preferibile è quello dei MEDIATORI
16. Anche la scuola è minacciata dalla comunitarizzazione che distrugge e disnatura lo spazio pubblico
16.1. La scuola è il luogo privilegiato della scoperta dell'alterità e dello spazio pubblico perchè gli alunni si ritrovano nella stessa classe per per scelta, ma si lavora insieme perseguendo obiettivi comuni.
16.1.1. A partire dalla scuola bisognerebbe alimentare non solo il desiderio di apprendere, ma anche il desiderio di progettare a lungo termine attività che possano avere ripercussioni non solo su se stessi ma a favore di tutti, promuovendo un senso di democrazia.
17. Il limite del gioco: Realtà vs Gioco
17.1. Nel gioco le pulsioni aggressive vengono sublimate, ma è importante che bambini e ragazzi abbiamo ben presente che nel gioco la violenza si può usare, mentre nella realtà non è ammissibile.
17.1.1. Eurodisney presenta effetti speciali che sembrano veri, quindi sfumano il confine fra realtà e finzione e questo rappresenta un rischio nella formazione dei fanciulli.