Impressionismo

1. sviluppatosi nella fervente Parigi di seconda metà dell'Ottocento

2. di cui i maggiori esponenti:

2.1. Claude Monet (1840-1926)

2.2. Edgar Degas (1834-1917)

2.3. Pierre-Auguste Renoir (1841-1919)

3. appellativo derisorio dato dal critico Louis Lorey dopo la vista del dipinto monettiano "Impressione, sole nascente"

4. movimento artistico di contrasto all'accadimismo caratterizzato principalmente da:

4.1. totale abolizione della prospettiva geometrica e dei forti contrasti chiaroscurali

4.2. assenza del disegno e delle linee che contornano gli oggetti definendone i volumi

4.2.1. Queste caratteristiche sono giustificate dal modo differente di vedere la realtà, impossibile da percepire nella sua interezza dai nostri occhi.

4.3. utilizzo dei soli colori puri

4.4. pennellate veloci di virgolettature, picchiettature, macchiette e trattini

4.5. intenzione dell'artista di riprodurre nei dipinti il senso della mobilità di tutte le cose e di rappresentare le sensazioni che la realtà suscita dentro di lui (Impressione di un determinato attimo)

4.6. rappresentazioni di paesaggi realizzati solitamente "en plein air" o di soggetti umani calati nei caratteristi interni parigini dei caffè, dei cabret, delle scuole di danza ed ecc

5. fatto risalire alla prima mostra, risultata un fallimento, del 1874 tenutasi nello studio di Felix Nadar